Capitolo 32

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"Coccolare una donna non è mai fuori moda."

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HARRY'S POV.

Sdraiato su un fottuto letto mentre lei sicuramente era a spassarsela con Zayn. Mi stavo torturanto il cervello e il mio piede non finiva di battere contro il pavimento per il nervosismo. Avevo persino pensato di presentarmi a casa sua per non farla uscire, ma a che scopo? Farmi buttare fuori a calci in culo.

Avevo fatto una cazzata, ma non ero pentito, forse solo un pò, ma gli uomini fanno sesso per potersi vantare e sentirsi superiori perché io non lo potevo fare? Ah già lei era speciale per i ragazzi..

E anche per te.

La mia dannata vocina mi aveva decisamente innervosito ancora di più, diamine diceva anche la verità a volte, ma altre sparava delle cazzate assurde. Zoe era bella, anzi bellissima, ma non poteva essere importante per me in quel senso, ero famoso per usare le ragazze ed in un certo senso mi stava bene, l'unica che avrebbe mai avuto il mio cuore sarebbe stata mia sorella Jenna e nessun'altra, ma allora perché non riuscivo a pensare ad altro? Il viso di Zoe mi compariva anche solo guardando un muro bianco e come se niente fosse il mio cuore iniziava a battere a mille.

Avrei voluto seguirli, magari vedere quanto cazzo fosse dolce il mio migliore amico ed essere geloso ancora e ancora di lui, per il modo in cui l'avrebbe guardata, per il modo in cui l'avrebbe abbracciata e per il modo in cui lei lo avrebbe gaurdato senza provare odio puro. Era forse quello per cui mi sarei pentito di più, non quello che avevo fatto, ma per lei, per come si era sentita, per come mi aveva guardato e per come mi trattava. Mi aveva detto di essere innamorata di me, ma allora perché quella mattina in università non ci aveva neanche pensato a me? Mi aveva lasciato lì con Kate come se non fosse gelosa. Come lo ero io in quel momento. Sì ero fottutamente geloso di lei. Cazzo doveva essere mia. Forse potevo essere coglione, molto coglione, ma in qualche modo pensare lei con un altro ragazzo, soprattutto con Zayn mi rendeva geloso. Averla vista rotta, in lacrime e spezzata per quel suo dannato padre mi aveva fatto capire quanto soffrisse, ma non ci avevo pensato più di tanto a quanto ne avevo fatto io a lei. E pure lo avevo fatto.

Ma sei scemo o cosa? Dio sei innamorato di lei e non lo capisci. Vai a casa sua cazzo.

Per una volta sorrisi per la mia coscienza e mi alzai da quel letto d'albergo e presi il portafoglio con le chiavi. Dovevo arrivare da lei, il prima possibile. Magari con 1 ora di ritardo, ma sarei arrivato se magari la fila di macchine di Londra sarebbe diminuita. Che cazzo, come faceva ad esserci una fila lunga km alle 10 di sera di giovedì?!

"Grazie a Dio!" sbuffai fermandomi davanti al suo cancello e spegnendo la macchina.

"Salve amico della signorina Zoe." mi salutò il portiere James.

Gli feci un cenno del capo e chiamai l'ascensore, ma era fottutamente lento così mi feci cinque piani a piedi, non m'importava.

La porta era lì e aspettavo come se lei uscisse e mi dicesse 'ehi Harry, non sono uscita con lui, ti aspettavo'. Era impossibile, lei mi odiava, ne ero sicuro e me ne aveva dato prova quella mattina, ma non scherzavo quando le dicevo che io e Zayn ci eravamo presi a botte per lei. Doveva essere mia in un modo o nell'altro, almeno lei.

Si chiama amore, coglione!

Pure la mia vocina mi insultava. Bene, fottutamente bene.

Bussai sperando solo che il fratello o la sua amica non sapessero cosa avevo fatto o mi sarei trovato due furie davanti. A quanto pare la fortuna era a mio favore dato che Luke aprì la porta e mi sorrise quando mi vide. Forse aveva preferito omettere alla sua famiglia la mia cazzata, forse ancora una speranza c'era. Ma per cosa poi? Non di certo ero innamorato di lei.

Disaster || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora