A Cluny non c'erano discoteche ma neanche nel paesino tedesco di Eren, perciò non aveva mai desiderato di andare a qualche serata a tema Halloween, il trentun ottobre. Ne si era mai travestito per l'occasione dopo aver superato i dieci anni.
Invece quel trenta ottobre si era ritrovato fra le vie di Cluny, trascinato da Historia, una sua nuova amica, a cercare qualcosa da indossare per la festa a cui era stato invitato.
"Non posso andare normalmente?", chiese mentre percorrevano una delle vie principali, alla ricerca di un posto che Historia conosceva.
Quella ragazza aveva uno stile particolare, tutto rosa e tulle, e per trovare certe cose andava sempre nel negozio che era la loro meta della giornata.
"Assolutamente no o Jean non ti farà partecipare", disse lei, svoltando in una via piuttosto stretta. Teneva un braccio di Eren per poterlo trascinare ovunque volesse.
"Ma non sono in grado di scegliere un costume."
"Ci penso io, tranquillo."
Ancora pochi passi ed incontrarono una porta poco rassicurante che Historia aprì. Entrarono dentro al negozio, pieno di scaffali colmi di vestiti.
Una ragazza si avvicinò loro. Sembrava poco propensa a chiacchierare ma si notava una certa affinità con Historia.
"Cercavamo qualcosa per Halloween", disse la biondina.
La commessa dai capelli corti e dallo sguardo accigliato li accompagnò davanti allo scaffale giusto.
"Per qualsiasi cosa chiedi pure", disse a Historia, rivolgendole un sorriso sghembo.
La ragazza bionda iniziò a frugare negli scaffali, cercando qualcosa di preciso. Eren rimase fermo, osservando le sue mani che si muovevano nell'ammasso di vestiti.
"Quindi, da cosa mi vestirò?", chiese dopo un po' di istanti, poggiandosi al muro con una spalla.
"Vampiro, è semplice e saresti davvero sexy."
La ragazza tirò fuori una confezione contenente dei canini finti e una piccola boccetta di sangue. La mise nelle mani di Eren e riprese la sua ricerca.
"Che vergogna", borbottò il ragazzo, passandosi una mano fra i capelli.
Dopo un po' Historia prese un mantello nero e dei pantaloni del medesimo colore ma in pelle.
"Questi sono perfetti, non sono attillati ma sono comunque in pelle", disse totalmente soddisfatta di se stessa. Eren si lasciò sfuggire un sospiro e prese anche quelle cose fra le braccia.
"E tu?"
"Il mio è già pronto, vedrai", disse Historia, curvando le labbra in un sorriso. Raggiunsero la cassa e fu lei a pagare, nonostante Eren cercasse di impedirglielo.
Il giorno dopo la invitò a casa perché, parole sue, non sarebbe mai riuscito a vestirsi da solo per la festa.
Si trovavano nel piccolo bagno della sua camera e Historia gli stava mettendo del sangue finto sulle labbra e in un angolo di esse, come se ne avesse appena bevuto un sorso da una vittima. I denti era già stati sistemati come il resto dell'abbigliamento, totalmente nero.
"Sei sexy", disse dopo aver finito la sua opera, facendo un passo indietro per osservare meglio il viso di Eren, reso pallido da della cipria. I suoi occhi verdi risaltavano ancora di più grazie alla mattina nera che la ragazza aveva applicato.
Historia si bagnò una mano e la passò fra i capelli scuri di Eren, portandoli all'indietro, scompigliandoli un po'.
"Guardati pure, nel mentre mi vesto", aveva detto uscendo dal bagno per tornare nella camera doveva aveva lasciato il suo borsone contenente il costume da angelo che aveva scelto per se.

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Riren// That damn student
FanfictionNon appena chiuse gli occhi iniziò a pensare a diversi modi per provocare Levi. Avrebbe potuto dire qualcosa di sconcertante per lasciarlo senza parole, o magari girare nudo per casa o cercare un contatto fisico con lui. La verità è che Levi gli sem...