𝗍𝗋𝗈𝗂𝖺 𝗂𝗇 𝖿𝗂𝖺𝗆𝗆𝖾.

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𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝟬𝟭 | 𝗳𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗱'𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮

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𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝟬𝟭 | 𝗳𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗱'𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮

Mentre i germogli di cavolo
sbocciavano, i palmi rosei di
Taehyung si dipingevano del
sangue scarlatto di un uomo.

l'Eternal Youth ardeva.

❝ 𝙏𝙍𝙊𝙄𝘼 𝙄𝙉 𝙁𝙄𝘼𝙈𝙈𝙀 ❞

Korea, march.

La sgargiante insegna rossastra posta sciattamente all'ingresso dell'Eternal Youth ardeva boriosamente le cornee cenere dei ragazzacci esuberanti, dei depravati e delle ragazzine entusiaste, che, eccitate, farfugliavano smancerie alle labbra ruvide dei timidi fidanzati.

«Triptych, triptych, triptych, triptych!»

La gremita mandria ruggiva animosa, rivestendosi dell'insolenza chiassosa e impertinenza soppressa durante il dì. I militari americani, sbarbati e rudi, li squadravano impietositi, gracchiando stridenti e spassandosela sornioni con ajumma vedove di cui avevano ucciso il marito induista e le fanciulle vergini dalla candida pelle ambrata ed eterea e dalle soffici cosce tremanti di paura: «Lay down, whore. On your knees, you dumb slut.» Abbaiavano aggressivi, ed austeri calavano i loro pantaloni grigi, trascinando bruschi le probe fanciulle dalle setose code scure, nei parcheggi.

«Triptych, triptych, triptych, triptych!»

Tre mocciosetti emozionati e grintosi sorrisero calorosi alla folla esultante, ringraziando cortesemente i presenti. Capeggiati da Namjoon, ammiravano sbalorditi la platea che li circondava e che acclamava furente la loro musica, composta nelle gelide notti autunnali, tra pianti ubriachi e fragorose risate e le loro spalle tremavano d'adrenalina.

«Buonasera, buonasera! Il mio nome è Jung Hoseok, in arte J-hope, batterista e coreografo dei Triptych. Come state? Spero alla grande, non oso dilungarmi oltre: io e 'sti sciagurati siamo onorati della vostra accoglienza stratosferica! Spero la nostra musica sia altrettanto calda, vi auguriamo un buon ascolto!»

Goccioline di gelido sudore cristallino imperlavano ossequiose le gote ambra dell'estroso terzetto, amato dalla calca assordante, venerato da spumeggianti minorenni e solennemente 'denigrato' dall'anzianotta gioventù qualunquista che assaporava birra scadente al club, per adescare crudelmente i loro figli e stuprarli selvaggiamente nelle latrine.

«È Suga che vi parla. Il seguente pezzo si intitola First love, l'ho indirizzato al mio pianoforte marrone. È un inedito, e suppongo voi possiate apprezzarlo.»

Min Yoongi vantava un'ironia sottile e spietata, frutto di ambizioni logorate e sogni fracassati da tacchi sconquassati o suole usurate dei suoi dolci genitori, capaci unicamente di spaccare i piatti del servizio e incendiare suoi spartiti.

𝖢𝖤𝖭𝖤𝖱𝖤 𝖤 𝖦𝖨𝖱𝖠𝖲𝖮𝖫𝖨Where stories live. Discover now