Lui è un demone, Niall.

Alzai gli occhi verso di lui, mi continuava ad osservarmi con sguardo perso, quasi assente, io deglutii e feci un passo indietro...- Perché non l'hai fermata appena l'avevi vista, Nialler?- Chiese con un filo di voce mentre faceva un passo verso di me, io rimasi immobile e sospirai continuando a guardarlo...- Perché lei merita di vivere...- Iniziai con voce sicura continuando a fissarlo, lui si irrigidì -...Come lo merito anch'io, Harry.- Dissi ancora serio, vedere la sua reazione alle mie parole fu la cosa più dolorosa della mia intera vita...Si mise a ridere, continuò per alcuni istanti, secondi interi che sembravano non terminare...E più sentivo quel suono forte e rauco, più mi rendevo conto di quanto malato e pericoloso fosse mio fratello.

Non posso continuare a vivere così, Harry.

Poi si fermò e mi fulminò con lo sguardo...Il solito sguardo gelido e oscuro, lo stesso sguardo che aveva l'uomo che mi aveva rovinato la vita, nostro padre. - E allora vattene.- Disse con indifferenza fissandomi, in quel momento sentii un colpo al petto, tanto forte da farmi chiudere gli occhi, tanto forte da lasciare che le lacrime mi rigassero il volto...Lacrime amare, lacrime disperate, le stesse lacrime che avevo versato vedendo il corpo di mia madre senza vita...- Perché sei così, Harry?- Urlai mentre indietreggiavo e mi guardavo intorno - Perché devi distruggere tutto? Perché devi uccidere chiunque?- Chiesi ancora ad alta voce, sentii dei singhiozzi forti riecheggiare per la stanza e pochi istanti dopo Harry era in ginocchio a pochi metri da me, mentre teneva la testa china le mani tra i capelli...- Perché sono un demone, un mostro...Sono malato, Niall, aiutami.- Disse quasi in un sussurro, io rabbrividii alla sua richiesta e guardai ancora una volta la camera distrutta...

Come lui, ormai è distrutto.

- Io c'ho provato, ho provato ad aiutarti, a farti vedere il lato buono delle cose, ad amare...Ma non ci sono riuscito, forse nessuno ci riuscirà mai, nemmeno Alexis, forse sei destinato a soffrire, a vivere in un incubo in cui il protagonista sei tu, mi dispiace, Hazza, davvero.- Dissi con voce rotta mentre superavo la soglia della porta blindata e osservavo quel ragazzo distrutto, esausto, disperato...- Ma ricorda, se volessi cambiare, se volessi scacciare via tutti i tuoi demoni, ci riusciresti, Hazza, dipende da te...Solo da te.- Parlai ancora mentre pian piano chiudevo la porta e guardavo per l'ultima mio fratello...- Addio, Harry, ti voglio bene.- E con questo mi voltai e mi chiusi in camera mia per poi sospirare e chiudere gli occhi...

Tu mi hai salvato, Hazza, ma mi hai anche distrutto.

* ALEXIS *

Lei è mia, Liam.

Appena sentii quelle parole spalancai gli occhi e sussultai, mi guardai attorno, tremavo, sentivo male ovunque...Ma niente faceva più male del cuore, un dolore continuo, insopportabile...Come il ricordo della notte passata, il ricordo di Harry con in mano una pistola, e poi Liam a terra, senza vita, senza il suo solito sorriso rassicurante stampato in faccia, senza il suo sguardo dolce, senza la sua voce leggera e profonda...Perché ormai di Liam Payne restava solo il ricordo, un ricordo che col tempo sarebbe scomparso, morto insieme alla sua anima...

Nessuno viene ricordato per sempre, e Liam non era nessuno.

Nemmeno tu verrai ricordata, Alexis.

No, perché io non sono nessuno.

Quel pensiero mi fece rabbrividire, così come anche il ricordo delle parole di Louis, della sua morte e del suo volto...

Lui lo amava, ed Harry lo ha ucciso.

Morirai anche tu, Alexis.

Tremai pensando quelle parole e mi guardai attorno mentre cercavo di scacciare quei pensieri oscuri...E così quello che vidi mi fece solo star peggio, mi fece spalancare gli occhi e respirare a fatica...Buio, ecco cosa mi circondava, buio totale in una cameretta piccola, e così riconobbi la sedia al centro della stanza, a pochi passi da me...Cercai di raggiungerla ma non riuscii ad alzarmi per il male alle gambe, urlai per il dolore e presto iniziai a piangere...Ma ormai mi ero abituata, ormai piangevo tutti i giorni, tutte le ore...Ogni singolo istante che passavo su quest'isola, era un passo più vicino alla distruzione totale di me stessa, e faceva male, tanto male da preferire la morte.

Boot Camp.(A Harry Styles FF)Where stories live. Discover now