Capitolo 3//Nuovi incontri✔

9.2K 453 250
                                    

"I passeggeri dell'imbarco 211 Los Angeles, California, sono pregati di avviarsi verso l'imbarco"

Wow.

Non pensavo sarebbe mai successo veramente. Salutare mia madre è stato straziante. Sarei rimasta volentieri con lei qui in Italia, ma lavora gran parte della giornata e non penso di stare molto simpatica ai suoi genitori, i miei nonni materni, quindi passare le giornate con loro sarebbe alquanto stressante e orribile. Penso che mia nonna mi odi. Ogni volta che vado da lei se ne esce con cose del tipo "Ma che ti sei messa addosso, stracci?" oppure "Mh, sei ingrassata" o "Mangi come un maiale". Ok, non sarò la ragazza più bella al mondo, non sono ricca e anche se non ho tanti vestiti di marca non sono una stracciona e penso di avere buon gusto delle volte. A queste sue parole tendevo ad abbassare la testa semplicemente, senza rispondere. Mi faceva paura sinceramente. Quando stavo da lei mi sentivo un persona inutile, solo che quando c'era la mamma mi trattava bene. Ho pensato molto a questo fatto. Penso sia perché le ho rubato tempo da passare con sua figlia, nonché mia mamma, rimasta incinta a 17 anni. Mi mancherà da morire la mamma, ne sono sicura.

Ci avviamo verso il check-in. Lasciamo i nostri bagagli, come bagaglio a mano ho la mia borsa con dentro cellulare, ipad, cuffiette e un libro, Cercando Alaska, sarà la 3^ volta che lo rileggo e ogni volta piango come una fontana. Me l'ha regalato mia mamma al mio 14° compleanno. Non leggevo libri prima di riceverlo. Odiavo con tutta me stessa leggere, poi ho scoperto John Green e Cercando Alaska. Mi ricorda mia mamma. Mi diceva sempre di leggere, perché fa bene e impari un sacco di nuovi termini ecc.. continuo tutt'ora a leggere libri perché sono molto più interessanti della vita che ci circonda.

Entriamo nell'aereo e andiamo a cercare i nostri posti. Il mio é vicino al finestrino, proprio quello che volevo. Amo guardare il panorama, vedere le nuvole e attraversarle. Mi fa sentire bene. Alzo al massimo la musica che ho nelle orecchie, ho scaricato tutto l'album di Ariana Grande, Sam Smith, Cody Simpson, Ed Sheeran e Lana del Rey. Poi mi sono andata a scaricare le canzoni di Shawn, si Shawn Mendes, amo la sua voce, trasmette un sacco di emozioni quando la ascolti. Non ha ancora un album, ma ha un suo EP e parecchie cover fantastiche.

Mio padre ancora non ha spiccicato parola, ma meglio così. La musica continua ad andare nelle mie orecchie, ho dormito gran parte del viaggio e una voce mi sveglia.

"Stiamo atterrando nella bellissima LA, siete pregati di allacciare le cinture di sicurezza e grazie per aver scelto la nostra compagnia"

Mio padre dorme ancora, così decido di svegliarlo.

"Papà siamo arrivati" sono ancora un po' arrabbiata con lui ma va bene. Sapevo che sarebbe successo prima o poi, dovevo aspettarmelo e aprire un po' gli occhi riguardo i problemi di cui ha parlato.

"Ehi tesoro"

L'aereo atterra e noi prendiamo i nostri bagagli a mano. Appena scesi dall'aereo andiamo subito a prendere i nostri bagagli e usciamo in fretta dall'aeroporto, mentre mio padre ci chiama un taxi che ci porti a casa.

"Mi era mancata dopotutto l'aria di casa" Dico tra me e me prendendo un respiro profondo.

"Vieni è arrivato il taxi" Dice mio padre indicandolo.

Carichiamo i bagagli, saliamo e in 15 minuti arriviamo a casa. È così come l'avevo lasciata 6 anni fa. Mio padre qualche volta è tornato qui e anche io.

È bellissima, ha 2 piani, il primo e il piano terra. Al piano terra ci sono la cucina, il salotto (un enorme salotto) un bagno e la camera dei miei genitori. Al piano superiore c'è la mia camera col bagno al suo interno, una camera degli ospiti, la MIA cabina armadio e una stanza dove canto e suono, perché è insonorizzata. E' bellissima.

A little bit in love (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora