Black Hole

Capitolo 6

                                                                                 Nathan Pov's

Josh era chiuso in bagno con Candice da più di un'ora ormai, doveva piacerle sul serio.  Stava cercando di aiutarla il più possibile, reggendole i capelli mentre la poveretta era con la testa immersa nel cesso.

Bussai prima di entrare nella "mia camera", quella stanza la sentivo un pò mia, dato che Jason mi aveva ospitato innumerevoli volte precedentemente, facendomi portare anche alcuni vestiti di ricambio da poter tenere da lui. Hailey indossava la mia maglietta, le copriva malapena il sedere, era la cosa più bella che avessi mai visto.

La guardavo mentre saliva sul letto, non avevo mai dormito con una ragazza, almeno non senza un secondo fine. Avrei potuto dormire sul pavimento o sul divano, ma il pensiero di risvegliarmi accanto a lei era troppo allettante. Quando si accorse della mi presenza le sue guance si tinsero di rosso, <Principessa, non ti facevo tipo da festa> la stuzzicavo continuamente, era più forte di me.

<Non lo sono infatti, ma mi hanno invitata.> disse stizzita,  il suo tono di voce mi fece innervosire. Sembrava fosse incazzata con il mondo intero, era proprio acida. <Non devi avere un invito per andare a una festa, comunque non è un posto adatto a te> Sbuffai ricordando Jason con il viso a poche spanne da lei. Spalancò la bocca, ma si  affrettò a richiuderla. Non si aspettava un mio attacco e nemmeno io, non mi ero immaginato così la nostra conversazione, ma l'immagine di lei e Jason non abbandonava la mia mente.

La guardai attentamente, sembrava in difficoltà e la cosa mi piaceva da impazzire.<La prossima volta sentiti libera di restare a casa> la punzecchiai ancora, poi mi girai verso il cassettone per prendere un maglia pulita <Nathan senti, siamo partiti con il piede sbagliato...e ...e mi dispiace per prima>  <Per cosa?> chiesi confuso < Ecco...io in genere non giudico mai una persona che non conosco e... io non volevo darti dello stronzo...ecco... anche se effettivamente un pò lo sei stato, cioè no...volevo solo dirti scusa!> era proprio impacciata <Non sono le scuse migliori del mondo, ma le accetto, tranquilla principessa.> dissi sorridendole.

Quando fu sotto le coperte, spensi la luce e scivolai dentro anch'io. Hailey si sollevò subito, <Che diamine stai facendo?>  <Che vuoi dire?> <Nathan, non puoi dormire nel letto con me!> era dannatamente innocente, mi sfuggi una risatina ma dentro di me speravo non mi chiedesse di andarmene sul serio.

<Fino a prova contraria tu sei l'ospite, questo è il mio letto e ci posso fare quello che voglio> senza aggiungere altro si alzo gettandomi le coperte addosso <Torna a letto principessa> rise nervosamente <Con te? MAI!>  Dolce, timida, testarda, sfacciata tutti aggettivi contrastanti tra loro, ma anche una combinazione perfetta e sexy.

Dio, quanto la desideravo. Scesi dal letto e con uno scatto la sollevai dal pavimento <Ehi,mettimi subito giù!> squittì , protestava scalciando come una matta. <Ogni suo desiderio è un ordine principessa> mollai la presa facendola cadere sul letto, scivolando sopra di lei.  Soffocai un gemito quando il suo corpo minuto  si schiacciò sotto il mio. <Nathan, no!> <Calmati, sembri una cazzo di anguilla! Ascolta, resterò nella mia parte, possiamo anche mettere un cuscino nel mezzo se la cosa ti fa sentire più tranquilla.> ero serio, anche se con l'erezione che mi ritrovavo al momento, non sarebbe bastato un muro di cemento armato. CAZZO.

Si rilassò, così allentai la presa e si allontano velocemente, raggiungendo la sua parte del letto.   <Giuro che se mi sfiori con un solo misero dito, te lo taglio?>  Scoppiai a ridere <Dio principessa, sul serio? mi taglieresti l'uccello?> sprofondai la testa nel cuscino, <Garda che non sto scherzando.> mi avvicinai e con la punta delle dita  le sfiorai il braccio, <Sono seria Nathan, io non sono come la ragazza con cui ti ho visto stasera> <Oh, questo lo so!>  In quel fottuto momento desiderai che non mi avesse visto, con quella biondina. <Ok ricevuto, buonanotte principessa>.