capitolo 16

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Dominique Provost-Chalkley [ Waverly Earp ]
Katherine Barell [ Nicole Haught ]
Melanie Scorfano [ Wynonna Earp ]
Tim Rozon [ Doc Holliday ]
Emily Andras [ produttrice ]
Ray Galletti [marito di Kat]
Elyse Andre [amica di Dom nella vita reale]
Stephen James [amico di Dom nella vita reale]

[Dom]

È bellissimo sentire tutto l'affetto e il sostegno possibile dai nostri fan.
Mi stanno completando riempendo i post di Instagram di commenti.
Sono eccitatissimi all'idea dell'uscita dei nuovi episodi e io non posso che essere un po' in ansia.
Credo che gli piacerà la nuova stagione anche se non so come potranno prendere la morte di un personaggio principale come Dolls fin subito nel primo episodio.
Anche se sono appena le 8 di mattina vorrei correre a svegliarti per farti vedere quanto ci amano, ma starai sicuramente ancora dormendo e poi non credo di essere ancora pronta per starti vicina da sola e parlare di noi.
Dopo colazione mi incammino sul set.
Emily e alcuni registi ci stanno aspettando per darci le ultime direttive e una volta che ci siamo raggruppati tutti ci dà un importante annuncio <Ho fissato l'uscita della terza stagione per la prossima settimana> fa un secondo di pausa e raccoglie tutte le esclamazioni di gioia da parte nostra
<Dato che abbiamo perso molto tempo...> Anche se non lo dice so che sta alludendo al mio incidente <...dobbiamo in questi giorni raddoppiare le ore di lavoro.
Piu o meno ogni settimana faremo uscire un episodio e dato che ce ne mancano ancora un paio dobbiamo lavorare.
Forza!>
Battiamo tutti le mani e ci prepariamo a girare, adesso c'è una scena fra Melanie e Tim.
Esco un attimo per prepararmi e ti trovo fuori dalla porta.
<Non mi hai mai detto cosa avevi fatto> mi chiedi secca riferendoti a ciò che Emily aveva gentilmente omesso.
Non credo proprio che sia il caso di parlartene dato che era per causa tua.
<Con l'auto, un impatto, per fortuna non è morto nessuno>
<Sono mesi ormai che mento continuamente a Ray, credi davvero che non sia in grado di riconoscere una bugia?>
Abbasso gli occhi sentendomi colpevole
<Puoi dirmelo Dom> mi dici toccandomi il braccio, appena mi sfiori mi trasmetti una scossa di elettricità e so che l'hai sentita anche tu perché ritrai la mano sorridendo.
<Ho rischiato di morire>
<Questo lo so, ma come>
<Stavo...affogando>
Spalanchi gli occhi <in una piscina?>
<In...una vasca da bagno>
Inizia a ridere
<In una...una... in una vasca da bagno> ripeti tra le lacrime, ma ti fermi subito vedendo la mia espressione seria
<Oh>
<Oh> ripeto
<Davvero?> Chiedi incredula <ma come è possibile scusa?>
<Ero completamente ubriaca>
<Eri ubriaca nella vasca da bagno?>
<Si> adesso sono io a ridere rendendomi conto di quanto fosse ridicola quella situazione
<No Dominique non fa ridere, prima credevo scherzassi, ma se stavi affogando davvero...>
<È stato un incidente> le dico per rassicurarla <a te non è mai capitato di addormentarti nella vasca da bagno?>
<Proprio mai> confermi il mio sospetto
Rimaniamo in silenzio a guardarci negli occhi, io e te comunichiamo meglio con solo il nostro sguardo, te ne sei mai accorta? Io si, ed è frustrante perché è un'altra cosa meravigliosa che non dovremmo più condividere.
<sono contenta che hai deciso di fare anche la quarta stagione>
<Si, anche se ancora un rinnovo non è definitivo...ci sarò>
<Dopo che avranno visto questa fidati che sarà più che definitivo>
<Lo spero, e poi non avrei mai abbandonato nessuno, non sono quel tipo di persona> appena pronuncio questa frase mi accorgo di quanto sia importuna in questo momento <oh, non stavo alludendo a te Kat>
<lo so> mi sorridi tu e appena lo fai mi rilasso, è incredibile quanto la tua felicità e serenità mi dia sollievo e quanto tu con un semplice gesto riesca a tranquillizzarmi.
<Emily poi ti ha detto qualcosa riguardo alle scene che gireremo?>
<In che senso?> chiedo
<hai notato che io e te nella terza stagione abbiamo molte meno scene insieme no?>
<beh...sì effettivamente...ma perché? Non ci avevo mai pensato in realtà, ero troppo presa da...> da te
Non so se non li noti davvero questi momenti in cui non faccio altro che farti capire quanto sei importante oppure se fingi di non vederli per evitare imbarazzo...sappi che te ne sono profondamente grata.
<beh per quello che le avevi detto...>
La mia faccia a forma di punto interrogativo ti deve aver fatto capire che non ti sto seguendo nel ragionamento anche se dovrebbe essere lampante dato che sbuffi un po' prima di spiegarmi.
<Hai detto ad Emily che io ero un problema, anzi il problema, per cui non volevi recitare nella quarta>
Rimango di stucco <non te lo avrebbe mai dovuto dire!> protesto
<e non lo ha mai fatto>
<e allora...allora come lo sai?> ti chiedo sempre più confusa, oddio la finisci di farmi sentire così stupida? Non capisco niente quando parli perché mi incanto a guardarti.
Adesso però sono io che noto te leggermente a disagio e scelgo di non dire niente aspettando che sia tu a parlare.
<ho ascoltato mentre parlavate qualche mese fa>
Sgrano gli occhi <Ah> è tutto quello che so dire
<mi dispiace, so che era una discussione riservata ma non avevo idea di che fine avessi fatto, volevo chiederlo ad Emily ma appena arrivata davanti al suo ufficio c'eri tu e poi...parlavate quindi io ho ascoltato e appena sei uscita ti ho inseguito e...>
<mi hai baciagli> concludo
Mi guardi accigliata ma poi sorridi <tu mi hai baciato!>
<no! Tu > rido, oddio sembriamo due cretine
<chiunque abbia baciato chi per prima sappia che adesso lo deve rifare quindi entrate veloci!> ci comunica Etan, un membro della troupe addetto alle scenografie, appena ci ha chiamato richiude la porta dietro di se e si avvia agli studi.
Rimaniamo immobili.
<dici che ci ha sentito?> mi chiedi terrorizzata
<certo che ci ha sentite>
<e credi che abbia sentito tutto ma proprio tutto?>
<come faccio a saperlo?> urlo
Adesso il panico sta assalendo anche me, sentiamo un'altra voce da dentro che ci chiama e decidiamo di entrare.
Etan sta tranquillamente sistemando alcuni scenari e non ci calcola di uno sguardo, ci incamminiamo verso di lui per provare a capire cosa ha sentito ma ci bloccano e ci portano in camerino per rifinirci il trucco.
Vedo che quando ti allontani i tuoi occhi sono colmi di paura, vorrei dirti di stare calma perché anche se avesse sentito tutto il discorso sicuramente non ha capito che avevamo una storia quindi non dovresti essere preoccupata per niente.
Vorrei stringerti, sussurrarti parole dolci come farebbe Waverly con Nicole ma mi limito a guardarti mentre la tua ansia cresce sempre e sempre di più.
"Tutto questo è sbagliato" hai detto l'altra sera.
Nonostante quello che è appena successo continuo a non esserne convinta.

[Angolino piccolino autrice]

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