~Resto immobile davanti all'amore e quindi a te!~

~Ventesimo capitolo

Come nei film ambientati in California:un gruppo di amici,di sera,sulla spiggia,seduti attorno ad un falò,uno di loro con la chitarra e noi a cantare a squarciagola.

Proprio cosí,con l'aria che ci accarezza la pelle,la sabbia fredda sotto i piedi,il rumore delle onde di sottofondo,il cielo limpido ricoperto di stelle e noi.Io ed i pensieri che volano via.Si perché quando i pensieri sono inquieti,ansiosi,il mare li annega,e li manda via con le onde,e impone un ritmo su tutto ciò che in me é disorientato e confuso.

Stare svegli tutta la notte a ridere, scherzare,osservare il mare,guardare le nuvole,passeggiare sulla riva..

Era tarda notte.Eravamo stanchi.Francesco posò la sua chitarra.Si distese sulla sabbia a contemplare il cielo.Lilya fece lo stesso.Si allungò accanto a lui.Fissarono per qualche secondo il cielo insieme.Poi si gaurdarono.Vidi i loro occhi illuminarsi,come le stelle che stavano osservando.Sorrisero.Poi si voltarono di nuovo a guardare le stelle.

Io andai a sedermi a riva.Correre verso il mare agitato di notte é qualcosa di magico.Rimasi lí in silenzio a guardare quella massa d'acqua trasparente.Ero li,a piedi nudi,sentivo la sabbia fredda sotto la pelle.Proprio ora vorrei entrare in acqua,lentamente andare al largo e nuotare lasciandomi cullare dalle onde.Passeggiavo sulla riva e guardavo la sua fine.Che poi allo stesso tempo é il suo infinito.Alessio si avvicinò,mi prese dai fianchi,mi strinse a se.In quel momento mi sentii al sicuro.Ero dove volevo essere.Il mare era stupendo, la notte stellata e la luna.

-Ti nascondi dentro un mare immenso,mare immenso...!

Mi sussurrò all'orecchio.

Mi voltai.Lo guardai.In quel momento pensai che fosse di una bellezza travolgente.Arrivai al punto tale di pensare che fosse più bello del mare.

-Ti va di guardare le stelle insieme a me?

Mi disse guardandomi negli occhi.

Gli sorrisi come una bambina.Dopotutto mi fa quest'effetto.Riesce a tirar fuori la parte bambina che c'é in me e riesce a renderla felice per quanto possa essere fragile.

Ci sedemmo vicini.Mi abbracció.Restammo zitti a guardare quella bellezza infinita di cui anche noi facevamo parte.

-Ora conto le stelle!

Gli dissi continuando a sorridere.E lui mi guardava e sorrideva.

-Ma secondo te quante sono le stelle?

Gli chiesi continuando a fissare il cielo.

-Milioni e miliardi,ma la più bella é qui vicino a me!

Sorrisi e alzai di nuovo il capo verso il cielo.

-Che guardi?

-Il cielo!

-Perché?

-Mi salva,non c'é niente qui eppure si vede tutto quello di cui ho bisogno.Soprattutto quando é notte.Il buio ammazza le paure....

-Guarda una stella cadente!

Gridò.Mi prese la mano e la strinse forte.Poi chiuse gli occhi.Io feci lo stesso.Chissà che desiderio stava esprimendo.

Poi sentii una presa forte su di me.Era Alessandro.Mi trascinò lontano da Alessio e mi prese in spalla.

-Alé lasciami!

Urlai dimenandomi.Lui rideva.

Mi buttò in acqua.Era fredda.Ghiacciata.Tornai a galla.E vidi Alessio.Affianco a me.Bagnato fradicio.Si scompigliava il ciuffo bagnato.

-Io ti uccido Ale!

Urlai verso Alessandro.Lui se la ridacchiava.

-Tu non fai una fine diversa Rick!

Urlò Alessio.

Scoppiammo tutti in una risata intrattenibile.Ho sentito la sua risata.I suoi occhi guardavano i miei.A volte ho paura di dimenticare la sua risata.Credo che sia la mia musica preferita e lo resterà per sempre.

-VENDETTA!

Urlò Alessio correndo verso Ale e Rick.Tra spintoni e urla riuscì a buttare in acqua anche loro.Scoppiammo di nuovo a ridere.E non riuscivo a smettere.Forse avevo cominciato a prenderci gusto.Mi piaceva ridere.

****TO BE CONTINUED****

20° capitolo √

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Grazie in anticipo C:

~DearJackie