De Andrè, la buona novella
E' tanto tempo che volevo scrivere qualcosa su questo immenso capolavoro del cantautore genovese.
Negli ultimi concerti decise di inserire questo estratto di 5 brani di "La Buona Novella", album del 1970, il cui protagonista, a detta di Faber stesso, il più grande rivoluzionario della storia e cioè Gesù di Nazareth.
Liberamente ispirato dai vangeli ufficiali che lui definisce "l'ufficio stampa" del tempo (che genio...) ma anche dai proto vangeli nonché da quelli apocrifi (non ufficiali), è a mio modestissimo parere nell'ambito di un opera complessiva (quella di De André) un fulgido e perfino eccessivamente intenso esempio di quanto sia profondo e ineluttabile il rapporto che si ha con quello che sta al di là e cioè Dio.
E mi fermo al 3° brano dei 5 e dei più dell'intero disco, perché vorrei ispirare le stesse sensazioni che ho provato io che ho ascoltato davvero mille volte questi pezzi in sequenza, a volte così preso dall'intensità che esprimono in un quasi tripudio estatico fin quasi da dimenticarne il significato ma solo trascinato dalle note perfettamente dosate e preso per mano dalla voce del maestro.
Il consiglio che do io è di ascoltarlo in cuffia anche mentre si fa sport cosa che ho fatto io tante volte in cui spesso mi sono trovato dove nemmeno sapevo di essere....