6.2 LA FESTA DI MATT

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Andai verso il giardino passando da una sala immensa che intravidi prima, aprii una porta finestra e uscì in giardino, era molto ma molto grande, incominciai a pensare da dove iniziare se dalla piscina, dalle tovaglie o le luci da appendere sugli alberelli, vidi delle tovaglie bianche su un tavolo e pensai di iniziare mettendo le tovaglie sui tavoli, erano tantissimi, tipo una ventina, dopo dieci minuti vidi arrivare Destiny che mi vide e mi corse in contro dandomi un abbraccio caloroso.

«Ciao Clary, mi sei mancata in tutto questo tempo» Mi disse.

«Ciao Destiny, haha anche tu» E ricambiai l abbraccio. Destiny aveva un vestito lilla sopra il ginocchio che andava giù liscio molto bello con delle scarpe bianche alte, stava davvero bene.

Dopo di che iniziammo a parlare del più e del meno mentre preparavamo il giardino, dopo un oretta avevamo finito e rientrammo a vedere a che punto erano gli altri.

Tornammo in entrata e chiedemmo a un tipo in giacca e cravatta dove si trovava la cucina e ci indicò a destra in fondo, noi seguimmo le sue indicazioni e arrivammo in una cucina gigantesca con un tavolo enorme rotondo al centro.

«Eccovi qui» Disse Matt molto felice «Il giardino è pronto?» Ci chiese e noi annuimmo insieme. Vidi che erano arrivati anche gli altri ragazzi e li salutammo con un abbraccio poi Matt ci fece fare un giro della casa. Ritornammo all entrata e Matt si schiarì la voce e disse «Allora ragazzi a destra ce la cucina che avete appena visto, di fronte ce la sala» E ci portò nel salone che avevo visto prima molto grande con quattro o cinque divani e dei tavoli disposti molto bene, ci fece segno di tornare all entrata e ci portò a sinistra «Qua cè il bagno» Ed entrammo in un bagno il triplo del nostro, con una vasca idromassaggio all angolo e tanti specchi, Tornammo indietro e ci fece salire le scale «Su di qua ci sono le camere, lo studio e un altro bagno, ho chiuso però la camera dei miei e lo studio di mio padre per evitare che qualcuno faccia danni li» Disse con tono serio, ci fece vedere tre camere degli ospiti sulla destra e a sinistra in fondo un altro bagno come quello al piano di sotto ma di un verde acqua molto carino. Finito il tour della casa Matt ci ringraziò ed andò ad accogliere le persone in atrio con i due tipo in giacca e cravatta e noi andammo in salone su un divanetto a chiacchierare un po.

Verso le 20.30 iniziò a riempirsi il salone e molti uscirono in giardino, io e Destiny andammo in cucina sedute sul tavolo in mezzo a bere una birra con altre persone che facevano lo stesso o mangiavano pezzi di pizza o patatine.

«Clary, non sapevo ci fossi anche tu» Mi chiese una voce dietro di me. Mi giro e vedo Trey.

«Ciao Trey, si ci sono anche io» Risposi felice.

Trey salutò anche Destiny e lei ricambiò, lui era vestito con dei jeans blu e una maglia bianca, stava davvero bene.

Dopo dieci minuti che parlavamo, arrivò Matt e chiese a tutti di uscire in giardino che cera una sorpresa per tutti. Usciti in giardino vedemmo Matt che prese tantissime lanterne e le diede a ognuno di noi, ci disse di metterci a coppie.

Ad un tratto arrivò Billy con sorpresa e chiese a Destiny di stare con lui, lei mi guardò e mi fece uno sguardo per dirmi Scusa e seguì Billy. A questo punto ero senza nessuno e iniziai a cercare mio fratello, per vedere se era solo come me e volevo chiedergli di farlo con me, ma ad un certo punto mentre passavo tra ragazzi e ragazze per trovare mio fratello diedi per sbaglio una spallata ad qualcuno, quel qualcuno era Trey che mi guardò «Clary, tutto bene? Sembri sconvolta» Disse pensando che mi ero fatta male o che non stavo bene. «Sto cercando mio fratello» Dissi mentre il mio sguardo cercava Jaco. «Tuo fratello è laggiù con una ragazza per lanciare la lanterna » Mi disse. Il mio sguardo si incupii ancora di più e Trey questa volta mi disse «Ti stavo cercando». Il mio sguardo da cercare mio fratello andò a finire su Trey con mille domande, perché mi stava cercando? «Mi stavi cercando? » Gli domandai. «Si, per lanciare la lanterna » Disse. «Davvero?» « Si, stavo cercando proprio te» E sorrise.

Io arrossii e lui mi prese la mano per portarmi vicino ad una panchina con una lanterna con su scritto Trey. Non sapevo proprio cosa fare ero in tilt e felice.

«Sai Clary, sei molto bella stasera, ti dona molto quel vestito» Disse arrossendo un po in viso e io lo ringraziai, iniziò a parlare della scuola e se un giorno potevamo uscire insieme e io dissi che sarebbe stato fantastico.

Alle 23.00 io e Trey come tutti gli altri accendemmo la lanterna e lei volò in aria, la guardammo salire sempre più su e ad un certo punto scomparire in lontananza in mezzo alle nuvole.

Dopo che tutte le lanterne scomparirono io e Trey restammo li seduti «Ma dimmi un po come mai ti sei trasferita qui in Melville?» A quella domanda mi tornò in mente papà e non volevo parlarne con uno sconosciuto. «Ho avuto dei problemi in famiglia e quindi la mamma ha deciso che dovevamo trasferirci» Dissi triste. «Che problemi?» Mi chiese Trey. «Scusa ma in questo momento non ne voglio parlare» Dissi mentre una lacrima mi scese e Trey si rattristì «Oddio Clary scusami non volevo farti piangere, aspettami qui» Disse e corse dentro a prendermi fazzoletti e un bicchiere dacqua.

«Scusami davvero non pensavo fosse una cosa così triste» Mi disse e mi abbracciò.

Arrivò Jaco di corsa e mi disse che qualcuno mi aveva vista piangere. «Sorellina che succede?» Mi disse in tono preoccupato e io mi presi le mani nel viso e ricominciai a piangere. «Gli ho semplicemente chiesto Perché vi siete trasferiti qua in Melville » Disse un po a disagio. «Cazzo amico, non potevi chiedergli qualcosaltro?» Disse. «Merda proprio ora che stava andando tutto bene» Disse Jaco.

Jaco mi prese tra le sue braccia dove mi sentivo al sicuro e dopo dieci minuti mi diede le chiavi della macchina e disse a Destiny di portarmi in auto mentre Jaco prese da parte Trey e gli disse qualcosa.

Arrivate in auto Destiny mi fece sedere in auto e lei si mise seduta dalla parte del guidatore.

«Clery tutto bene?» Mi chiede Destiny vedendomi in quello stato. «Sai Destiny quando Trey mi ha chiesto il perché mi ero trasferita qui mi è venuto dentro un vuoto» E fissai davanti a me il vetro della macchina. «Clary se non ne vuoi parlare non farlo» Mi disse, ma in quel momento, con lei mi andava, mi sentivo al sicuro. «Un mesetto fa» Respirai «ho perso mio padre in un incidente stradale» Dissi con una gocciolina di lacrima che scendeva. «Oddio Clary mi dispiace tantissimo»Mi disse Destiny triste e mi abbracciò. «Ora Clary parliamo di altro, però per qualunque cosa ci sono e puoi parlare di tutto con me, sappilo, starò sempre al tuo fianco» Disse. «Tipo?» Gli domandai. «Tipo tuo fratello» Disse arrossando. «Destiny ti piace mio fratello?» Domandai facendo una risatina. «Diciamo che è carino, quando sei andata con Trey mi ha preso da bere e abbiamo chiacchierato, è davvero simpatico» Mi disse.

Per dieci minuti parlammo di mio fratello e Destiny era davvero cotta, d altronde mio fratello era il più bello della scuola dove abitavamo prima ed è davvero un bel ragazzo, poi non è come tutti gli altri, lui non se la tira.

Sentì spalancarsi la portiera del guidatore dove era seduta Destiny «Ehi Destiny mi hai rubato il posto?» Disse Jaco in modo scherzoso. Lei restò dieci secondi senza parole e dal nulla disse «Si ora mi levo e vi lascio andare»Disse rossa. «Ma Clary ora sei felice?» Mi chiede Jaco. «E si colpa di Destiny»E feci una risata. «Ottimo»Gli disse mentre lei scendeva dalla macchina e Jaco salì. «Ora vi lascio andare e Clary per qualunque cosa scrivimi o chiamami» «Grazie Destiny ci sentiamo»Risposi con un sorriso.

Jaco salutò Destiny con la mano e accese la macchina.

Nel viaggio di ritorno Jaco mi spiegò che per qualunque cosa potevo parlare con lui in qualsiasi momento e mi fece mettere a mio agio parlandomi della serata, mi disse che aveva detto a Trey che quando sarei stata pronta avrei parlato con lui della situazione che sto passando tranquillizzandolo del fatto che lui non centra niente.

Nel tragitto mi addormentai a metà strada e quando mi svegliai ero già sul letto con Jaco affianco che mi chiamava dolcemente. Appena mi vide che aprivo gli occhi mi disse che dovevo mettere il pigiama e usci dalla stanza. Io mezza addormentata mentre tolto il vestito in inglese pantaloni del pigiama e una maglietta, Poi tornai a letto e mi addormentai come un sasso.

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