Pel di carota raccolse delicatamente il filo rosso, sperando che dirigesse all'uscita di quel luogo, dato che la prima volta l'aveva abbandonato inconsciamente e pertanto l'uscita ad egli era ignota.

«Questa volta abbiamo esagerato. Abbiamo violato il veto sfrontatamente. Ci saranno sicuramente revocate le cariche..»

Tentò più volte di riassumere le proprie sembianze angeliche, ma fu del tutto inutile. Era bloccato nella sua forma umana.

Più si avvicinava alla destinazione, più sentiva il filo venir tirato e i ricordi straripare a galla.

«Ancora non entri?» Chiese l'arancione al menta, disteso nel prato di fronte a casa sua.

Scosse la testa. Era di poche parole, quel ragazzo. Ma Jimin sembrava compensare in tal campo.

«Ti aspetto dentro, allora.»
Si voltò per rientrare ma venne afferrato dal suo polso e attirato al corpo del maggiore.

«Fammi compagnia, moccioso.»

«Nessuno chiamerebbe il proprio ragazzo "moccioso".» Sentenziò l'arancione poggiando una mano sul suo petto, facendo incontrare così i loro sguardi.

«A me piace.» Si prese gioco di lui. «Aggiunge un qualcosa di mio nel tuo.» Pochi avrebbero inteso il significato di tale parole, ma Park Jimin rientrava in quei pochi.

Can't you feel my heart beat fast, I want this to last. Need you by my side.❞

«Nessuno sa che lo sono, comunque.»

Yoongi gli spostò una ciocca della sua chioma arancione dai suoi occhi portandola dietro il suo orecchio, non spostando minimamente il suo corpo da sopra il proprio. Adorava quel calore contro il ghiaccio, qual era il suo corpo.

«Questo spiegherebbe quegli sguardi indesiderati da parte di quei languidi. Dovremmo rimediare, mh?»

Jimin lo guardò perso, non comprendendo.

Yoongi si sollevò sui propri gomiti, riducendo la distanza fra i loro visi a pochi centimetri, sfidando il suo autocontrollo.

Jimin schiuse le labbra, arrossendo leggermente.  «C-come?» Portò una mano al proprio collo, supponendo che l'altro volesse marchiarlo.

And every time we kiss I reach for the sky.

Il menta scoppiò in una risata fragorosa.

«Non ho intenzione di marchiarti. Perlomeno, non adesso. Anche se, a dir la verità, è un pensiero ricorrente quando messo di fronte alla tua pelle così lattea.» Portò una mano alla tasca, tirando fuori una collana con una gemma lilla.

Si avvicinò ancor di più, finché le sue labbra sfiorarono il lobo del minore, per poi indossargliela.

«Oh..» Jimin la strinse fra le proprie dita. «È preziosa.»

«Come te, piccoletto.»

La testa di Jimin stava scoppiando.
«Yoongi..» Biascicò. «È sempre stato lui.» Disse iniziando a comprendere il tutto, come non fosse stato un caso, ma destinato ad accadere. «Dio, mi è mancato come l'aria.»

운명;; Ÿööńṃïń.Where stories live. Discover now