Capitolo 2 ~Incontri e...Scontri~

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Sarah si stava dirigendo, finalmente, verso il dormitorio femminile attraversando i lunghi viali alberati; c'erano un sacco di studenti che uscivano dal college quel weekend, così, passando Sarah potè notare che la maggior parte era impegnata a chiacchierare su dove avrebbero passato il fine settimana. Distrattamente, passò vicino anche a un gruppo di ragazze, che stavano discutendo animatamente, ma non ci diede troppo peso e per sbaglio ascoltò un pezzo della conversazione -Ti dico che è vero!- disse una con un gridolino eccitato saltellando di qua e di là -E così verrà un nuovo alunno nella nostra scuola?- disse un'altra urlando dalla felicità stringendole le mani e saltellando insieme a lei -Ragazze, ragazze calmatevi. Sia chiaro:lui è mio- disse loro un'altra ancora con voce autoritaria, Sarah la riconobbe, l'avrebbe riconosciuta anche se fosse stata in mezzo a più gente; era Kate; l'odiosissima Kate oca Sanders,con chili di trucco per apparire ancora più appariscente e ogni volta che uscivi e andavi a farti una passeggiata, lei era lì in ghingheri, tutta pronta a rovinarti la giornata che avrebbe potuto essere perfetta, o almeno ci speravi. Il suo profumo era assurdo, una mescolanza Francese che dava alla testa, rischiava sempre di soffocare tutti quelli che le stavano attorno per i litri di profumo che si metteva, la sua bellezza era inversamente proporsionale al suo cervello. "Fa che non si giri, fa che non si gir.." pensò incrociando le dita e accellerando il passo, incontrare Kate non era sulla lista delle cose da fare oggi per Sarah ma purtroppo Kate si girò nell'esatto momento in cui lei le passava accanto -Oh Ma guarda chi abbiamo qui! La piccola Sarah Mc. Seawor- disse con tono saccente -Oh ma guarda sono entrata in un pollaio e... toh ecco un'oca e due galline!- disse indicandola sarcasticamente insieme alle sue amiche, decise di non dargli troppa corda; era di fretta e non gli andava di perdere altro tempo -Ora dovrei andare, ho di meglio da fare che stare qui a perdere tempo, adios- continuò voltandosi e salutandole con un cenno della mano, Kate era furiosa -Eh no carina, non puoi liquidarmi così dopo averci insultato- Sarah la ignorò continuando a camminare mentre quella rimaneva fumante di rabbia a scagliarle dietro le peggio maledizioni "Che mi maledica pure, ho una vendetta da pianificare ora; Nicky non la passerà liscia stavolta" pensò sosghignando leggermente. Passò davanti al corridoio che portava all'ala maschile del complesso dei dormitori, tappa obbligata prima di arrivare alla parte femminile. Sarah era sovrappensiero, oltre che a pensare a come vendicarsi stava pensando al discorso che aveva ascoltato prima; "Nuovo alunno eh? Poveretto, appena incontrerà Kate cadrà ai suoi piedi, come gli altri, implorandola di mettersi con lui...eh si, i maschi...tutti ugua..."pensò andando a sbattere contro una superficie soffice che profumava di brezza marina e lievemente di menta -ouch!- disse imprecando mentalmente in tutte le lingue esistenti; che figura da imbranata!le era caduta la borsa e, cadendo rovinosamente, le si erano sciolti i capelli che ora erano liberi di andare per conto proprio. Una mano si tese verso di lei per aiutarla ad alzarsi così la prese e si ritrovò faccia a faccia con un ragazzo che non aveva mai visto, "Santi Kami..questo non è un ragazzo, è un Dio sceso in terra!" Pensò Sarah con stupore sgranando gli occhi e guardandolo meglio; i capelli, neri con sfumature più chiare e alcune più scure, erano disordinati ma incredibilmente perfetti per dargli quell'aria da ragazzo ribelle e misterioso, gli incorniciavano in modo assolutamente perfetto gli occhi, dal taglio di felino, verdi e oro, mitigando l'insieme del look da duro donandogli un'espressione dolce. Era alto, alcuni centimetri più di lei, non che ci volesse tanto a essere più alti di lei, dalla bassezza del suo 1,65 capiva che prima o poi tutti l'avrebbero superata, ma ne era sicura; prima o poi avrebbe trovato qualcuno disposto a trovargli un modo per crescere. La sua mano era ancora stretta a quella di Sarah, che arrossì lievemente, imporporandosi inconsapevolmente le guance con un rosa tenue, lui non se ne accorse così le domandò: -Tutto apposto?- l'espressione del suo viso era preoccupata, così Sarah si affrettò a rispondergli di si con un cenno della testa, era paralizzata dall'imbarazzo, non sapeva che dire o come comportarsi.

