Il fuoco scoppietta ai nostri piedi e la rugiada ci appesantisce i mantelli. È notte fonda ormai, e Aurora dorme accoccolata sulle mie ginocchia. L’alba è lontana e la foresta tace.
Abbiamo cavalcato tutto il giorno alla testa dell’armata di cadaveri. Con il loro aiuto, domani, riconquisterò il trono che mi spetta.
Osservo Aurora, le sfioro i capelli cercando di non svegliarla. È così bella e talmente fragile che ho il terrore di ferirla, anche solo con un bacio.
Non so se per noi ci sarà mai il “vissero felici e contente”. Non so se morirò tra poche ore sul campo di battaglia, o nel mio letto con i capelli bianchi. Non so se i miei poteri saranno sufficienti e se i settemila zombie al mio comando potranno competere con le truppe del principe.
So solo che Aurora dorme e il suo respiro culla i miei pensieri. Oggi mi ha chiesto cosa avremmo fatto al sorgere del sole e che ne sarebbe stato di noi, implorandomi di non lasciarla.
Le ho risposto che mi sarei ripresa la corona e che avrei fatto di lei la mia regina. So che ci amiamo e che sarà così per sempre. E se questo “per sempre” durerà solo fino al nuovo giorno, beh, ne sarà comunque valsa la pena.
Aurora dorme sulle mie ginocchia e sta sognando. Sorride. Forse sogna di noi.
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Breve memoriale di una principessa negromante
RomanceTutti mi chiamano Biancaneve, ma non per il poetico motivo che pensate. Capelli neri come la magia che mi scorre nelle vene. Labbra rosse come il sangue versato per gli incantesimi. Pelle bianca come i cadaveri che mi servono. Il mio vero nome è Ma...