"Caren alzati che è tardissimo" una voce urla dall'altra stanza mentre io tasto tutto il comodino per cercare di spegnere la sveglia. "Arrivoooo!!!" come tutte le mattine sono in ritardo e Jasmine (la mia coinquilina) mi deve sempre svegliare e farmi accorgere che sono in ritardo. Scendo veloce dal letto e corro in bagno per lavarmi il viso e i denti e mi catapulto davanti all'armadio per cercare qualcosa di semplice da indossare. Essendo a gennaio scelgo un maglioncino rosa confetto dell'Adidas con le tasche laterali, un leggings bianco e le Adidas Superstar bianche e argentate, faccio una coda alta e metto un filo di mascara e mi precipito nella 500 color tiffany di Jasmine e partiamo. Jasmine è la mia coinquilina dall'inizio di settembre perchè la mia scuola dista troppo da casa mia e i miei genitori non volevano che ogni giorno andassi in una scuola a piu' di due ore di distanza da dove abitavo quindi mi hanno lasciato convivere con la figlia di una coppia di amici stretti di famiglia e io posso legalmente perchè lei è maggiorenne. Salgo sulla sua auto e mi scuso per l'ennesimo ritardo ma lei risponde con un sorriso dolce e come al solito non se la prende mai.
Arriviamo a scuola proprio pochi minuti prima che stesse per suonare e io mi diressi verso la classe con il fiatone e mi siedo all'ultimo banco in fondo. Aspettiamo un po' ma della professoressa di inglese non c'era l'ombra così ci mettemmo tutti a parlare e a fare casino ma dopo dieci minuti la porta si spalancò e apparve la prof. tutta agitata e disse con voce già stanca "Ragazzi scusate il ritardo ma ho avuto un problema con il motore dell'auto, ma ora è tutto risolto" tutti si zittirono e presero i libri sul banco però pochi secondi dopo bussarono alla porta e la professoressa scocciata disse "Came in!" e la porta si aprì lentamente e apparve un ragazzo piu' o meno alto un metro e ottantacinque, con i capelli castano scuri e gli occhi azzurri, Era dannatamente bello, indossava una t-shirt bianca con una felpa nera e dei jeans chiari pieni di strappi. Si era posizionato di fianco alla prof. aspettando che lei dicesse qualcosa e così successe. La prof con un ghigno disse "Ah giusto quasi dimenticavo di darvi la nuova notizia! nella nostra classe a partire da quest'anno ci sarà un ragazzo nuovo, Adam!" enunciò con entusiasmo e poi aggiunse guardandolo "Siediti dove trovi un banco libero." Ovviamente l'unico banco libero era quello di fianco al mio e lui camminò lentamente con la cartella nera appoggiata ad una sola spalla, si avvicinò e mi fece un sorriso smozzato come se volesse dire di essere già stanco dopo solo pochi minuti che si trovava in quell'aula.
Passò quest'ora e dopo entrò un professore diverso da quello che avremmo dovuto avere e ci disse con un paio di riviste e giornali in mano "Ragazzi la prof. di italiano manca per queste due ore, quindi potete fare quello che volete basta che non mi disturbate perchè ho delle cose da fare!" All'improvviso una parte della classe esultò attirando gli sguardi del resto dei compagni. Io rimasi immobile al mio posto e poi con la coda dell'occhi vidi Adam che mi stava squadrando da testa a piedi così istantaneamente mi girai verso di lui e i nostri sguardi si incrociarono. Era davvero bellissimo, almeno esteticamente lo era ma non lo conoscevo quindi non potevo dire se lo fosse anche dentro.
D'improvviso sentii la sua voce dire "hey! piacere Adam" io lo guardai e sorrisi "Lo so!" lui fece mezzo sorrisino e poi io aggiunsi "piacere Caren" ci stringemmo la mano e la sua era come se ingoiasse la mia, era il doppio piu' grande ed era calda mentre la ma era fredda per l'agitazione. Ricominciò a guardarmi e incominciammo a parlare delle nostre vite, da dove veniva, la sua famiglia, ecc... e qui mi crollò tutto addosso. Non ve l'ho detto ma mia mamma è morta tre anni fa, mi manca piu' dell'aria e quando incominciammo a parlare di mia mamma lui mi bloccò toccandomi la guancia e mi guardò negli occhi con uno sguardo comprensivo e profondo e mi disse "Stai tranquilla, se non vuoi parlarne non fa nulla!" io lo osservai e annuii con un sorriso malinconico. Lui continuava a guardarmi e continuammo a parlare fino alla fine delle due ore fino a quando non suonò la campana, prendemmo uno spavento entrambi e incominciammo a ridere.
Alla fine delle ore successive l'ultima campanella suonò così presi lo zaino e mi feci strada tra i corridoi affollati di ragazzi e ragazze intente ad uscire ma mentre stavo per varcare la porta sentii una mano che mi prese il polso e io mi girai e mi ritrovai tra le sue braccia...
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spazio autore
ciao ragazzi e ragazze questo è il primo capitolo e non è molto intrigante ma aspettate gli altri
lui è adam
lei è Caren
lei é Jasmine
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SEI MIO E BASTA
RomanceCaren è una ragazza di soli 17 anni che vive una vita felice e spensierata uscendo con qualche ragazzo ma nessuno mai lo avrebbe pensato, neanche lei stessa che quella mattina avrebbe incontrato il suo amore che nono la lascerà mai!