Capitolo 4: Vivere a Darktown

167 22 104
                                    

Chloe

Erano passati dieci giorni. Chloe era abituata ad andare avanti senza mai voltarsi, archiviare le cose in un cassetto e riporle il più distante possibile dalla sua mente. Lo aveva fatto con suo padre, con sua sorella, con ogni scena terribile che aveva vissuto, archiviata e sepolta.
Per quanto stavolta non fosse semplice come pensava. Quando meno se l'aspettava, ricordava che qualcuno l'aveva trattata con cura e attenzione. La carta vuota del biscotto della colazione aveva viaggiato dalla tasca alla borsa, ed ora se ne stava tranquilla in uno scomparto sicuro del suo portafogli.

Era tornata a capofitto alla sua vita, al lavoro, i drink, le feste. Affogava tutto lì, non permettendo a niente di riemergere, neppure per un attimo. Non aveva più parlato con nessuno di David, nessuno lo aveva nominato e lui era come se non fosse mai esistito.

Il weekend precedente, appena tornate, avevano fatto un grande evento per il loro ritorno.
Quel giovedì si rischiava dunque di cadere in una serata fiacca, quindi si esigeva l'aiuto di tutti per far partire al meglio il club quella notte.
Preparava svogliatamente i primi drink della serata organizzandosi con le ragazze.

- Chloe, facciamo coppia di ballo io e te? Inizia a riempirsi - le chiese Katia, con un sorriso complice.
Lei e Katia quando ballavano facevano scintille. Questo perché  entrambe ambivano a diventare la Regina della notte, la più importante dei club, la più famosa e desiderata, e per questo ballavano senza trattenersi. Ma da quando Chloe si era messa con Jack, il figlio del proprietario dei club e Re della notte, il ruolo di Regina era indiscutibilmente suo, e le loro sfide erano diventate semplice divertimento, ma ai clienti piacevano sempre moltissimo. Non che stare con Jack significasse qualcosa di profondo, era semplicemente la sua preferita.

Chloe però fece un cenno a Katia verso Giulia, e lei roteò gli occhi annoiata. Giulia non faceva quei giochi, a volte si chiedeva davvero perché fosse una delle quattro Regine. Forse era solo perché le aveva aiutate più volte di quanto ricordasse, ed unito al suo essere discretamente brava le dava un posto tra loro. Per quanto la chiamassero sempre la "Regina di scorta".
- Giulia, vieni a ballare con me e Katia? - le chiese con tono piatto.
Lei sollevò lo sguardo aggrottando la fronte, e con suo sollievo scosse il capo:
- No, stasera esco con il ragazzo della festa. Mi viene a prendere e tra poco vado - aggiunse, dando così campo libero ai loro balli.
Giulia era troppo romantica per essere di Darktown. Se Chloe frequentava i ragazzi portandoli nei club, Giulia invece ci usciva davvero e non ci provava con nessun altro. Aveva conosciuto questo ragazzo alla festa del loro ritorno, e da allora la beccavano al cellulare e non era più finita con altri per tutta la settimana.

Ma quella per lei era una notizia positiva. Fece il pollice in su a Katia, e ridendo superarono il bancone dei drink, per portarsi invece a quello più ampio in mezzo alla sala.
La musica si alzò appena ci misero piede, e con quello anche le urla che le invitavano a ballare.
Si accorse solo ora che Katia si era portata anche la bottiglia con cui stava finendo il cocktail precedente, e sollevandola si mise a bere direttamente.
Chloe si avvicinò, e la ragazza vedendola con la coda dell'occhio, fece bere anche lei provocando un boato.

Davanti a loro iniziò a riempirsi di spettatori, e iniziarono a ballare seguendo la musica sempre più alta, sotto di loro tutti che si scatenavano per mettersi in mostra. In quel caos salì con loro anche Jack, un sorriso divertito che lo mostrava già a buon punto con l'alcol, la maglietta bianca strappata che non capiva se fosse alla moda o testimonianza di una rissa appena avvenuta.
Non sembrava per nulla preoccupato. La raggiunse prendendola per i fianchi in malo modo, stringendo avidamente le mani mentre iniziava a ballarle vicino.
Chloe voltò il viso per lasciarsi baciare il collo e ballare con lui. Fu così che vide Giulia con il ragazzo della festa che era arrivato per portarla al loro appuntamento. Fu così che vide che il ragazzo della festa era il suo ragazzo, della sua festa. David se ne stava in piedi accanto alla sua amica, una giacca scura a renderlo ancora più curato.

[Darktown] La mia notte é tuaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora