BabyGirl 🌸 Capitolo Diciannove

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Capitolo 19
27 Settembre, 2016

Camila:
Uno strillo imbarazzato lascia la mia bocca e velocemente mi giro verso i bikini.

Faccia rossa, respiro pesante ed occhi spalancati.

Harry ride per tutto il tragitto fino al bagno, trovando esilarante il mio imbarazzo.
"Ti piace ciò che vedi?" Ghigna Harry mettendosi il suo costume da bagno.
Ruoto gli occhi e scelgo un classico costume rosso e bianco a pois.
Conosco Harry troppo bene e so che, probabilmente, cercherà di guardarmi mentre mi cambio.

Torno davanti l'armadio e chiudo la porta, bloccandola prima di allontanarmi.
Harry bussa sull'armadio, ma ignoro i rumorosi colpi e mi spoglio.
Infilo il pezzo di sotto, lego il pezzo di sopra e appallottolo i miei vestiti.

Sblocco la porta dell'armadio ed esco dalla stanza di Harry non prima di aver lanciato uno sguardo oltre la mia spalla per vedere gli occhi di Harry sporgergli quasi fuori dalla testa.
Vado dritta in camera mia, metto i panni nel cesto dei vestiti sporchi e vado verso l'armadietto che contiene tutti i miei asciugamani.

"Camila!" Torno nella parte principale della mia stanza e vedo Harry sul mio letto con un'asciugamano bianca appena lavata sulla sua ampia spalla.
"Si?" Afferro qualche elastico per capelli dal cassetto ed aggiusto i miei capelli in una crocchia sulla mia testa.
"Cambio di piano, metti delle scarpe." Nota un cambiamento nel mio comportamento e si alza dal letto per avvicinarsi a me.

Mette una mano su ognuna delle mie guance ed avvicina il corpo al mio; in tutto ciò, il mio cuore sta impazzendo ed è pronto ad uscirmi dal petto.
"Fidati di me, piccola, porta dei vestiti da mettere sopra il costume. Potremmo stare fuori per un po'." Le sue mani cadono dalla mia faccia e lui lascia la mia stanza.

Faccio come mi ha detto, torno nell'armadio e metto un baby-doll azzurro con dei sandali neri. Quando esco dalla stanza, tutte le luci della casa sono spente ed Harry mi aspetta al telefono accanto al portone.
"Harry, dove stiamo andando?" Lui apre solo la porta e mi accompagna alla sua auto.

Dopo aver allacciato la cintura, Harry esce dal parcheggio e passa attraverso il cancello.
"Non hai risposto alla mia domanda. Dove stiamo andando?" Audacemente mette una mano al di sopra della mia coscia e si gira a guardarmi.
"Da qualche parte. Sono piuttosto sicuro che ne sarai felice."

Un'ora e mezza dopo di canto lamentoso e rumoroso e di Harry che diceva terribili barzellette, ci fermiamo ad una spiaggia privata vuota con circa altri cinque veicoli simili a quello di Harry.
Si ferma accanto agli altri veicoli e spegne il motore. Tolgo la cintura e scendo, guardandomi intorno confusa.
Harry viene al mio fianco ed afferra la mia mano guidandomi giù per la collina per andare sulla spiaggia.

Da lontano vedo un gruppo di persone, ma non riconosco le facce.
Mentre ci avviciniamo, noto che quattro dei ragazzi sono quelli che prima erano a casa e che hanno aiutato Harry la scorsa notte, ma l'altro sembra essere un po' più grande, ha anche la schiena rivolta verso di noi, quindi il suo viso non si riesce a vedere.
"Kayli?" La bruna si gira ed il suo viso si illumina. Corre verso di me a tutta velocità e non si ferma finché il suo corpo non si scontra col mio ed entrambe cadiamo nella sabbia.

"Oh, non sai quanto mi sei mancata." Sussurra.
Le nostre strette attorno all'altra sono forti e credo che nessuna di noi sia pronta a lasciar andare l'altra molto presto.
Quando guardo verso il tramonto il mio corpo si congela ed il mio cuore impazzisce nel petto.
Kayli lo nota ed indietreggia per guardarmi in faccia, come se sapesse a cosa sto pensando.

"C-Cosa diavolo ci fa lui qui?" Toglie un braccio dalla mia spalla ed aggancia la sua mano alla mia stringendola. Giro la testa e lei mi rivolge uno sguardo di comprensione.
"Voleva parlarti, ma sapeva che se avesse provato a chiamarti o a scriverti, non avresti risposto." Una leggera rabbia ribolle in me e le mie sopracciglia iniziano ad aggrottarsi, una cosa che fanno sempre quando sono arrabbiata o nervosa.

Lui nota il mio sguardo assassino ed alza un angolo della bocca per sogghignare.
"BabyGirl?" Dice correndo verso di me, ma io strappo via la mia mano da quella di Kayli e corro dal lato opposto.

Cosa pensa di poter fare?
Dopo aver scoperto che mi ha venduta, non voglio nemmeno che lui ci sia in mia presenza.
Probabilmente non lo ammetterò mai, ma so che le mie azioni lo mostreranno chiaramente.
Sono ferita, arrabbiata, confusa, shoccata e così tante altre emozioni.

"Camila." Afferra entrambe le mie braccia e mi costringe a fermarmi. Mette una mano sulla mia spalla ed inizia a parlare.
"BabyGirl." Caccio la sua mano via da me e mi giro per guardarlo.
Dall'ultima volta che l'ho visto, ha sviluppato dei cerchi estremamente scuri sotto i suoi occhi, la sua barba è stata rasata e sembra che non dorma da settimane.

Non un mio problema.

"Non osare chiamarmi così." Alza le mani in difesa ed abbassa la testa.
"Camila, sono terribilmente dispiaciuto che tutto ciò sia accaduto." Lo interrompo di nuovo.

"No, non lo sei, lo stai dicendo solo perché così sarà più facile per me accettare qualunque cosa tu stia cercando di dirmi. Questo è quello che vuoi farmi sentire."

"Quando hai sviluppato questo coraggio?" La disapprovazione è chiara nella sua voce.

"Quando l'uomo che chiamavo 'mio padre' mi ha venduta come schiava del sesso."

BabyGirl || h.s. ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora