Capitolo 4

840 26 0
                                    

CAPITOLO 4: Ricordi di un passato sopito

Il contatto ravvicinato con Bulma suscita alcuni ricordi nella mente del giovane sayan....

La costruzione della Gravity Room iniziò, e Bulma si buttò a capofitto nella direzione dei lavori.
Vegeta seguiva tutto a distanza, agognando il momento in cui avrebbe potuto mettersi alla prova con la nuova gravità.
Dopo quella notte, i due non avevano più parlato, ma se da una parte Bulma sperava continuamente di incontrare Vegeta, dall'altra il sayan faceva il possibile per evitarla.

Bulma si sentiva confusa. Quell'abbraccio, che voleva essere un gesto innocente di riconoscenza, le aveva aperto un mondo di sensazioni nuove e sconosciute. Non riusciva a fare a meno di pensare al giovane sayan e fremeva ricordando il calore della pelle di lui e il suo profumo, così fresco e maschio.
La sera Bulma fantasticava su di lui. Ripensava a tutti i momenti trascorsi insieme: quando erano entrambi su Namecc, quando Vegeta si era ferito gravemente durante l'allenamento, quando lei aveva intravisto il corpo di lui nudo di spalle nella doccia...
Quando lui le aveva preparato il caffè, quando lei lo prendeva in giro chiamandolo scimmione...
Quando lui le aveva sorriso dolcemente, quando lei aveva ascoltato la sua storia, quando lui aveva riso della sua goffaggine.
L'idea di poter sentire di nuovo quel contatto ossessionava Bulma, che a quei pensieri si trovava a divampare di vergogna e ad arrossire,nella solitudine della sua stanza.

Anche Vegeta provava sensazioni simili ma, al contrario della romantica Bulma, il sayan sapeva esattamente di che cosa si trattava.
Nel tentare di tenere a freno le sue fantasie sulla giovane donna terrestre, molti ricordi sepolti nella sua mente tornarono a galla...

...Si trovava sul pianeta Kvar, nella galassia dell'ovest. Aveva 15 anni appena compiuti.
Lui, Radish e Nappa avevano appena finito di sistemare la popolazione.
Nonostante Kvar fosse un pidocchioso pianeta, immerso nella nulla, i suoi abitanti si erano rivelati più agguenti e aggressivi del previsto. Erano degli abili guerrieri dalle sembianze umane, ma avevano uno stile di vita paragonabile a quello dei cavernicoli.
Durante il giro di perquisione, in cui si accertavano che nessuno fosse sopravvissuto, Nappa e Radish si distaccarono dagli scagnozzi di Freezer, presero Vegeta da parte e gli fecero uno strano discorso sul 'diventare un uomo'.
"Ma io sono già un uomo! Potrei farvi fuori entrambi con un solo colpo senza nessun problema!" disse Vegeta offeso.
"Dai Vegeta, non ti scaldare! Noi intendiamo 'uomo' in un altro senso..." rispose Napa, terrorizzato all'idea di incorrere nell'ira del giovane principe. Vegeta li guardò confuso.
"Vedi Maestà, la tradizione sayan impone che all'età di 15 anni un guerriero debba perdere la verginità.
Sul nostro pianeta questo avveniva con una grandiosa cerimonia, che coinvolgeva tutte le classi sociali e che durava giorni interi, con banchetti e riti sacri. Era molto importante per un giovane sayan, perché segnava il passaggio dall'adolescenza all'età adulta" spiegò Radish, il più anziano dei tre.
"Vegeta, tu hai assistito alla mia celebrazione, ma è probabile che non te ne ricordi perchè eri molto piccolo...E poi, quando il nostro pianeta è esploso, eri solo un bambino..." continuò Napa.
'Ma di che diavolo stanno parlando questi due imbecilli?' pensò Vegeta.
Se c'era una cosa che odiava erano i discorsi poco chiari. Verginità'? E che cos'era? Se la doveva 'perdere' allora era necessariamente qualcosa che possedeva...
Non sapeva spiegarsi il motivo, ma al solo pronunciare quella parola provava un senso di inferiorità...
eppure gli sembrava di essersi sempre comportato come un perfetto sayan, che cosa aveva mai sbagliato, per doversi disfare di quella 'verginità'? In che diamine consisteva quel rito, così importante da meritare persino dei festeggiamenti? Doveva forse uccidere qualcuno in particolare?
Vegeta non si era mai sentito così vulnerabile e insicuro, ma il suo orgoglio gli impediva di chiedere spiegazioni a due sayan di rango inferiore.
In ogni caso, non gli andava proprio di fare la figura dell'adolescente ingenuo, perciò annui, facendo intendere ai due di capire esattamente a cosa si riferissero.
"Comunque, io e Napa ne abbiamo parlato e riteniamo che, come nostro principe, tu abbia diritto alla tua cerimonia di iniziazione. Certo...dato che siamo rimasti in tre sarà ben diverso dai festeggiamenti su Vegeta- Sei,ma del resto..." disse Radish con un pizzico di amarezza nella voce.
"E da quando voi due confabulate alle mie spalle? Questa cosa non mi piace per niente! Comunque certo che ho diritto al mio rito di inizaz...si, insomma di perdita di... dunque..." disse Vegeta.
"Della verginità?" Napa accorse in suo aiuto.
"Si certo, è proprio quello che intendevo! Esattamente ciò che intendevo! Allora, quando si comincia?"
disse Vegeta, tentando di mascherare il suo imbarazzo.
"Comunque ci tengo a precisare che non stavamo complottando un bel niente altezza! Stiamo solo cercando di fare del nostro meglio per non privarti di qualcosa a cui avresti diritto..." disse Napa trafelato.
"Giuro che se scopro che questo ciccione si sta prendendo gioco di me, lo faccio fuori!" pensò Vegeta tra sé. Poi chiese ad alta voce:
"E che ne pensa Freezer di questa cerimonia? Se è tanto importante, perchè non la organizza lui in mio onore?"
"Bhà, non ci sperare principe! Freezer non è mai stato un estimatore di tradizioni sayan...anzi, certi riti li ha sempre disprezzati!" rispose Radish sarcastico.
"Questo perchè 'Freezer coda moscia' è un asessuato!" disse Napa.
"O perchè nessuna femmina andrebbe mai a letto con mostro simile!" aggiunse Radish, ridendo fragorosamente.
"Ma sentilo! Ha parlato Mister Universo!" rispose Napa.
"Che hai detto stupido pelato? Guarda che lo so che nonostante la tua stanza, il tuo amichetto li sotto è grande poco più di un sottaceto!" disse Radish continuando a ridere sguaiatamente.
'Ma cosa stanno dicendo? Cosa c'è tanto da ridere? E poi...cos'è adesso questo soprannome di Freezer?
Non lo conoscevo prima...' pensò Vegeta, che si sentiva sempre più tagliato fuori dalla conversazione.
Radish se ne accorse, si ricompose, e con un silenzioso cenno del capo fece un segno in codice a Napa.
Era arrivato il momento per i due sudditi di istruire il giovane principe al mondo del sesso.
Vegeta che nella sua ingenuità da adolescente immaginava di dover superare chissà quali prove, rimase completamente spiazzato quando lo condussero davanti ad una modesta capanna, preparata per l'occasione.
Napa e Radish avevano risparmiato una giovane donna Kvar.
Era la figlia del capo, e dunque di sangue reale, degna di giacere con il principe dei sayan.
"Puoi farle tutto quello che vuoi, non opporrà resistenza! E se per caso si dovesse rifiutare, puoi anche punirla. Le donne sono fatte apposta per soddisfare le voglie degli uomini!" gli disse Napa.
La ragazza era già stata istruita a dovere dai due sayan adulti, che volevano evitare al principe momenti di imbarazzo. E fu un bene che la giovane avesse le idee chiare, perchè Vegeta non sapeva assolutamente cosa farsene di una femmina, oltre a spararle addosso un'onda energetica per ucciderla, come era solito comportarsi su un pianeta sconosciuto.
Durante il suo primo rapporto sessuale Vegeta rimase sotto la supervisione di Napa e Radish. Quando la ragazza aliena iniziò a spogliarlo e a toccarlo in parti intime, Vegeta ordinò loro di andarsene, ma i suoi compagni risposero:
"E' la tradizione! I sayan adulti devono guardare per essere certi il giovane perda la verginità!"
'Di nuovo questa roba! Ma se non so cos'è come faccio a capire se la sto perdendo?' si chiedeva Vegeta, mentre la ragazza lo indirizzava verso il suo corpo nudo e un po' troppo scolpito.
Essendo una guerriera, era parecchio massiccia e vederla senza niente addosso non aveva provocato in Vegeta alcuna reazione. Cosi lei si era adoperata in tutti i modi per farlo eccitare, temendo di venire uccisa dagli altri due individui.

SEMPLICEMENTE...BULMA E VEGETA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora