II - TRENI

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Livorno Centrale (09:41) – Torino Porta Nuova (13:40)

Torino Porta Nuova (20:20) – Fano (05:11)

Data Viaggio: 16 novembre 2017

Trenitalia.com.

Ieri sera seconda e ultima replica de Il nome della rosa a Livorno. Ieri, a pranzo, l'incontro con Renato, il facchino. Sono in viaggio verso Torino, vado a un convegno, scappo per un giorno dalla tournée. Domani sera debuttiamo a Fano. Da Torino andrò direttamente a Fano, viaggiando di notte in treno; ma del mio viaggio «Torino Porta Nuova (20:20) – Fano (05:11)» racconterò dopo. Di fronte a me, ora, è seduta una suora. Fin da quando ero studente ho giocato a immaginare la vita di chi incontravo in treno. Un volto parla, fa partire la mente. Mi diverte. Lo facevo ai tempi del liceo. Lo faccio ora. Credo che lo facciano in tanti. Quando lo racconto, molti sorridono: hanno l'aria di chi la sa lunga. Sembrano dire «Pensi di essere l'unico?». Allora sorrido anch'io: «No, ecco, no». Tutto in silenzio, bastano due sorrisi. E siamo complici. Accomunati da una passione.

Se dicessi alla suora quello che sto vedendo nel suo volto? Se le raccontassi che cosa ha fatto ieri secondo me? Sverrebbe. Rovinerei a me il gioco e a lei il viaggio. O il gioco pure a lei, se per caso sta facendo lo stesso con me: in effetti mi guarda, ogni tanto, poi abbassa gli occhi e sorride. È una massa nera, appena macchiata dal bianco del panno intorno al viso. Se mi sforzo a sfocare con gli occhi l'immagine, bianco e nero tremano, nasce il grigio e vedo solo il viso. Ecco. L'invenzione della sua vita mi arriva in quel momento. Se poi faccio tornare i panni intorno al viso e nero dell'abito, lei è solo una suora che viaggia di fronte a me. Noi in scena abbiamo panni più pesanti, lana spessa. Marrone scuro. Noi frati dell'abbazia. Ieri sera durante lo spettacolo pensavo a Renato, il facchino. Per la prima volta, durante la tournée, ho parlato a uno spettatore in un secondo tempo, non subito dopo la replica intendo. Erano passate almeno quattordici ore dalla fine dello spettacolo che lui aveva visto, quando ieri ci siamo parlati in trattoria, dopo pranzo. Cosa fa ora Renato? Davvero sta con i nostri costumi, nascosto negli armadi? Mi ha preso in giro? Una cosa è certa: i tir ora stanno viaggiando verso Fano. Sul serio, di tutto lo spettacolo, lui ricordava solo quelle quattro battute e i personaggi che le pronunciano?

«Guglielmo da Baskerville: Non capisco perché abbiate così terrore del riso.

Jorge da Burgos: Ridere è dubitare. E dubitare è perdersi.

Ancora Guglielmo: Dubitare è domandare. Domandare è conoscere.

E Jorge: Voi parlate a me di conoscenza?».

Cosa faccio io nello spettacolo quando i due pronunciano quelle parole? Sono sullo scalone destro. Sto aiutando Jorge da Burgos a salire verso la biblioteca. La biblioteca è oltre la scena, non si sa dove. Il pubblico se la immagina soltanto, perché chi va in biblioteca – e ci va sempre solo Jorge nello spettacolo – esce di scena in alto a destra, dalla balconata a cui porta lo scalone. La balconata attraversa tutta la scena, in alto al fondo. A sinistra c'è un secondo scalone, che pure porta alla balconata: là c'è un'altra uscita. Uscite o entrate: dipende se un personaggio arriva o se ne va. Sono porte, ecco. Porte che danno su altre zone dell'abbazia, "altre" rispetto ai molti ambienti che si alternano in scena: le cucine, lo scriptorium, la farmacia, l'esterno e così via. Quindi la scena muta: fra poco vediamo come. Anche sui due scaloni ci sono due porte, una per parte. E poi ce n'è una grande in alto, al centro della balconata, che non si apre mai, perché è falsa: dietro non c'è la scala ripida, di servizio, che termina a terra dietro le quinte, come capita per le altre due. Torniamo a quel che accade. Io sono fermo sul ballatoio a metà dello scalone di destra, in scena, di fronte alla prima porta. Jorge mi ha superato e sta salendo; gli arriva la battuta di Guglielmo, che è al centro della scena: «Non capisco perché abbiate così terrore del riso». Jorge si ferma.

130 REPLICHE DE "IL NOME DELLA ROSA" | TEATRO DI RICICLO®Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora