Capitolo 90 - le indagini di Alice

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"Si... forse hai ragione, se avesse un'altra non sarebbe così passionale quando siamo a letto, insomma... da quando non mi devo più svegliare per allattare ci pensa lui a tenermi sveglia per buona parte di tutte le notti. Non credo potrebbe reggere se avesse un'altra donna, sta sempre  con me... E sono sempre notti da sogno... Ma non capisco... vorrei aiutarlo, ma non mi parla. Non mi dice nulla dei suoi problemi, dei suoi pensieri. Cosa posso fare?"

"Secondo me, visto che sei ancora in maternità e hai del tempo libero quando Sophie è da te, scatenerei le tue celluline grigie (per dirla alla Hercule Poirot) e inizierei a fare una indagine personale. Credo ti manchi questa parte della tua vita amica mia..."

"Hai ragione Lara, mi metto subito all'opera interrogando Maria. Lei conosce suo figlio da sempre e potrebbe sapere che gli frulla in testa"

Nel frattempo mi ritorna anche in mente quello che Maria mi disse al nostro rientro da Parigi in gennaio "...Mai più tenersi dentro i pensieri, rimuginare sulle possibilità di quello che potrebbe succedere. Le cose succedono e l'importante è decidere insieme come provare a farle succedere nel modo giusto."
Si, parlare con mia suocera è la prima cosa da fare e seguirò il suo consiglio di smetterla di rimuginare da sola, devo affrontare questa situazione. Se lui non riesce ad aprirsi scoprirò io cosa lo turba e lo costringerò a parlarmene, per affrontare insieme ogni possibile problema.

***

"Ciao Maria!" entro in casa Conforti senior  con Claudia per mano, che si fionda in braccio al nonno che la stravizia.

"Ciao bambina. Cosa ti porta da queste parti? Di solito Claudia viene con Sophie a trovarci. Mmmhhh hai un'espressione che non so interpretare, sembri una ragazzina che sta per combinare una marachella. Dai dimmi di cosa hai bisogno?"

Rido mentre alzo le mani "Mi arrendo Maria, mi conosci meglio tu di mia mamma. E' vero, sono venuta a chiederti un parere e forse un favore. Dimmi, hai notato niente di strano in Claudio ultimamente? Indicazioni che sia preoccupato per qualcosa? E' sempre così nervoso..."

"Adesso che mi ci fai pensare si, più o meno da due o tre settimane, più o meno da quando siete tornati a Roma, quando viene a prendere Claudia la sera, ha un'espressione corrucciata, quasi truce... Ma avrà problemi di lavoro no?"

"No. Lara l'ha escluso. E quindi? Hai idee sul perché sia cosi? A me non dice niente. Sai se è capitato niente di strano da quando sono nati i gemelli? Qualche evento insolito da quando siamo andati a Sacrofano?"

"In effetti... ma non credo c'entri con il suo nervoso... però te lo dico lo stesso. So che ha contattato una compagna di liceo, con cui si era frequentato per qualche mese, sai cotte da adolescenti, e credo che abbia assunto lei come architetto per la vostra casa. Mi ha detto che gli hanno fatto il suo nome alcuni altri medici, che l'hanno caldamente consigliata come un architetto competente e in gamba anche nella gestione delle squadre di operai. In effetti devono avere avuto ragione perché casa vostra è bellissima ed è perfetta, in così poco tempo..."

Ah ecco... l'architetto è un'architetta e si erano frequentati da ragazzi...
«Frequentati» un par di palle, se è vero quello che mi ha raccontato Claudio, a quell'epoca lui si faceva tutte quelle che passavano per la sua strada... quindi questo «architetto» è una ex di CC con cui probabilmente lui scopava alla grande. Ok, Alice adesso non farti dei film. Anche tu hai incontrato il tuo primo ragazzo di recente, quello con cui hai fatto l'amore la prima volta, e non ti ha fatto nessun effetto. Meno che meno ti è venuta voglia di riprovarci.

"E... come si chiama l'architetto? Claudio si è dimenticato di dirmelo, vorrei ringraziarla per come ha trasformato il nostro appartamento." Inutile che faccia trapelare i miei sospetti con Maria.

Alice Allevi, Medico Legale. Boston, MA [#Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora