In questi giorni si è praticamente parlato solo del trentennale della caduta del muro ma il 1989 non è stato solo questo e a trent'anni di distanza possiamo tranquillamente dire, per fortuna..
Il crollo dell'impero comunista non ha significato come ben sappiamo la fine delle dittature, delle barriere, dei muri nel mondo così come non ha rappresentato la certezza che il liberismo ed il libero mercato avrebbero rappresentato da allora in poi l'unica verità e l'unico giusto modo per gestire l'economia nel mondo... e se non ne siamo ancora convinti basta tornare all'inizio della crisi del 2008 che ad oggi non è ancora finita.
Il primo ad accorgersi subito che saremmo entrati in un era dai contorni incerti è stato uno che ci vedeva lungo... ma tanto lungo.... e saltando di qualche mese in avanti, eccolo qua:
Va beh, ma come si diceva il 1989 non è stato solo questo...
A giugno di questo simpatico anno... Tienanmen, boh dirà qualcuno e cos'è? E' la piazza di Pechino, quella davanti alla città proibita, quella dell'Ultimo Imperatore di Bertolucci per intenderci... Beh oggi sappiamo che la Cina è l'ultimo paese ad applicare il comunismo reale... va beh, qualcuno dirà, però ... com'è cambiato il comunismo... e la Cina intanto è diventata una potenza, se non la più grande potenza al mondo al pari se non superiore economicamente perfino agli States...
tornando a bomba... quella del giugno '89 è stata la più grande manifestazione di piazza che ci sia stata in Cina fino ai moti di oggi di Hong Kong... basta ricordare il carro armato sulla piazza e di fronte lo studente che lo bloccava, una scena che è entrata a far parte dell'universo dei luoghi comuni che ci passeggiano nel cervello, dimenticando che nessuno ha mai saputo che fine abbiano fatto né lo studente né quelli che erano nel carro armato... ma that's China...
la protesta causò 10.000 morti ... tra i giovani studenti rivoluzionari che persero la vita per un ideale ed è così che li voglio ricordare....
Ora possiamo tornare al 1989 e al video iniziale e liberarci di queste pesanti ombre funeste ed arrivare a parlare di uno dei più grandi film di quell'anno , no anzi il più grande, e cioè l'Attimo fuggente (cfr Dead Poets Society), Peter Wier e uno straordinario Robin Williams, che come professor Kitting, in piedi sulla sua scrivania ho già citato qualche volta in questo blog ..
Chi non l'avesse ancora visto lo deve fare, chi l'ha fatto lo deve ricordare, chi non lo volesse vedere, beh fatti suoi, ... e quindi oltre la scena dell'intro, ne ho messa un altra che secondo me è altrettanto significativa, qui ora:
Ma quest'anno anche senza essere come il nono degli anni 70 che abbiamo già visto essere dannatamente fertile sia nel mondo in cellulosa che quello musicale, ha da portare qualcosa di buono in bisaccia se pur non così tanto, ma qualcosa da rimarcare comunque c'è...
Iniziamo dall'oscar a Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore che ... è vero è del 1988, ma essendo giustamente stato celebrato in questo anno ne entra a far parte doverosamente
Un anno comunque prolifico di opere prime e uniche che sono entrate e restano tuttora nell'immaginario collettivo. Basti pensare a "Harry ti presento Sally" con Meg Ryan e Billy Crystal o "Sesso bugie e videotape" primo film del regista Steven Soderbergh divenuto celebre per l'oscar alla regia di "Erin Brokovich" (Julia Roberts) di inizio millennio e tutta la serie degli Ocean's "*".
e "The War of Roses - la guerra dei Roses" diretto da un insolito Danny DeVito con Kathleen Turner e Michael Douglas è ancora oggi un cult.
A detta della critica però è "Fa la cosa giusta" di Spike Lee il film che vince il premio del miglior esordiente. Rivisto di recente, per me niente di speciale, ma la critica è la critica.
Oltre a questo da non ricordare una pletora incredibile di discutibili film Horror ... forse in quegli anni era abbastanza la norma, comunque l'oblio è il miglior modo di ricordarli, e poi il solito immancabile 007 e un altro film di Woody Allen (Crimini e Misfatti) e si iniziano o continuano varie saghe come Star Trek, Arma Letale, Ritorno al Futuro, Indiana Jones, Karate Kid, Ghostbusters, Nightmare X.... ah dimenticavo il primo "Batman".
Forse "Nato il 4 luglio" e "A spasso con Daisy" salvano l'annata insieme al cartone "La Sirenetta"
E tornando in Italia, "Mery per sempre" di Marco Risi che tratta il tema al tempo parecchio scottante della transessualità , e "Marrakesh Express" di Salvatores che inaugura la cosiddetta "tetralogia della fuga" comprendente anche "Turnè", "Puerto Escondido" e soprattutto "Mediterraneo" che porterà all'oscar il regista milanese nel 1991.
Da Mediterraneo...
Della musica poche cose (ma molto buone) da rimarcare....
Disintegration - Cure , eccoli ancora...
e in questo anno piuttosto anonimo .... "la Emi italiana è abbastanza lieta di presentare il primo album dal vivo del cantautore siciliano"
E poi ... cosa resterà degli anni '80 ?
la risposta è intrinseca...