what a race!

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Buongiorno lettori e ben tornati in un nuovo entusiasmante capitolo di what a joke!

Sono incazzata come una biscia con una mia "amica" e spero di sfogare la mia rabbia in questo articolo.

Potrei iniziare da tanti spunti ma sono una Vetteliana e inizierò parlando di Papa Sebastiano I.

Questo grandissimo amicone si è presentato al Paul Richard con una luccicante fede al dito segno del suo matrimonio segreto con la sua dolce metà: la sfiga.

Seb nelle libere se la gioca, testa componenti, inventa strategia come me nella seconda prova alla matura e poi, rimane a piedi nel Q3.

Fa una partenza strepitosa, supera 5 auto nei primi sette giri e arriva negli scarichi di Hamilton.

Noi tutti stavamo piangendo dalla gioia. Sebastian sembrava tornato nel 2013, la macchina sembrava quella del 2002, ma ci hanno pensato gli strateghi a farci capire che dal presente non si fugge.

Lo chiamano al box e, per dimostrare alla redbull che almeno il campionato per i migliori pit stop lo possono ancora vincere, copiano la migliore prestazione della scuderia austriaca: lo spettacolare numero delle ruote fantasma.

Chiamano seb al box ma, ohibò, le gomme non sono pronte e lo rimandano in pista nella decima posizione, vanificando tutta la sua rimonta.

Abbiamo assistito a un miracolo pasquale. Hamilton ha avuto sfiga.

Gigi pensava di poter fare lo sborone con il grandissimo Kimi Raikkonen che però lo ha mandato in quel posto con un'eleganza che definirei glaciale.

Il buon Luigi prende tre posizioni di penalità ma visto che è l'ambasciatore dell'ammmmore deve avere culo pure nella sfiga e riesce a partire quarto perché anche Kevin è stato penalizzato.

Poi si diverte come un pazzo a saltare sui salsicciotti durante la gara per imitare Norris nel gran premio di Francia

(Video di Lando che saltella nel sedile che Wattpad non mi fa mettere)

Ma se semini carote non puoi aspettarti di raccogliere fragole (o come dice il meme) e gli si rompe l'ala.

Viene superato da Sebastiano all'ultimo giro solo che tutti erano occupati a seguire i nuovi eroi della formula uno.

Ma prima di spillare il tea dobbiamo fare delle comunicazioni di servizio.

Giovinazzi, dopo nove gare, riesce finalmente ad arrivare a punti.

L'Alfa Romeo grazie a Kimi che sembra ringiovanito di 20 anni è davanti alla Haas.

La McLaren è rifiorita.

Ha una coppia di piloti che ricorda molto vagamente i meravigliosi Riccy e Versty di cui tutte siamo orfane e, da quando non c'è più Alonso, riesce ad andare sempre a punti.

Ma un onore speciale va alla Ferrari.

Scuderia storica, unica nel suo genere, maestra di successi che riesce a perdere partendo prima e facendosi superare da uno che dopo la partenza era dietro a Vettel.

Applausi con i piedi.

Leclerc stava facendo il suo compitino, ben attento a non andare troppo veloce per non sudare, e a sorpresa si è ritrovato il neopatentato Max Verstappen proprio dietro agli scarichi.

Max ha appena passato il test della pratica e, preso dall'emozione, ha imballato la macchina e si è trovato decimo nel suo gp di casa.

Ma secondo voi si è perso d'animo o ha combattuto con la ferocia del leone che ha sul casco?

Sorpassa tutti con un motore Honda che da quando non deve più trasportare Alonso in giro per il circuito si è rivelato competitivo,   fa dei sorpassi al limite che hanno fatto drizzare i capelli color carne di Adrian Newey.

All'ultimo ci prova con Leclerc
( non nel senso che pensate voi sciocchine hihi) e lo supera con una mossa da strappo di licenza.

E qui vi voglio mie lettrici.

Spilliamo il tea tutte insieme.

Max o Charles?

Ora che avete votato vi dico la mia personale opinione e vi prego charlettine non odiatemi.

Ho iniziato a guardare questo sport per i sorpassi al limite del legale di Verstappen e sapete perché? Perché la formula uno dei burocrati e dei gentleman non si può vedere.

Quando guardo una gara voglio vedere la gente che si da le sportellate, voglio vedere gomme che fumano e motori che ruggiscono.

Non riesco a vedere uno sport in cui se alla partenza ti muovi di un centimetro in discesa ti penalizzano con un drive trough.

Non riesco a vedere una gara in cui piovono penalità a ogni sorpasso. La penalità non andava data e Montoya lo sapeva.

La questione non è il regolamento, ma il fatto che venga applicato in modo irregolare.

Continuano a esserci due pesi e due misure e mi dispiace perché dimostrano quanto questo sport sia in realtà una grande pubblicità.

Però voglio dire una cosa a te, che forse hai già chiuso il capitolo mandandomi a fanculo.

In un mondiale in cui la Ferrari non ha nulla da dire, io mi accontento di divertirmi.

Non vinceremo, ma almeno voglio vedere delle belle gare, perché, prima di essere una Vetteliana o una Ferrarista, sono un'appassionata.

E anche per questa gara è tutto mie lettrici. Se vi ho strappato un sorriso lasciate un votino e partecipate alla polemica sulla penalità.

Se poi volete farmi proprio felice passate a leggere la mia storia principale Blue and Silver.

Da ambarabacci è tutto.

Sayonara

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