Capitolo 30

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[kat]

Dom
- Vieni, Nate non c'è

Kat
- per venire vengo di sicuro!

Dom
- sei veramente deficiente ;)

Sorrido pensando alla mia stupida battuta e dalla fretta esco dimenticandomi il cappotto, fa freddo oggi, certo che l'Inghilterra è davvero strana, ieri si stava bene in maniche corte e oggi ci sono i pinguini che girano sui marciapiedi.
Ci metto circa 15 minuti per arrivare davanti a casa tua, sto per entrare nel giardino quando ti vedo parlare con un ragazzo, è alto anche se meno di me e ha i capelli neri, è piuttosto abbronzato, sembra quasi sudamericano e non mi ci vuole un cartello per farmi capire che è Nate.
Tu sei piuttosto sbrigativa e guardi a destra e sinistra cercando probabilmente la mia presenza, non vuoi che lo veda ma è già successo e ti dirò, in casi normali sarei impazzita dalla gelosia ma adesso no, sei di nuovo con me e non mi interessa altro, non voglio rovinare tutto questo e inoltre ti posso capire, so perché non lo lasci subito, come potresti?
Ad un certo punto mi vedi e la tua faccia assume un'espressione delusa ma io sorrido per farti capire che è tutto ok, Nate deve aver notato questo gioco di sguardi perché si gira verso di me e sgrana gli occhi.
<ma non è Kat?> sussulta, poi fa un gran sorriso e si rivolge ancora a te < non è la tua amica con cui giravi quello show?>
Amica...quello show...mi sta già sul cazzo.
Io in tutta risposta annuisco fingendo un sorriso piuttosto forzato e tu visibilmente imbarazzata vorresti essere ovunque piuttosto che qui.
<non mi avevi detto che era in Inghilterra!> continua lui
<ehm...sì...si è arrivata l'altro giorno>
<beh è fantastico, piacere di conoscerti> storco il naso, è troppo cordiale, mi sa di finto...no non è vero che mi sa di finto solo che sembra troppo perfetto e adesso si che mi sta iniziando a dare fastidio.
<anche per me> mento
<rimarrai qui per molto?>
<partirò la prossima settimana, sono qui con la mia squadra di basket>
<ah davvero? > chiede sorpreso <anche io ci gioco>
<ok> rispondo fredda cercando di chiudere la conversazione e lui non deve essere neanche completamente stupido perché coglie il mio irrigidimento e smette di parlare.
<beh io sono in ritardo, ti lascio in buone mani> ti sussurra
<ottime dita...mani> commento e tu sgrani gli occhi
Nate se ne va via con l'aria confusa e io inizio a ridere
< tu sei cretina > mi sibili con la faccia che esprime un'espressione di totale disappunto <mi spieghi cosa volevi fare?>
<niente lo stavo salutando>
<Kat, ti prego, non rendere tutto così difficile> poi finalmente anche tu ti rilassi e ricambi il mio sorriso <sono contenta che tu sia qui, mi dispiace che lo hai visto...doveva uscire prima ma poi è tornato in casa e...>
<nessun problema> ti interrompo prendendo le tue mani, adesso siamo solo io e te e non voglio parlare d'altro.
<ti porto in un posto speciale> ti sussurro all'orecchio e tu rabbrividisci.
Amo quando fai così, quando ti mostri così tenera e insicura mentre so perfettamente che sei la persona più forte che io abbia mai conosciuto.
Camminiamo per un po' vicine ma non mano nella mano, sei a disagio se te la prendo in pubblico e non capisco se sia perché hai paura che qualcuno ci riconosca e quindi Nate lo verrebbe a sapere o perché sono una ragazza...forse entrambi i motivi.
Stiamo passeggiando in mezzo alla campagna e nel frattempo ci raccontiamo tutto ciò che ci siamo perse in questi ultimi dieci mesi, sei bravissima a omettere ogni cosa riguardo al tuo futuro matrimonio e te ne ringrazio tanto perché adesso non vorrei proprio affrontare l'argomento.
<allora dov'è questo posto?> mi chiedi ansimando
<ancora due minuti>
<dai ma io sono stanca> ti lamenti fingendo un broncio
<va bene allora vieni qui> dico prendendoti in braccio e continuando a camminare
<Kat!> urli divertita <cosa fai?>
Ti fisso negli occhi con una espressione che deve risultare piuttosto strana perché mi metti una mano sulla guancia e mi sussurri preoccupata <tutto bene?>
<si, solo che...>
<cosa? Cosa c'è?>
<sono felice, per la prima volta da dieci mesi>
Il tuo viso si rilassa e mi lasci un bacio sulle labbra, dolce, delicato, ma allo stesso tempo così intenso da esprimere ogni nostra emozione.
