Capitolo 42 pt.2

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-Il distretto 13?- ride Hanna.
-Katniss non esiste- alza gli occhi al cielo Gale.
-Ho detto che le domande le fate dopo- ringhio salendo le scale verso la mia camera.
Quando scendo trovo tutti con la bocca spalancata, compresa Prim, nell'ascoltare le parole di mia madre.
Sembra abbia spiegato loro tutto. Meglio, non mi andava di parlarne.
-E Peeta? Lo lasciamo quì?- chiede Gale inarcando un sopracciglio.
-Ehm... lui è lì- dico.
Prima che mi facciano altre domande "cambio" -più o meno, l'argomento.
-Avete preso tutto?- chiedo.
Annuiscono, alcuni alzando le spalle.
-Non abbiamo un granché- mormora Thomas.
Appena esco da casa mia, seguita dagli altri, mi sento già più vicina a Peeta.
«Presidente Coin» penso. «Avrete quattro nuovi cittadini particolari»
(..)
Quando arriviamo al distretto 13 è notte fonda, e ho un gran mal di testa.
Incrocio le braccia al petto mentre guardo la telecamera nera.
-Oh dai, sono Katniss Everdeen!- sbuffo.
Pochi secondi dopo, una porta che aderisce perfettamente al muro si sposta diventando visibile.
Entriamo uno alla volta e con passo veloce arrivo al piccolo ingresso in muratura. Entro dentro e quando mi ritrovo davanti l'ascensore dico quella frase con fierezza, ma con tristezza nel cuore -Ghiandaia Imitatrice-
Mi ricorda mio padre, quando cantava e gli uccelli imitavano il suo canto, mi ricorda una canzone "L'albero degli impiccati" che ancora oggi, dopo tanti anni canticchio per sentirmi più vicina a lui.
L'ascensore non ci chiede dove vogliamo andare, avrà avuto il comando di portarci dalla Coin.
Infatti dopo circa mezzo minuto l'ascensore si apre su una stanza illuminata artificialmente con lampadine bianche, con un tavolo rettangolare al centro e lì seduta dal lato opposto all'ascensore, Alma Coin.
-Katniss- mi accoglie alzandosi in piedi, ci raggiunge con un sorriso stampato sulla faccia ma, quando incontra lo sguardo di Gale dietro le mie spalle sbianca di colpo.
-Presidente, ci sono molte cose di cui parlare, ma prima vorremmo riposare- dico cercando di mascherare la supplica nel mio tono.
-C-certo- balbetta ancora perplessa la Coin.
Torna a sedersi e preme alcuni tasti su uno schermo.
-Boggs arriverà a m-momenti- dice.
Sorrido. -Dov'è Peeta? Come sta?- chiedo.
Lei si illumina. -Peeta! È un ragazzo d'oro! È in un dormitorio, vi faró portare lì così potrai rincontrarlo!-
-Grazie mille- la ringrazio.
-Katniss non presenti i tuoi amici?- mi provoca Gale.
Sogghigno leggermente. -Ovvio, presidente lei è Hanna, abitante di Capitol City che si è ribellata scappando, proprio come Ezra Fitz, insegnate della capitale, Thomas che era prigioniero di Capitol City, e poi la persona meno importante, oserei dire, Gale Hawthorne, tributo morto, così dicono, nei settantaquattresimi Hunger Games- dico ridendo.

IL RIBELLE (sequel to "IL RAGAZZO DEL PANE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora