8. Stop holdin' back tears

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Sono le 7:28 di mattina ed io sono già sveglia da quasi un ora. Avevo troppi pensieri per la testa per prendermi il lusso di dormire. Mi giro e rigiro nel letto per cercare una posizione comoda stando attenta a non svegliare Maggie ma rinuncio subito, mi alzo sempre facendo attenzione a non svegliare la piccola che continua a dormire beatamente con la bocca semi aperta e i capelli castani sparpagliati sul cuscino bianco. Mi dirigo verso il bagno e mentre la vasca si riempie d'acqua penso al modo migliore per informare i miei amici di quello che sta succedendo, forse non dovrei nemmeno raccontarglielo li farei soltanto dispiacere per me. Non mi è mai piaciuto parlare dei miei problemi e dei miei sentimenti con le altre persone, non voglio che si preoccupino per me, non me lo merito.

Quando arrivo davanti alla porta dello chateau di John B faccio un respiro profondo e raccolgo tutto il coraggio che possiedo per entrare e guardare in faccia i miei migliori amici senza crollare. Dopo dieci minuti buoni ferma davanti alla porta di legno mi decido ad entrare cercando di fare meno rumore possibile; sono solo le 8:27 e probabilmente staranno ancora tutti dormendo. Cammino per il corridoio di parquet cercando di evitare le assi più rumorose e raggiungo il cortile sul retro, mi libero delle scarpe e mi accomodo sull'amaca dondolandomi dolcemente da destra verso sinistra con la gamba a penzoloni dal lato destro con cui riesco a toccare l'erba fresca del prato. Non so quanto tempo sia passato ma, dopo aver osservato il cielo sopra di me, mi sento molto più tranquilla; mi alzo lentamente e inizio a camminare a testa bassa verso la casa scontrandomi con qualcuno decisamente più alto di me. Alzo lo sguardo e trovo gli occhi chiari di JJ intenti a scrutarmi attentamente -hey Ray, che ci fai qui?- -non riuscivo a dormire e sono venuta qui; buongiorno anche a te comunque- -perché non riuscivi a dormire?- chiede il mio migliore amico ignorando l'ultima parte della mia frase -mah niente di che, Maggie si è infilata nel mio letto e continuava a tirarmi calci- rido mentendo -non ti credo Ray- dice avvicinandosi e alzandomi lo sguardo facendomelo riposare su di lui -dimmi la verità, so che c'è qualcosa che non va Rachel- mi ha chiamata col mio nome per intero, ciò vuol dire che è molto serio. -d'accordo ma possiamo andare via da qui?- lui si limita ad annuire prendendomi per il polso e trascinandomi fuori dalla casa di legno del nostro amico.

Stiamo camminando già da parecchi minuti e lo chateau è ormai diventato un puntino lontano -puoi dirmi che succede adesso?- chiede il biondo fermandosi davanti a me per impedirmi di proseguire -è per mio padre- dico abbassando lo sguardo sulle mie vecchie converse bianche -per quello che ti ha fatto- ammetto, rivelando solo in parte il motivo del mio malumore. -ti ho già detto che non importa, è tutto ok davvero Ray; non è colpa tua- -lo so, so cosa hai detto ma non riesco a crederci; insomma come posso perdonarmi dopo quello che ti ha fatto mio padre?- -Ray guardami- alzo lo sguardo e lo vedo sorridermi dolcemente -so che se avessi potuto lo avresti fermato, so anche che ti saresti presa tutti quei pugni al posto mio ed per questo che non è colpa tua- mi stringe poi in un abbraccio facendomi affondare il viso nel suo petto; riesco ad inspirare il suo profumo. -Grazie J- mi limito a dire tornado subito dopo a godermi il suo profumo. -io vado, ho bisogno di stare un po' da sola, poi torno allo chateau- -bene, io passo a casa per prendere una cosa, ci vediamo dopo- JJ mi saluta con un bacio sulla guancia e si allontana velocemente. Resto ferma per un secondo ad osservarlo e poi mi giro e inizio a camminare nella direzione opposta.

Sto camminando già da parecchio tempo ormai, sono quasi arrivata a Figure Eight, sto percorrendo proprio adesso il ponte che separa il cut dal mio nuovo quartiere. Mi fermo a metà e guardo il cielo, è così bello, mi fa sentire libera e spensierata quasi felice nonostante tutto. Una macchina accosta vicino a me e abbassa il finestrino oscurato, è una macchina lussuosa quindi presumo sarà qualche kook idiota ed infatti mi si presenta davanti la faccia da schiaffi di Rafe. -che ci fai qui tutta sola Rachel?- chiede col solito ghigno stampato in faccia -non ti interessa- rispondo rigirandomi verso il cielo; sento la macchina ripartire e fermarsi nuovamente dopo essere stata parcheggiata meglio a bordo della strada, la portiera si apre e si richiude e i passi pesanti di Rafe si avvicinano sempre di più a me. Adesso è proprio dietro di me e mi sto sentendo a disagio: Rafe è sempre stati uno scarafaggio fin da quando eravamo bambini e andavamo a scuola; ogni giorno mi rubava la merenda e appendeva bigliettini in giro con cose false e offensive su di me. Non sono mai stata il tipo che si fa mettere i piedi in testa ma questi suoi atteggiamenti da bullo sono iniziati proprio nel momento in cui è morta mamma e la mia voglia di reagire era davvero sotto terra. -non pensavo ti fossi data a questo tipo di cose- sussurra il ragazzo avvicinandosi sempre di più -quali cose?- chiedo io confusa, dove voleva arrivare? -insomma dai lo sappiamo tutti, da quando sei tornata e ti sei sistemata- dice guardandomi dall'alto al basso, io faccio cenno di continuare con la testa non capendo -insomma, quanto vuoi?- il mio sguardo è ora iniettato di rabbia, quanto voglio?! -vaffanculo Rafe sei il solito stronzo egoista che si limita a fare il coglione per cercare di migliorare la sua vita di merda- urlo tutto d'un fiato -andiamo Ray non fare la difficile- dice afferrandomi il polso e cercando di trascinarmi verso la sua auto; io continuo a dimenarmi e a urlare cercando di sfuggire alla sua presa ferrea. Poi all'improvviso colgo l'occasione e lo colpisco dritto nelle parti basse facendolo cadere a terra dal dolore e facendogli mollare, di conseguenza, il mio polso violaceo. Inizio a correre lontano da lui, senza una meta ben precisa voglio solo scappare.

Le mie gambe mi portano automaticamente davanti alla casa di JJ, so che lui non vuole che io ci venga a causa di suo padre ma non posso farci niente; adesso ho bisogno di lui. Busso alla porta insistentemente col fiatone e le lacrime agli occhi. -Ray, che ci fai qui?- chiede appena apre la porta con tono arrabbiato ma appena vede le mie condizioni cambia subito espressione -che succede?- chiede -posso entrare?- mi limito a sussurrare. Ci spostiamo nel cortile dietro casa sua dove tiene un paio di sedie di plastica e un bersaglio di cui non conosco lo scopo. Io continuo a guardarmi le mani mentre giocherello con il polsino della mia felpa. -ora mi dici che cos'hai?- si ferma un secondo -non è di nuovo per tuo padre vero? giuro che lo ammazzo sta volta.- -no, no lui non c'entra, non stavolta almeno...- -allora che hai?- mi prende le mani e le stringe nelle sue -Rafe- dico piano quasi per paura che mi senta -che ha fatto?- è già arrabbiato -mentre stavo passeggiando ha accostato con l'auto e...- tiro su col naso non sapendo se proseguire o meno -e mi ha chiesto quanto volessi per... lo sai, io ovviamente lo ho mandato a fanculo ma ha provato a trascinarmi di forza dentro la sua auto ma sono riuscita a liberarmi e a correre fin qui- dico con le lacrime che ormai solcano il mio viso. Lui non dice niente ma è arrabbiato, fin troppo, glielo si legge negli occhi; si alza e afferra lo zaino iniziando a frugarci dentro per poi espellere qualcosa di nero che non riesco a mettere a fuoco da subito, quando mi rendo conto che JJ sta tenendo tra le mani una pistola mi alzo spaventata e gli chiedo -dove vai con quella cosa?- -adesso lo uccido- dice fissando un punto davanti a lui -JJ non sparare cazzate del genere, perché hai una pistola?!- chiedo agitata -non importa ok?! ma adesso io vado a casa di quella testa di cazzo e gli faccio saltare in aria il cervello- -JJ smettila!- urlo -smettila- ripeto più calma poggiando le mani sul suo petto che si alza e si abbassa velocemente per la rabbia -va bene, ma se osa parlarti ancora così io lo ammazzo con le mie mani- annuisco e sorrido in segno di ringraziamento e lo abbraccio sentendomi subito meglio. -devi ancora dirmi perché hai una pistola- dico poi scherzando -mi piace sparare- risponde lui indicando il bersaglio -e poi mi rende ancora più fico- aggiunge poi facendomi ridere -posso provare?- chiedo poi, lui annuisce in risposta e mi posizione davanti al bersaglio stando dietro di me e tenendomi alzate le braccia -devi tenere le braccia rigide e non muovere le spalle, prendi la mira e quando hai fatto premi il grilletto, trattieni il respiro- dice sussurrando. Il suo respiro caldo sul mio collo mi fa perdere per un secondo la lucidità ma torno subito in me e faccio ciò che mi è stato detto. Sorprendentemente non è andata male, ho preso il 9. Sparo altri due colpi che colpiscono il bersaglio causando un gran rumore nell'aria e facendo volare via tutti gli uccelli che stavano riposando sui rami degli alberi circostanti.

-è abbastanza divertente- ammetto dopo un po'; mi giro e vedo JJ seduto sulla sedia intento a fissarmi -che c'è?- chiedo -niente è che sei carina quando tenti di fare la dura- io abbasso lo sguardo imbarazzata non sapendo cosa rispondere. Per fortuna il mio telefono interrompe il momento imbarazzante, frugo nella borsa e finalmente lo tiro fuori, è il numero del telefono fisso di casa mia. -pronto?- -Ray, puoi venire a casa?- chiede Maggie in lacrime dall'altra parte del telefono -che è successo Maggie?- chiedo preoccupata mentre inizio già a raccogliere le mie cose sotto lo sguardo confuso di JJ -vieni a casa ti prego- ripete lei -arrivo- dico chiudendo la chiamata.

-che succede?- chiede J -era Maggie, stava piangendo è successo qualcosa a casa- rispondo preoccupata -qualcosa tipo cosa?- -non lo so- rispondo iniziando a camminare verso l'uscita -ma non è niente di buono-

-ciao ragazz*, scusate se questo capitolo è arrivato con così tanto ritardo ma ho tantissime cose da fare in questo periodo; in ogni caso vorrei ringraziarvi per tutti i voti, i commenti e le visualizzazioni. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che sia valsa l'attesta, se è stato così ricordatevi di lasciare un commento e una stellina. Il prossimo capitolo sarà molto interessante quindi mi impegnerò per portarvelo al più presto. Al prossimo capitolo, a presto <3.-

A single soul// Outer BanksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora