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Era una sera di Novembre quando Scarlett ricevette una telefonata dalla madre che le chiedeva quando sarebbe tornata a casa. Judy Moore era una donna tanto affabile quanto spinosa quando era messa sotto pressione, e in quel periodo lo era decisamente. Avevano sempre vissuto nel lusso i Wilson, ma dopo la visita che Judy aveva ricevuto da alcuni agenti dell'FBI, quella vita ricca di fronzoli e di eccessi aveva cominciato a sgretolarsi e a diventare un lontano ricordo.

 <Nel weekend, come al solito mamma. Perchè?> Scarlett era incuriosita dalla chiamata della madre, dal momento che non erano solite sentirsi alle dieci e mezza di sera. La sua curiosità crebbe ancor di più quando la madre, con una calma innaturale, le chiese di raggiungere lei e il padre nel loro attico nell'Upper East Side. 

Dopo la chiamata Scarlett aveva guidato la sua auto dai campus della Columbia fino alla casa dei genitori, parcheggiando l'Audi che le aveva regalato il padre per i suoi 21 anni completamente fuori dalle strisce, sicura che l'incontro con i suoi genitori non avrebbe potuto rubarle troppo tempo e che sarebbe tornata giusto in tempo per tornare alla festa che aveva organizzato la sua Sorellanza. 

Aveva trovato i suoi genitori seduti al grosso tavolo di cristallo mentre sorseggiavano dello champagne in compagnia dell'avvocato di suo padre. Judy, impeccabilmente avvolta da un completo di Chanel e delle scarpe col tacco dello stesso colore pallido della sua pelle, aveva accolto la figlia con un caloroso abbraccio mentre James si era limitato ad abbassare la testa ed invitarla a prendere posto al tavolo. In tutti i suoi ventidue anni di vita, Scarlett non si sarebbe mai aspettata di sentire suo padre pronunciare quelle due parole, eppure erano scivolate così fluide e delicate dalla sua bocca, quasi come se si sentissero a loro agio sulla lingua di James.

<Siamo poveri, Scarlett>. Due semplici parole. Suo padre aveva la voce tremante, eppure non sembrava a disagio. Judy aveva gli occhi tremanti e stringeva le dita curate sul bicchiere di champagne. L'avvocato aveva solo l'espressione di chi dai guai dei Wilson ci avrebbe tratto grossi, grassi guadagni. 

<Cosa significa che siamo poveri?> aveva domandato Scarlett allontanandosi con repulsione dal tavolo. 

James Wilson non era mai stato povero, ne era mai stato tra i suoi piani diventarlo, ma durante i suoi trent'anni di carriera non aveva sempre giocato pulito e i suoi sotterfugi sporchi gli si erano ritorti contro. Aveva fatto conoscenze sbagliate e si era lasciato indottrinare da false strategie di mercato allontanandosi dai guadagni puliti e drogandosi sempre di più delle montagne di soldi che le sue truffe gli facevano guadagnare e che permettevano alla sua famiglia di essere un gradino sopra gli altri. James non avrebbe mai immaginato che i suoi guadagni facili avrebbero attirato l'attenzione dei federali e fu piuttosto sorpreso di trovare l'agente Cooper seduto nel salotto di casa sua mentre sorseggiava del tè con sua moglie e tastava il terreno per capire se fosse a conoscenza degli affari del marito. Judy aveva pianto e urlato quando, dopo un interrogatorio, lo stesso agente Cooper che poche ore prima l'aveva intrattenuta e deliziata con storie divertenti e affascinanti, le aveva rivelato che suo marito era stato accusato di frode e di aver rubato milioni di dollari ai suoi clienti. Non era stata in grado di guardare negli occhi l'uomo con cui era stata sposata per vent'anni. Non capiva come fosse successo, ne perché James si fosse lasciato macchiare di tutte quelle accuse se i soldi non erano mai stati un problema nella loro famiglia. 

<Avidità credo> aveva risposto a Judy quando glielo aveva domandato. Fu la stessa risposta che diede a Scarlett quando le pose la stessa domanda. <Quindi ti metteranno in prigione? Che diavolo faremo io e la mamma senza di te?> 

Ora anche Scarlett urlava. Per la delusione e la rabbia di aver perso tutto. <Andrew è qui per questo, ti spiegherà tutto lui> James ingoiò un boccone amaro mentre lasciava la parola al suo avvocato e affondava la bocca nel bicchiere di champagne mandando giù un lungo sorso. Era terribilmente teso e umiliato, teneva alla sua famiglia più di qualsiasi altra cosa al mondo e sapeva che quel piccolo errore avrebbe portato sua moglie e sua figlia sul lastrico.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 04, 2020 ⏰

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