-Sicura? Non è che devo portarti in infermeria? Sai mi sembri leggermente spaesata- disse ancora lui lasciandole la mano e guardandola con una piccola scintilla di scherno negli occhi che accese i colori splendidi che avevano lasciandola basita, questa domanda non se l'aspettava proprio ma si riprese subito: -Spaesata a chi? Bello mio, son quattro anni che vengo qui, oramai conosco tutto a memoria a differenza tua! Non ti ho mai visto in questo College- rispose lei un pò arrabbiata, per chi l'aveva presa?per una svampita? Daccordo che a volte lo era, "ma che cavolo! Non può giudicarmi per le apparenze, mi conosce da trenta secondi e già giudica!" pensò e mentre cercava di raccogliere la borsa, a lui venne la stessa identica idea e così chinandosi insieme si diedero una forte botta alla testa -ouch! Che male!- Sarah imprecò, nuovamente, in tutte le lingue conosciute: perchè era così imbranata? -Ahi, che botta, hai la testa dura eh?-disse il ragazzo guardandola massaggiarsi il punto leso e prendendola in giro -Sbruffone!- disse lei facendogli la linguaccia e poi sorridendo un pò; non era mica così male quel ragazzo in fondo.

Nicky Stava ancora scappando, convinta di avere Sarah alle calcagna, "Devo averla fatta infuriare sul serio per come mi corre dietro" pensò superando la palestra e i campi di gioco esterni -Hey!- le gridò qualcuno e così si girò verso la voce che l'aveva chiamata correndo sul posto. La palestra era vuota e anche tutti i campi, tranne in uno dove c'era una ragazza con uno strano colore di capelli che si sbracciava per richiamare l'attenzione di Nicky; era Ellie, una ragazza che aveva conosciuto proprio lì sui campi sportivi. -Ellie!! Che chi fai qui? Le lezioni sono terminate da un pezzo!- l'altra annuì -lo sò mia cara Nicky, sono venuta qui perchè, come al solito, Kate mi ha presa di mira dopo che Sarah l'ha ignorata per l'ennesima volta.- disse sconsolata aprendo le braccia e scrollando le spalle -Ancora? Ma quando la smetterà? -disse Nicky infuriata smettendo di correre sul posto e incrociando le braccia al petto. Ellie la guardò sconsolata scuotendo la testa rosata -Non lo sò ma vorrei tanto che la smettesse- rispose guardando Nicky negli occhi. La roscia era immersa nei suoi pensieri -Senti Nicky, possiamo vederci in biblioteca dopo? Dobbiamo finire la ricerca di chimica che abbiamo cominciato- le disse Ellie, distraendola per un attimo dal pianificare uno scherzo in cui centravano; rospi, topi, schifezze varie e un armadietto di una certa oca antipatica...sentendo la sua amica dirgli così le fece venire in mente che doveva ancora finire quella benedetta ricerca, si stava maledicendo da sola in aramaico; passare in camera per prendere l'occorrente non era una buona idea... sopratutto se c'era Sarah nei paraggi -Caspita Ellie! Grazie, mi hai ricordato che devo finire quella ricerca! - le disse schiaffeggiandosi e rimproverandosi mentalmente nello stesso tempo da sola, "una frase migliore proprio no eh?" pensò sorridendo nervosamente -Ok allora io vado ci vediamo tra un pò in biblioteca, va bene?- -Si, va benissimo Ellie. A dopo!- rispose Nicky riprendendo a correre:doveva arrivare in stanza prima che ci arrivasse la sua migliore amica altrimenti erano dolori. Ellie sospirò, "sempre di corsa quella lì" pensò sorridendo e raccogliendo le sue cose si avviò anche lei verso i dormitori.

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