Il mio cuore è al tuo servizio {NALU}

41. Con te

"Eppure mi sembrava di aver sentito delle voci" dichiara Gajeel guardandosi attorno.

"Sarà stata la tua immaginazione" commenta Levy lanciando un'occhiata al gazebo vuoto. "Saranno già tutti a dormire".

"Hai ragione, meglio rientrare" e si allontanano, non notando la regina che trattiene i singhiozzi nascosta dietro al divanetto.
Non possono vederla in quello stato o scoppierebbe il pandemonio.

Quando non avverte più i loro passi, si rialza sulle gambe tremanti ed asciugandosi le ultime lacrime torna dentro, cercando di evitare le sentinelle.
Sa che dovrebbe avvertire le guardie e cacciare quel depravato da casa sua, ma le scene vissute poco prima continuano a passarle davanti agli occhi provocandole la nausea ed annebbiandole la mente.

Senza accorgersene è già al piano superiore, diretta ad una camera che non è la sua. Il taglio sulla coscia brucia e il pezzo di stoffa della gonna che le è rimasto non la copre affatto.

Entra senza bussare trovandosi di fronte un Natsu a torso nudo, appena rientrato al castello, che si sta preparando per andare a letto.

Al cigolio della porta, alza lo sguardo ed incontra quello sconvolto di Lucy. I suoi occhi passano poi ai capelli disordinati, alle guance brillanti di lacrime e scendono fino alla gonna strappata, per poi arrestarsi alla vista dei segni rossi sulla pelle diafana.

Lei non osa aprir bocca, non sapendo neanche perchè sia venuta lì.
O forse lo sa benissimo.
Forse ha bisogno di un tocco che non la faccia sentire sporca.

Natsu vorrebbe urlare, distruggere la stanza e passare a fil di spada quel bastardo che ha osato toccarla contro la sua volontà; fargli rimpiangere di non essere già all'inferno.
Ma poi la guarda e tutto passa in secondo piano, la rabbia pare affievolirsi ed il loro addio è come se non fosse mai avvenuto: Lucy ha bisogno di lui. 

Le si avvicina lentamente senza dire nulla e prendendola per mano l'accompagna a letto, fa cadere lo scialle a terra e la spinge delicatamente contro il materasso.
Le bacia la fronte per qualche minuto, scendendo poi alla guancia e alla mascella, mentre una mano le accarezza i capelli e l'altra è ferma sulla vita.
Ogni tocco è delicato e dolce e la lacrima che fugge al suo controllo trasporta sentimenti totalmente diversi da prima.

Natsu se ne accorge e l'asciuga. "Sei con me ora, Luce" e quelle parole sussurrate con amore le infondono calore e sicurezza.

Al diavolo le regole e il matrimonio!
Al diavolo la guerra e i problemi!
Ora il suo compito è cancellarle dalla mente ogni scena e riscriverla come avrebbe dovuto essere se non fossero nati così distanti nella gerarchia.

Lucy gli copre le guance con le mani "Ho bisogno di te, Natsu".

Lui la guarda serio. "Sei sicura?".
Un reale dovrebbe arrivare vergine al matrimonio, sono le regole.

"Ho dato tutto per Acalypha, ma non voglio più rinunciare a te, non ci riesco".

Natsu la bacia ed è subito in paradiso. Sentire il suo corpo contro il suo, il profumo di vaniglia che lo circonda e le sue mani delicate sulla schiena lo mandano su di giri.

Quante volte ha desiderato toccarla in quel modo! Quante volte ha dovuto trattenersi!
Nessun'altra può rilassarlo con la sua voce o fargli desiderare l'amore così ardentemente. Il suo cuore le è sempre appartenuto e nessuna regola gli ha mai impedito di battere per lei.

Vestiti a terra in una stanza in penombra nel cuore della notte, i due giovani scoprono quanto il loro amore sia inebriante: gli occhi si cercano, le bocche si divorano e le dita s'intrecciano. Il sudore sulla pelle, i baci umidi ed i sospiri sottovoce sono naturali e pregni di passione; un amore coltivato negli anni ed alimentato dall'adrenalina di rompere le regole.

Invertono le posizioni ed i capelli di Lucy solleticano i pettorali di Natsu, mentre le sue mani ruvide le percorrono delicatamente le cicatrici sulla schiena provocandole i brividi.

"Sei coperta dei miei sbagli" sussurra triste e lei si ferma.
Le frustrate che hanno condiviso da piccoli, quei segni sporchi che ha ricevuto perchè non era al castello a proteggerla, sono colpa sua e nonostante tutto Lucy è ancora qui con lui.

La bionda sorride e lo fa sedere. Natsu le circonda la vita e la stringe a sè, nascondendo il viso nel suo collo. Ora tocca a lei tracciare le sue cicatrici, ricordo indelebile di quel giorno lontano. È stato punito per essere venuto a trovarla e per essersi preoccupato per lei in un mondo che non notava più la sua presenza ed il fatto che un bambino di quell'età non si fosse tirato indietro, anzi volesse tutte le frustrate per sè, le aveva fatto capire che qualcuno era ancora disposto ad amarla, che non era sola.

"Non chiamarli così" risponde dolce "per me sono sempre stati importanti, perchè mi ricordavano che tu eri pronto a tutto per me e mi spingevano a migliorarmi per diventare la donna che tu ed il mio popolo meritavate. Queste cicatrici sono il mio destino."

"E tu sei il mio" e la bacia con più ardore di prima, spingendola di nuovo contro il materasso.

La notte lascia presto spazio all'alba ed i primi raggi di sole che penetrano nella stanza illuminano i capelli scompigliati del rosato che, sdraiato su un fianco con la testa appoggiata alla mano, osserva innamorato il viso addormentato della ragazza al suo fianco e come il lenzuolo abbracci le sue curve sinuose. Le guance sono ancora rosse ed una sua mano è intrecciata blandamente alla sua. Le sistema le coperte per coprirle il seno e le bacia la fronte.

"Ti amo così tanto, Luce" le sussurra e la stretta alla mano si fa istintivamente più forte.
Le sposta la testa sulla sua spalla, in modo da poterla abbracciare.

Tra poche ore potrebbe scoppiare una guerra.
Tra pochi giorni lei si sposerà se loro non avranno le prove del complotto.
Tra pochi giorni il loro destino potrebbe venir definitivamente distrutto.

Eppure adesso l'unica cosa che conta è poterla abbracciare.

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Ormai manca davvero poco alla fineee!
Preparatevi!

GRAZIE PER VISUALIZZAZIONI, COMMENTI E STELLINE (*-*)
e grazie a chi ha aggiunto la storia nel suo elenco lettura

A presto,
Jade 🌼