Chapter 8 - Dad?

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<<Ciao Kathleen, ti stavamo aspettando>>

si avvicina a me

<<Tu saresti mio padre>>

ho un tono piuttosto sgarbato che con Darren e mia madre non ho neppure provato ad usare, ma del resto con ciò che quest'uomo ha fatto a me, alla mia famiglia e a Louis.

<<No tesoro starai scherzando spero, sono tuo zio Michael, tuo padre è in viaggio al momento, ma sta arrivando, comunque siete qui nel momento perfetto per prendere un buon thè>>

appare una donna molto bella, magra, indossa una divisa da domestica

mostra il suo viso, è Jodie

<<La attendono nella sala grande signor Warren>>

si volta verso di me, mi rivolge un sorriso, come se non gliene fregasse nulla

"Io sono qui per lei"

mi ripeto nella testa

<<Non sei felice di vederla cara, abbraccia tua sorella, su Jodie>>

mia sorella viene messa davanti ad una scelta ed è pure abbastanza grande da non poterci pensare così a lungo, si avvicina a me e mi stringe forte , mi sussurra all'orecchio

<<Kat vattene da qui, non voglio che tu finisca come me, ti prego>>

continua a supplicarmi , mi ripete di continuo le sue due ultime parole

[...]

Siamo davanti alla porta di una sala buia, due uomini in divisa rosso fuoco, che fanno sembrare la stanza più luminosa, per il nervosismo che mi sale nelle vene sino al cuore, prendo la mano di Harry e la stringo , abbassa lo sguardo verso le nostre mani, le mie sudate, le sue calde, poi lo rialza verso di me, io indifferente guardo avanti a me, cerco di fissare un punto vuoto , ma in realtà sto cercando il suo sguardo dallo specchio rivolto al lato destro della porta e davanti a me, prima che i due portieri la aprissero, Styles guarda all'interno di quel luminoso e scintillante specchio contornato da vortici d'oro, ed è lì che i nostri sguardi si intecciano, mi guarda dritta negli occhi, finchè una luce abbagliante me li socchiude.

[...]

Mia sorella mi serve una tazza di thè, non posso non fare l'indifferente

<<Jodie>>

è di fianco a me, la chiamo ma non mi degna di uno sguardo ,al momento non posso neppure alzare la voce e gridare il suo nome.

Harry vicino a me cerca la mia attenzione, finchè non mi tira un calcio, mi fa cenno di guardare davanti a me, dove si stanno sedendo Luke ,suppongo, e Louis, il biondino gli parla e lui indifferente gira lo sguardo, illuminato, verso di me.

"Come posso affrontare una situazione simile, io che non so neanche cosa o chi sono davvero ,devo sopportare di dover stare in mezzo a gente che conosce una parte di me ,che io fino ad un mese fa non sapevo neppure esistesse"

Tengo lo sguardo basso, sperando che nessuno si accorga del fatto che mi sono chiusa nel mio mondo, ho soltanto bisogno di riflettere.

Un colpetto sulla spalla, mia madre e mia sorella, che sembra più grande di quel che è davvero, abbraccio Evelyn, la stringo  a me, la tengo in braccio

<<Sono pronta a fare qualsiasi cosa debba essere fatta>>

la guardo sorridente, mi scappa una lacrima

<<Anch'io>>

si avvicina Zayn , lo abbraccio

<<Suppongo che mia sorella e Louis abbiano scelto di intraprendere un'altra strada>>

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