CAPITOLO 90

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"Dov'é, dov'é.." Ashton continua a ripetere mentre guida ad alta velocità per tutta Sydney.

"Gli farà del male." Singhiozzo prendendomi la testa fra le mani.

"No, non glielo permetteremo." Borbotta

"Prova a vedere.. che ne so in periferia." Suggerisco tirando su col naso.

Ashton cambia direzione velocemente e imbocca una stradina scomposta.

"Si può percorrere in auto questa strada?" Chiedo sbuffando.

"Non credo." Ribatte scuotendo la testa.

Prendo il telefono e provo a richiamare Luke.

Dopo qualche squillo risponde ma non é la sua voce che parla.

"Dove diavolo sei? Brutto bastardo." Sbraito cercando di non piangere.

"Calma principessa. Vuoi davvero venire?" Risponde il padre di Harry.

Il solo suono della sua voce mi fa venire la nausea.

"Jenn.. Non.. Non venire." Sento la voce di Luke gemere.

"Sta zitto tu." Dice l'uomo seguito da un altro gemito di dolore, segno che gli ha fatto del male.

"No! Non fargli del male!" Urlo piangendo.

Ashton mi guarda impaziente.

Metto il vivavoce avvicinando il telefono a lui ma Des chiude la chiamata ridendo.

Non riesco a smettere di piangere sapendo che Luke é in quelle condizioni.

"Forse so dov'é. Era il punto di ritrovo di Harry e gli altri." Esclama accelerando.

Percorre un paio di vicoli scuri uscendo poi su un'altra strada sconosciuta.

É notte ma c'é una stradina illuminata.

Scendiamo velocemente dall'auto e corriamo verso il vicolo cieco.

"Oh mio dio." Mormoro aggrappandomi al braccio di Ashton.

Luke é immobilizzato da due uomini che lo tengono per le braccia.

É inginocchiato ed ha la maglia sporca di sangue, proveniente probabilmente dal labbro spaccato.

Il padre di Harry ci guarda con un ghigno mentre impugna una pistola.

"Luke!" Urlo correndo verso di lui ma Ashton mi blocca.

Mi divincolo ma lui mi stringe a se impedendomi di muovermi.

"Ashton che stai facendo?" Esclamo con le guance rigate dalle lacrime.

Mi guarda freddo, uno sguardo che non riconosco.

"Ashton.." Mormoro scuotendo la testa incredula.

Borbotta qualcosa come mi dispiace ma continua a guardarmi minaccioso.

"Ti fidavi di lui eh?" Sghignazza Des venendomi in contro.

"Non sai quanti soldi mi ci sono voluti per convincerlo.. Questa vendetta mi é costata cara.." Continua accarezzandomi la guancia.

Si volta verso Luke che cerca di divincolarsi cercando i miei occhi.

"Non farle del male, Des" Lo minaccia tossendo sangue.

Cosa ha fatto il mio ragazzo?

Singhiozzo rumorosamente cercando un contatto visivo con Ashton.

Come può essere lo stesso ragazzo che conosco?

Era cosí simpatico ed ero affezionata a lui, come può aver tradito me ma sopratutto Luke, il suo migliore amico?

Incontra il mio sguardo ma cambia subito direzione, abbassando il capo.

Scuoto la testa rigirandomi verso Luke.

Il padre di Harry avanza verso di lui con la pistola puntata alla testa.

No, non può farlo davvero.

Sento la presa sui miei polsi allentarsi abbastanza da staccarmi.

"Lo faccio per mio figlio, Hemmings." Dice Des alzando l'arma verso la tempia del mio ragazzo.

"Ti avevo avvertito." Dice e preme il grilletto.

"No!" Urlo staccandomi dalla presa di Ashton.

Corro verso Luke piazzandomi davanti a lui.

Un dolore lancinante mi colpisce il fianco e poi il petto e mi sembra di andare in fiamme, prima di cadere al suolo, con due pallottole piantate nel mio corpo.

So close but so far away.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora