Sul ghiaccio

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-STRECICO-

Alex's Pov
Era dicembre, mancava una settimana a Natale.
Io e il mio migliore amico Giorgio ci eravamo messi d'accordo per fare una "sorpresa" a due nostri amici, Cico e Strecatto.
Non si conoscevano, li volevamo far incontrare, tutto qui.
Decidemmo di andare a pattinare sul ghiaccio.
Io avrei portato Cico e Giorgio Stre.
Loro due non sapevano che avrebbero fatto una nuova conoscenza.

Cico's Pov
Alex e Giorgio mi avevano invitato a pattinare con loro.
Pensai che fosse una cosa strana, dato che quando ci incontriamo, preferiamo stare a casa a parlare.
Non ci pensai troppo e accettai con piacere l'invito.
Me la cavavo a pattinare, a differenza di Giorgio.
Mi vestii e uscii di casa, trovandomi Alex davanti alla porta.
Arrivammo alla pista di pattinaggio e vidi subito Giorgio, lo salutai e, solo dopo, mi accorsi che accanto a lui c'era un ragazzo.
Aveva i capelli castani chiari, era alto più o meno come me e sembrava muscoloso (non eccessivamente, il giusto).
Salutó Alex facendo un grande sorriso e, quando mi notó, fece uno sguardo come per chiedere "chi è lui?".
Io e Alex ci avvicinammo e quest'ultimo disse: "Dai presentatevi".
Giorgio con un sorriso a trentadue denti, annuiva.
"Piacere Nicola, puoi chiamarmi Cico."
"Piacere, io sono Strecatto!"
"Bene" disse Alex, "andiamo a prendere i pattini!"
Indossammo quegli aggeggi affilati e ci avviammo verso la pista.
All'entrata Giorgio si fermò e disse "Comunque io e Stre non sappiamo pattinare, dovrete aiutarci hahaha"
"Hahahah già" Aggiunse il castano.
Mettemmo piede su quella lastra di ghiaccio finto e Stre si attaccò alla ringhiera.
Quella scena mi fece accennare un sorriso.
Quel ragazzo mi divertiva anche senza aver fatto nulla di particolare.
Mi venne istintivo prendergli entrambe le mani, solo dopo mi resi conto di averlo fatto arrossire.
Di poco, sì, però si notava vista la sua carnagione molto chiara.
Mi fece un sorriso bellissimo che ricambiai.
Giorgio e Alex si erano allontanati un po', lasciandoci soli.
Iniziai ad avvicinare Stre a me, ridevamo entrambi, eravamo divertiti da quella scena.
Quando Stre iniziò un po' a stare in equilibrio, con il mio aiuto ovvio, iniziai a fargli delle domande.
"Qual è il tuo vero nome Stre?" Chiesi, dato che "Strecatto" non sembrava assolutamente un nome vero, più un soprannome molto bizzarro.
"Federico" Rispose concentrato a non cadere sulla pista.
"Mh, quanti anni hai?" Non sapevo come iniziare un discorso, quindi provai con le classiche domande che si pongono ad una persona che vorresti conoscere.
"Diciotto, tu" Mi rispose lui sorridento con lo sguardo sempre fisso sui suoi piedi.
Stava per cadere così mi venne istintivo stringerlo ancora di più a me.
Sentivo che ero arrossito e Stre non era da meno.
Mentre continuavamo a guardarci negli occhi risposi alla sua domanda "diciannove" dissi con un grande sorriso.
Continuammo a pattinare (ci provavamo dato che Stre rischiava di cadere ogni passo che faceva) e in lontananza sentivamo Alex e Giorgio ridere come pazzi.
"Quali sono i tuoi hobby?" Mi chiese Stre.
Da qui iniziammo una lunga conversazione.
Scoprii che gli piace disegnare e da quel che ho capito è molto bravo, poi mi rivelò il significato del suo strano soprannome. Mi disse anche che gli piace la moda e il suo sogno sarebbe trasformare questa passione nel suo lavoro.
Insomma, ha le idee chiare su cosa vorrebbe fare in futuro, al contrario mio.
Io sono più un tipo che fa le cose all'ultimo minuto, per niente ordinato.
Siamo gli opposti.
Quel ragazzo però mi attirava, volevo conoscerlo meglio.
Speravo di far nascere un'amicizia o qualcosa di più.
Continuammo a parlare e capitava spesso che Stre fosse lì lì per cadere sul ghiaccio ma, lo tiravo sempre verso di me facendo scontrare i nostri corpi.
Dopo un po' Alex e Giorgio ci vennero in contro e ci dissero che era meglio tornare a casa.
Uscimmo dalla pista, ci tolsimo i pattini e ci incamminammo verso un bar per bere qualcosa di caldo.
Prendemmo tutti della cioccolata calda e, mentre la sorseggiavamo per riscaldare i nostri corpi, parlavamo del più e del meno.
Dopo questa sosta nel bar tornammo fuori al freddo, camminando verso casa di Alex e Giorgio (vivevano insieme da ormai due annetti).
Ci salutarono e io e Stre rimanemmo soli.
Mi offrii di accompagnare Stre a casa sua.
Arrivati a destinazione tirò fuori le chiavi di casa dalla tasca della sua giacca, mi regalò un magnifico sorriso e fece per girarsi verso la porta ma io lo fermai.
Lo fermai con una mano sulla spalla e gli diedi un dolce bacio sulla guancia dicendo "ho passato un bel pomeriggio in tua compagnia".
Stre arrossì e continuando a sorridere aggiunse "prometto che non sarà l'ultimo".
Dopo di che si giro, infilò le chiavi nella serratura e le girò, apri la porta, entrò in casa e, continuando a farmi un sorriso che veniva ricambiato, mi fece un "ciao" con la mano.
Chiuse la porta e io restai lì impalato, con un sorriso da innamorato stampato sul viso.

Spazio autrice
Ciao!
Ecco una nuova one shot.
È il primo capitolo veramente "allegro" che scrivo, infatti non mi fa impazzire ma sono dettagli.
Sto già lavorando ad un nuovo capitolo, intanto spero che questo vi sia piaciuto!

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