T r e n t a n o v e

Começar do início
                                    

Voleva Jungkook e lo voleva in ogni secondo della giornata, voleva baciarlo prima di entrare in aula e tenergli la mano mentre passeggiavano per strada, voleva circondargli le spalle ogni qual volta erano seduti vicini e presentarlo a tutti come il proprio ragazzo.

La pausa pranzo finì poco dopo per i due ragazzi del primo anno che tornarono in aula a seguire le lezioni pomeridiane. Gli altri tre, invece, avevano ancora un'ora libera. Namjoon ne approfittò per andare a studiare in biblioteca mentre Taehyung chiese ad Hoseok di chiacchierare un po'.

Si spostarono quindi su una delle panchine del parco poco distante dalla loro università, dove anche Taehyung e Jungkook si erano ritrovati a parlare tempo addietro. Il rosso fu sorpreso dalla richiesta del castano perché, nonostante fossero compagni di corso, non avevano passato molto tempo a parlare, soprattutto di cose non inerenti all'università.

«Allora, come va con Yoongi?» Spezzò il silenzio Taehyung.

«Tutto bene, grazie. Non pensavo ti interessasse.» Rispose Hoseok.

«Perché? Sei mio amico, mi interessa la tua relazione.» Disse.

«Ma se nemmeno ci credi nelle relazioni!» Gli ricordò il rosso ridendo.

«Potrei aver cambiato idea...» Ammise.

«Davvero?» Domandò sorpreso e Taehyung annuì.

«Wow, devi proprio aver incontrato qualcuno di speciale per aver cambiato idea così velocemente.»

«C-cosa? No, non ho incontrato nessuno. Semplicemente ho capito che non sono una cazzata come credevo, tutti qui.» Balbettò il castano, convincendo ben poco il suo amico.

«Mmh, farò finta di crederci, ma sappi che quando vorrai parlarne io sono qui.» Lo informò Hoseok mentre gli dava una pacca su una spalla e gli rivolgeva uno dei suoi sorrisi contagiosi.

Taehyung fu grato all'amico per non aver insistito ulteriormente perché non voleva farsi sfuggire il nome di Jungkook, non dopo aver visto il modo in cui si era comportato con lui oggi. Se il suo ragazzo non voleva che gli altri lo sapessero allora lui avrebbe accettato questo suo desiderio, nonostante stesse morendo dalla voglia di gridarlo al mondo.

«Quindi tu e Yoongi fate tutte quelle cose da coppietta felice come tenervi per mano, sbaciucchiarvi in ogni luogo ed imboccarvi a vicenda?» Chiese sghignazzando il castano.

«Sì, più o meno.» Rispose il rosso ridendo per la domanda che gli era stata posta. «Ma Yoongi non è il tipo con cui puoi scambiarti il cibo, il suo piatto è sacro e se lo finisce tutto da solo.» Puntualizzò.

«E non avete mai paura del giudizio delle persone che vi vedono insieme?» Domandò poi Taehyung.

«A Yoongi non è mai importato di quello che la gente pensa di lui e questo ha aiutato anche me ad essere più libero nel fare ciò che voglio quando sono in pubblico con il mio ragazzo, ovviamente nei limiti del decente, non vogliamo dare certo spettacolo. Comunque non la definirei paura, quella non l'ho mai avuta, piuttosto direi che mi feriva sapere di non essere accettato per quello che sono dagli altri, però adesso ho capito che se non lo fanno è un problema loro e non certo mio. Yoongi mi ha aiutato molto in questo, abbiamo affrontato insieme i giudizi e ce li siamo fatti scivolare addosso tutti quanti quando abbiamo capito che nei nostri sentimenti non ci fosse proprio niente di sbagliato.»

«Lo fai sembrare così semplice.» Commentò Taehyung con un tono che nascondeva un velo di gelosia.

Nonostante lui non avesse mai avuto problemi ad essere sempre se stesso, non sapeva se sarebbe stato in grado di fare per Jungkook quello che Yoongi aveva fatto per Hoseok, cioè aiutarlo a sentirsi libero di essere se stesso e a farsi scivolare via i giudizi delle persone.

«Oh, non lo è, non lo è per niente.» Lo corresse Hoseok. «Viviamo pur sempre in una nazione dove le persone che provano sentimenti per lo stesso sesso non sono ben viste. Niente è facile qui. Fare coming out è stato difficile per me, ho pensato molto bene anche solo prima di dirlo ai miei genitori, figurati a farlo capire al resto del mondo. Ma ora sono innamorato e non ho nessuna voglia di nasconderlo. Le altre coppie si tengono per mano tutto il tempo, non vedo perché non possa farlo pure io. So che ci sarà sempre qualcuno pronto ad insultarci e a renderci la vita difficile ma il mondo non si cambia rimanendo nascosti ad aspettare.»

Taehyung ascoltò attentamente tutte le parole di Hoseok e nel frattempo pensò ad un modo per aiutare Jungkook in quel momento. Non c'era bisogno di nascondersi perché non stavano facendo niente di male, era questo che voleva fargli capire.

«Tae, so che non vuoi dirmi niente e non ti costringerò a farlo ma so che non è un caso se mi hai fatto proprio queste domande. Non so chi è che sta affrontando la paura del rivelare se stesso ma ti voglio dare un consiglio. Stagli accanto, mostragli il lato bello dell'essere se stesso sempre e aiutalo a proteggersi dal lato brutto del mondo pronto a farlo cadere. Donagli tutto l'amore di cui sei capace così da sovrastare l'odio che esiste, l'odio che inevitabilmente incontrerà e scontrerà ma che vincerà, che vincerete insieme. Insieme è tutto più facile, Tae. Ha bisogno di te e ha bisogno di tempo, non fargli pressione. Affrontate tutto insieme e vedrai che quello che sembra un brutto periodo servirà solo a rafforzare il vostro legame.»

«Grazie Hoseok, lo farò.»













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Spazio autrice:

Scusate il ritardo ma questo capitolo mi faceva proprio schifo in versione originale. Ora mi fa schifino :) grandi progressi.

Ci vediamo al prossimo!

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 Behind a Kiss ~ [Taekook]Onde histórias criam vida. Descubra agora