Testa o Croce

510 51 47
                                    

[Nome Cognome]

Il liceo Yuuei era la scuola di eroi più prestigiosa del paese. Non c'era una sola persona che non ne avesse sentito parlare e che almeno una volta non avesse sognato di frequentarla. Il corpo docenti era composto da eroi professionisti e l'istruzione e gli strumenti riservati agli studenti erano all'avanguardia. Diplomarsi al liceo Yuuei, spalancava le porte alla tanto agognata professione di "Eroe Professionista", ma essere ammessi non era così semplice.

"Gli studenti che vogliono iscriversi possono scegliere tra moltissimi corsi, ma quello più ambito è senza dubbio il corso "Eroi". Ogni anno centinaia di ragazzi e ragazze sostengono il test di ammissione, ma solo una piccola parte riesce a superarlo e a dimostrare di essere all'altezza di questa scuola."

Spensi immediatamente il telefono e lo poggiai sul tavolo. Quell'articolo mi aveva gettato nello sconforto.

"Chi voglio prendere in giro?" pensai "Non ho alcuna speranza."

Con il passare dei giorni dovetti ammettere che iscrivermi al liceo Yuuei era una follia. La scuola aveva degli standard molto elevati e io di certo non ero all'altezza della situazione. Nonostante questo, non riuscivo a rinunciare del tutto all'idea. Era l'unico modo che avevo per conoscere l'identità del mio salvatore.

"Per quale motivo avrà deciso di restare anonimo? Non ha pensato che avrei voluto almeno ringraziarlo?"

Qualcuno si schiarì la voce interrompendo i miei pensieri. Alzai lo sguardo e vidi una cameriera. Non mi ero accorta della sua presenza per quanto ero sovrappensiero.

-"Allora? Posso sapere cosa devo portarti?"

Dal suo tono spazientito sembrava che fosse in attesa della mia ordinazione da un bel po' di tempo. 

-"Una bottiglietta d'acqua!" risposi imbarazzata. 

La cameriera si allontanò e tornò poco dopo con ciò che le avevo chiesto. Lasciai i soldi sul tavolo, afferrai la bottiglietta e corsi fuori dal bar ancora rossa per la vergogna. Mi allotanai a passo veloce e solo dopo aver messo un'adeguata distanza mi fermai.

Mi guardai intorno. Il sole, le nuvole, il mare, quante cose meravigliose mi circondavano! Faceva un certo effetto pensare che avevo rischiato di non poterle vedere più. Da quando fui dimessa dall'ospedale, presi l'abitudine di fare delle lunghe passeggiate, come a voler recuperare il tempo che avevo perso nel breve periodo in cui fui ricoverata. Mi avvicinai a un muretto e osservai il mare, godendomi il suono delle onde che raggiungevano la spiaggia. Era un posto bellissimo, nonostante molti facessero di tutto per rovinarlo. Buona parte della spiaggia infatti era occupata da vecchi mobili ed elettrodomenstici non più funzionanti. Una triste rappresentazione dell'inciviltà di numerose persone.

"Che vergogna..." pensai amareggiata. "Come possono rovinare un posto così bello?"

In quel momento notai tra quelle montagne di sporcizia un ragazzo che tentava di spostare un frigorifero. Per quanti sforzi facesse, l'elettrodomestico non si muoveva di un millimetro. Dopo un ultimo disperato tentativo, il ragazzo si accasciò a terra esausto.

Scavalcai il muretto e corsi verso di lui. Respirava a pieni polmoni ed era madido di sudore. Mi inginocchiai e gli toccai una spalla.

-"Stai bene?" gli domandai porgendogli la bottiglietta. -"Dai, prendi!"

Non appena mi vide arrossì e iniziò a farfugliare qualcosa.

Mezo Shoji x Reader ITA (My Hero Academia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora