capitolo 17

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Dominique Provost-Chalkley [ Waverly Earp ]
Katherine Barell [ Nicole Haught ]
Melanie Scorfano [ Wynonna Earp ]
Tim Rozon [ Doc Holliday ]
Emily Andras [ produttrice ]
Ray Galletti [marito di Kat]
Elyse Andre [amica di Dom nella vita reale]
Stephen James [amico di Dom nella vita reale]

   - RICORDATI DI LASCIARE UN VOTO -

 
Tre settimane dopo

[Kat]

Ho vissuto giornate di panico non sapendo se Etan aveva capito che eravamo state insieme.
Come una adolescente ho iniziato ad immaginare ogni scenario apocalittico di come Ray ne sarebbe potuto venire a conoscenza.
Ho parlato anche con te e mi hai consigliato di non dire niente a Etan per evitare di destare sospetti e probabilmente tutto questo ha funzionato perché lui non ci ha mai fatto domanda scomode o lanciato occhiatine furtive quindi credo che abbia interpretato le nostre frasi come se stessimo parlando di alcune scene sul set.
Meglio così, davvero molto meglio così.
Sono in bagno stringendo per l'ennesima volta quello che si sta rivelando un test di gravidanza negativo.
Non capisco cosa voglia la vita da me, prima faccio una scelta e lei mi porta nella direzione opposta, poi la cambio e ancora una volta non me la lascia godere.
Ho scelto Ray, ho scelto di avere una famiglia, ho scelto la mia carriera, ho scelto tutto questo sacrificando te, una delle cose più belle che abbia mai avuto e adesso sembra sgretolarsi tutto perché non riesco a fare comparire quello stupido + sul display di questo maledetto coso.
Lo lancio via frustrata e mi siedo di schiena sulla porta del bagno.
<Ancora niente?> Chiede Ray deluso dall'altro lato della stanza, il mio silenzio gli dà la risposta che temeva.
<Senti, può capitare all'inizio, non ci proviamo neanche da un mese> mi rassicura.
Sai perché sono triste? Perché ho appena scoperto per l'ennesima volta di non essere incinta, di non poter avere una mia famiglia e tutto questo che dovrebbe farmi sentire a pezzi mi dà sollievo.
Sono triste perché non riesco ad essere triste nello scoprire che non diventerò madre.
Perché? Veramente qualcuno mi spieghi perché!
È così stupido.

Parlando invece di cose positive, ce ne sono alcune, sono usciti i primi episodi della terza stagione e il pubblico li ha letteralmente adorati.
Ci stanno scrivendo ovunque su qualsiasi social media messaggi di amore e supporto.
Mentivo, perché le cose belle terminano già qui, domani finiremo di girare e chissà poi se inizieremo mai questa fatidica quarta stagione e soprattutto fra quanto.
Ancora due giorni e poi smetterò di vederti regolarmente, per il mio matrimonio è senz'altro una cosa positiva ma per me proprio non lo è.
Anche se ci siamo dette di non continuare a trascorrere del tempo insieme in "quel modo" ci siamo continuate a vedere ogni giorno ed è stato un po' come ai vecchi tempi, quando eravamo solo amiche e...chi voglio prendere in giro?
Non siamo mai state solo amiche.
Comunque in queste settimane ho capito che ho davvero bisogno di una persona come te nella mia vita, qualcuno che mi tiri su di morale, che mi racconti storie strane e che sia sempre positivo qualsiasi cosa accada e soprattutto che mi faccia accelerare il cuore quando la vedo.
Che mi faccia sentire quel calore e quella elettricità così rara che alcuni pensano non esista.
E invece non potrò neanche più vederti.
Ho mentito davvero tanto prima perché c'è un'altra cosa negativa.
Tra circa 5 giorni tornerai in Inghilterra fino a "tempo indeterminato" hai detto.
Come se fosse rassicurante.

Fa meno freddo del solito, oggi niente cappotto di pelliccia ma solo un semplice giubbotto di pelle.
Ti vedo imballare gli scatoloni dalla finestra della tua roulotte mentre scendo dalla mia auto.
Rimango lì un attimo a fissarti sperano che tu non ti accorga di me e che continui a canticchiare a ritmo di una strana musica ritmata.
Sarà veramente dura senza di te.
Sono circa le 6:30 di sera e anche se non ho ancora mangiato decido di gustarmi uno di quelli che saranno gli ultimi tramonti qui sul set, mi arrampico sul tetto della mia roulotte e mi stendo sul metallo freddo.
Piano piano scende, quella che è la fonte di luce più potente di tutte, e lascia spazio a quella che sarà senz'altro una gelida notte di fine inverno.
Perché anche se di giorno le temperature sono miti quando il sole se ne va non c'è più spazio per il calore.
Ed eccomi che mi ritrovo di nuovo banale perché non posso fare altro che pensare che sia tu il mio sole.
<Sei nervosa per domani? Ultimo giorno> è la tua voce, inizialmente credo di essermela immaginata ma appena ti vedo seduta vicino a me mi rendo conto che non sei frutto della mia immaginazione.
<Da quanto sei qui?>
<Un paio di minuti>
<E non me lo hai fatto notare se non ora?>
<Ti stavo guardando>
Wow Dominique, dovresti smetterla di giocare così con me.
<Comunque no>
<Cosa?>
<Non sono nervosa, sono solo... triste>
<Perché finirà tutto questo?> Chiedi, e poi appoggi la tua testa sulla mia spalla e lo fai sembrare il gesto più naturale del mondo .
Annuisco continuando a guardare il sole scomparire dietro le montagne canadesi.
<Wow> sussurri
<Già! Scommetto che in Inghilterra non trovi uno spettacolo del genere> ti provoco
<Oh assolutamente no> dici guardandomi <spettacoli del genere non si vedono quasi mai> stai per caso alludendo a me? Sono io lo spettacolo? Ti prego smettila.
Ti ignoro, per trenta secondi, poi sposto delicatamente la tua testa fin sopra le mie ginocchia e inizio ad accarezzarti i capelli.
In questo momento non voglio nient'altro che questo.
Anche io ho smesso di guardare il tramonto da un po' perché ho occhi solo per te ma non ho il coraggio di dirtelo.
Rimaniamo li, sul tetto, ferme a farci assalire dall'oscurità che piano piano ci inghiotte e non pronunciamo una parola dicendo più di quanto abbiamo mai detto in un qualsiasi discorso.
Rabbrividisci e solo allora mi accorgo che è mezzanotte e fa veramente freddo.
<Credi sia ora di andare> ti dico
Ti alzi lentamente spostando la tua testa dal mio corpo ma rimani seduta vicino a me, poi ti avvicini e appoggi la tua fronte sulla mia.
Questi semplice gesto mi manda fuori più di qualsiasi bacio che tu mi abbia mai dato perché è la cosa più vera e innocente che potessi fare.
<Ti amo> mi sussurri
Io non ti rispondo a parole, la mia lacrima solitaria lo fa al posto loro dicendo più di quello che sarei in grado di comunicare io, e tu con le tue labbra la raccogli prima che arrivi sulle mie.
Poi ti allontani, scendi e te ne vai.
Sparisci nell'oscurità come il sole ha appena fatto con tenebre.

Mercoledì sera Where stories live. Discover now