No. 5 - Il silenzio e il bulbo

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Sito Poseidon, Australia

Il contenimento è rotto. Una squadra di guardie composta da quattro elementi è stata mandata al Livello 11 del Sito per poter contenere un'anomalia fuggita. Con sé portano un baule insonorizzato per poterla mettere all'interno di esso. Una delle guardie del gruppo, un giovane ragazzo sui venticinque anni, appena reclutato dalla Fondazione, rompe il silenzio:

-È da mezz'ora che camminiamo. Quanto manca ancora alla sua cella?

-Impaziente a contenerlo? - Risponde un'altra guardia.

-In un certo senso sì, ma ho anche un po' di ansia.

-È normale averla. Anche perché siamo in piena emergenza, quindi siamo esposti ad ogni attacco da parte delle anomalie. - Riprende la terza guardia.

-David, la vuoi smettere di spaventare il novellino? - Dice la quarta guardia.

-Sono solo realista Jane. Non è forse vero? - Risponde David.

-Usare il tatto è difficile per te?

-No, non importa. Va tutto bene. - Dice il giovane. - Ho compreso bene la situazione in cui ci troviamo adesso.

-Visto Jane? Ho ragione io. - Riprende David.

-Se la mettete così, allora non dico più niente. - Continua Jane. Poi si rivolge all'altra guardia. - Tu non hai niente da dire Anne?

-Se non parlo vuol dire che non ho niente da dire. Se non ho niente da dire vuol dire che sto pensando.

-E a chi stai pensando, eh? Me lo vuoi dire? - Jane si avvicina ad Anne col fare malizioso.

-A nessuno. Quindi staccati.

-Non mi staccherò da te finchè non me lo dici. Dai, chi è? - Non riceve nessuna risposta. Jane insiste ancora:

-Me lo dici? È forse David? Oppure è Mike?

-Ma la vuoi smettere! - Esclama Anne. - Non è nessuno dei due. Stavo pensando ad altro. Prima di dirlo voglio esserne certa al cento per cento.

Jane si allontana e continua a camminare insieme agli altri due, mentre Anne li segue.

Passati altri cinque minuti, arrivano ad uno svincolo e girano a destra. Attraversano un Tesla Gate e una porta apribile con un bottone. All'improvviso Anne chiama gli altri e dice:

-Qualcuno o qualcosa ci sta seguendo.

Gli altri si fermano e la guardano con un'espressione interrogativa e confusa.

-Ci stanno seguendo? Chi? - Chiede David

-Non lo so. Ma sono certa che sia così. - Risponde Anne.

-Allora è a questo che stavi pensando prima. - Si aggiunge Jane. - Che cosa facciamo? Lo affrontiamo direttamente?

-Non vedo l'ora di scoprire chi è quel bastardo che osa pedinarci. - Dice David stringendo in mano il suo fucile.

-Meglio non essere troppo avventati. - Propone il nuovo arrivato, Mike. Gli altri lo guardano incuriositi e David alza la voce:

-Che cosa? Noi siamo seguiti da qualcosa e tu dici di non fare nulla?

-Sarebbe un grave errore agire senza pensare. - Risponde Mike.

-Il novellino ha ragione. - Continua Jane. - Non possiamo permetterci di ingaggiare uno scontro con quel "qualcosa". Soprattutto quando abbiamo una missione da portare a termine.

David rimane in silenzio, così come gli altri, senza sapere cosa fare.

-Qualunque cosa deciderete di fare, fatelo subito perché si sta avvicinando sempre di più.

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