<anche io> sussurri poi ti guardi intorno e emetti un gridolino di stupore
Siamo arrivati davanti ad un lago, qualche tronco d'albero immerso nell'acqua dona al luogo un po' di ombra e tutti i colori presenti si riflettono sulla superficie.
Sembra quasi di vedere uno specchio, le nubi si muovono leggermente spinte dal vento sia nel cielo che nella calma e placida superficie del lago e con essa anche le verdi colline.
<Come conoscevi questo posto?> chiedi estasiata <io vivo a Londra e non ne avevo mai sentito parlare>
<l'anno scorso mi avevi detto che quando volevi rilassarti ti sedevi sempre davanti ad un lago, in un parco, senza confusione e altro così quando ti sono venuta a cercare 10 mesi fa ho fatto il giro di tutti i laghi per sapere dove fossi e solo quando non ti ho trovata ho deciso di chiamare Elyse per sapere dove abitavi>
<tu hai fatto il giro di tutti i laghi di Londra per cercarmi?> mi domani sorpresa
<avrei fatto il giro di tutti i laghi del mondo per cercarti> ti lascio delicatamente giù ma non mi distacco da te che afferri la mia maglia e mettendoti in punta di piedi cerchi le mie labbra
<ma si sarebbe rivelato inutile perché tu eri davanti a casa tua a cercare le chiavi> rido pensando a quel giorno e tu fai lo stesso ma poi mi metti un dito davanti alla bocca e mi fai cenno di non parlare, allora prontamente inizio a baciarti il collo ma tu ti ritrai.
<tocca a me adesso, tu stai ferma>
Sento la tua mano attirarmi, non ho nessuna intenzione di oppormi. Il tuo corpo si incastra perfettamente con il mio e devo fare uno sforzo immane per non muovermi, sento le tue labbra posarsi sulle mie e mi tiri ancora verso di te mentre con l'altra mano sfiori la pelle sotto alla maglietta.
Mi accarezzi quei pochi centimetri di pelle sopra la cintura e il tuo braccio mi cinge la vita mentre le tue labbra continuano a muoversi.
< non sai quanto soffro a stare senza di te> mi sussurri
Ti guardo stupita e ammaliata, il tuo viso è bellissimo, le tue labbra aperte e sospiranti sono tutte per me, mi slacci la cintura mentre io ti sfilo la maglietta, continuo a indietreggiare mentre tu ti avvicini sempre di più fino a scontrarmi contro il tronco di un albero.
Emetto un gemito che tu soffochi unendo le tue labbra alle mie un'altra volta e con le mani scendi fino a togliermi gli slip, sento il tuo respiro caldo sulla mia intimità e lentamente mi penetri con la lingua, gemo fortemente afferrando la mano che mi sta toccando il seno e stringendola su di esso.
Mi muovo contro la tua bocca aumentando la velocità e ad ogni spinta sento il piacere crescere dentro di me poi ad un tratto inizi a baciarmi sotto l'ombelico per poi risalire fino alla clavicola e all'addome e adesso le tue dita si muovono su di me.
Le tue labbra che soffocano i miei gemiti mi fanno impazzire e finalmente quando l'orgasmo mi pervade pienamente appoggi la tua testa sotto al seno e con le dita mi disegni dei cerchi sopra lo stomaco.
Chiudo gli occhi, ti amo così tanto che l'idea che potresti condividere momenti come questi con qualcun altro mi uccide, puoi rendermi felice ma anche distruggermi in un attimo e non so ancora cosa deciderai di fare.
So che non dovrei chiedertelo perché è stato tutto perfetto e sicuramente mi risponderai di si distruggendo tutte le mie illusioni ma è più forte di me, sono terribilmente gelosa e vorrei che lui scomparisse.
<tu lo ami?> la mia voce è leggermente roca e sento che se mi rispondessi in modo affermativo potrei iniziare a piangere
<Kat...>
<Dom lo ami?> continuo consapevole di farmi del male da sola, tu alzi la testa e mi fissi negli occhi.
<ha importanza?>
<si> ti rispondo prendendoti la mano
<non cambia quello che provo per te> dici e subito sgrani gli occhi rendendoti conto di aver detto troppo
<quindi è vero> ti sussurro più rilassata <cosa provi per me?>
Rimani immobile con i capelli che vengono leggermente mossi dal freddo vento e anche se si gela io tra le tue braccia sto bene, so che potrei congelare se tu non mi dessi la risposta che mi aspetto.
<ti amo> dici infine
E mi scaldi più di un qualsiasi sole estivo.

[angolo autrice]

🦑🦑🦑🦑🦑🦑🦑🦑🦑🦑🦑
Bene bene bene bene
Ditemi come al solito se vi sta piacendo tutto ciò
presumo di sì ;)

Mercoledì sera Where stories live. Discover now