Capitolo 11

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-Una festa esclusiva?-

Maya annuisce entusiasta.

-Un'altra? Devo ricordarti com'è finita l'ultima a cui ho partecipato anche io? Non vorrei doverlo fare davvero-

-Lo so, ma questa volta sarà diverso! Ne sono sicura- mi prega, congiungendo le mani in segno di preghiera.

Sa essere molto convincente delle volte, lo ammetto, ma questa no. Non mi farò convincere di nuovo.

-Quando sarebbe?-

-Questa sera!-

-Oh, che peccato, proprio non posso! Devo assolutamente revisionare il contratto- fingo di essere dispiaciuta, anche se si nota evidentemente la verità.

-Val..-

-Sul serio, l'ho promesso a Shawn. Insomma..non posso deludere mio marito, no?- sorrido.

Punta il dito indice contro di me e -Sei proprio stronza, ma sappi che ho perso solo una battaglia, non la guerra- dice, andando poi in camera sua.

Vorrei improvvisare un balletto della vittoria, ma non mi sembra il caso.

Vado in cucina a prendere da bere e noto delle buste sul tavolo; buste che ormai conosco bene da quante volte le ho rilette.

Sono le denunce che abbiamo fatto questa mattina io e Maya.


*-Signorina, sa che non doveva aspettare così tanto per venire da noi?- mi chiede la poliziotta che, davanti a me, mi rivolge uno sguardo ricco di compassione.

Non voglio essere compatita, voglio che quelle pazze finalmente ricevano ciò che si meritano. Un'ordinanza restrittiva, una denuncia, qualsiasi cosa andrebbe bene pur di farle allontanare.

-Lo so, me ne rendo conto, sono consapevole che ora le cose saranno più difficili ma prima ho avuto bisogno di tempo-

E, in ogni caso, quando li ho chiamati per l'appartamento non si sono presentati, quindi direi che è un buon cinquanta e cinquanta per la colpa.

Ok, forse un settanta per me e un quaranta per loro.

Annuisce, continuando a scrivere cose al computer.

-Tra poco la manderò a fare l'identikit, così che potremmo cercarle nel database, sarà più difficile se i soggetti avranno una fedina penale pulita, ma ci riusciremo comunque- sorride -Se non ci sosteniamo tra donne, come lo faremo mai?- mi scocca un occhiolino e io la ringrazio.*


Devo solo aspettare; nel frattempo abbiamo cambiato porta, sostituendola con una blindata che, si spera, sarà sicuramente più difficile da scassinare.

A parte che la porta di prima si apriva anche solo facendo passare la tessera della biblioteca (lo so perché una volta dimenticai le chiavi, Maya non c'era e io dovevo assolutamente fare pipì, quindi provai a scassinarla con la tessera della biblioteca che sembrava abbastanza spessa).

Abbiamo anche aggiunto le serrature alle finestre, nonostante abitiamo al terzo piano e sia quindi difficile riuscire ad entrare da esse, ma la sicurezza non è mai abbastanza a quanto pare.

Shawn si è offerto di pagare tutti questi lavori, ma io gliel'ho impedito. Mi sarei sentita in colpa e odio sentirmi in debito con le persone.

Questa è casa mia, non ho bisogno del suo aiuto. Cioè, in realtà si, visto che io e Maya ora abbiamo rate da pagare fino al 2022, ma insomma..sono piccoli dettagli! L'orgoglio può essere una lama a doppio taglio delle volte.

Un matrimonio inaspettato || Shawn Mendes  [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora