[Mezo Shoji]
Mi svegliai di buon'ora e la prima cosa che feci fu affacciarmi alla finestra. Era ancora presto, ma il sole era già alto e rischiarava tutto ciò che mi circondava. Respirai a pieni polmoni godendomi il silenzio e la pace che regnavano sovrani. Probabilmente erano ancora tutti a letto, ma era solo questione di tempo prima che si destassero e che l'intero dormitorio si riempisse di vita.
Si prospettava una mattinata soleggiata e decisi di sfruttarla al massimo: era la condizione ideale per allenarsi. Indossai la tuta e, una volta chiusa alle mie spalle la porta della mia stanza, uscii fuori cercando di non fare rumore. Quella di fare un po' di attività fisica ogni mattina era una buona abitudine che portavo avanti da molto tempo ormai e che, dopo aver avuto un assaggio delle lezioni del liceo Yuuei, non volevo abbandonare per nessuna ragione.
Raggiunto l'esterno, iniziai con una corsetta lungo il perimetro dell'edificio. Dato che il regolamento ci vietava di lasciare il dormitorio senza il permesso di un docente, con la sola eccezione per le lezioni a scuola, dovevo accontentarmi del giardino che, fortunatamente, era spazioso. Stavo per concludere il primo giro quando mi bloccai; non ero più solo: un'altra persona era uscita con addosso la tuta, proprio come me.
-"B-Buongiorno, Shoji!" mi salutò Ojiro sorpreso tanto quanto il sottoscritto. -"Non sapevo fossi qui."
-"Ciao, Ojiro! Ho pensato di allenarmi un po', visto il bel tempo."
-"Che coincidenza! Ho avuto la stessa idea. Ti dispiace se ti faccio compagnia?"
-"Assolutamente no! Anzi, in due sarà più divertente."
Quella svolta inaspettata non mi dispiaceva affatto e così, superata la sorpresa iniziale, ripresi la corsa insieme a Ojiro. Riusciva a tenere il mio passo senza alcuna difficoltà, evidentemente anche lui si teneva in forma ogni giorno. Percorremmo il perimetro del dormitorio un paio di volte, giusto per scaldarci un po' e subito dopo facemmo stretching.
-"Visto che ci siamo, che ne diresti di fare un piccolo combattimento?" mi propose Ojiro di punto in bianco.
Quella proposta mi spiazzò, tuttavia non avevo nessun motivo per rifiutare. Mettermi alla prova con qualcuno poteva solo farmi bene. Ci sistemammo l'uno di fronte all'altro, leggermente tesi per ciò che stavamo per fare.
-"Sei pronto, Shoji?"
-"Sì. Quando vuoi, possiamo cominciare."
Ojiro corse immediatamente verso di me ed iniziò ad attaccarmi. I suoi colpi di arti marziali erano precisi e potenti, doveva aver affinato le sue capacità nel corso degli anni. Cercavo di difendermi come meglio potevo, ma purtroppo non riuscivo a contrattaccare: il mio avversario era molto veloce e usava la sua coda non solo per attaccare, ma anche per spostarsi con grande agilità. Più volte provò a colpirmi alle spalle, ma grazie alla mia Unicità riuscii a percepire il pericolo appena in tempo e a mandare in fumo i suoi piani. Non potei fare a meno di notare che stava mettendo forse troppa foga in quel combattimento, in fin dei conti era solo un piccolo allenamento tra di noi. Era molto forte e la sua bravura mi stupii parecchio: non credevo che fosse in grado di fare tutte quelle cose nonostante il giorno prima fossimo stati avversari nella stessa simulazione.
"Certo... Come ho fatto a non pensarci prima?"
In quel momento mi fu tutto chiaro. Durante la lezione, Ojiro non ebbe modo di dimostrare il suo potenziale e quindi doveva aver colto quell'occasione per mostrare ciò di cui era capace. In fondo lo capivo benissimo: Todoroki, il mio compagno di squadra durante la simulazione, pose fine in pochissimo tempo alla prova congelando l'intero edificio. L'unica cosa che riuscii a fare fu individuare la localizzazione dei nostri avversari, poi il resto era stato fatto da lui. Avevo bisogno anch'io di mostrare le mie capacità a qualcuno. Misi ancora più entusiasmo in quel combattimento, riuscendo, qualche volta, a metterlo sulla difensiva.
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Mezo Shoji x Reader ITA (My Hero Academia)
Fanfiction[Nome Cognome] si risveglia all'ospedale e apprende dai suoi genitori di essere stata vittima di un brutto incidente. Deve la sua vita a un ragazzo che ha accettato di sottoporsi a una trasfusione. [Nome] è determinata a scoprire l'identità del suo...