Climax and Resolution

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Sbatti le palpebre e fai la domanda più ovvia.
"Vuoi rifare che cosa, esattamente?"
Nella tua mente c'è solo confusione mentre sei seduta lì, osservando Jimin attraverso l'ambiente scuro, illuminato dalle candele.
La sua lingua spunta dalle sue labbra, le dita strattonano il bordo della sua manica.
Il completo semplice nero che sta indossando è elegante e di classe, fatto su misura per lui. Amplifica solamente tutto il fattore della bellezza elfica che ha, mentre sposta una ciocca di capelli biondi dalla sua faccia.
"È un segreto," mormora. "Ma vedrai, okay? Prima mangiamo." La mano di Jimin viaggia verso il retro del suo collo, massaggiandolo nervosamente.
"Spero questo vada bene."
Guardandoti intorno nel ristorante, osservi poi il tavolo ricoperto di bianco con rose e candele romantiche, lasci un sorriso dolce allargarsi sulla tua bocca. "È bellissimo, Jimin." Non sei necessariamente una persona il cui scopo nella vita sia diventare ricca, e non vuoi nemmeno essere bloccata da quella pressione sociale di quel tipo di stile di vita, ma sicuramente apprezzi lo sforzo che Jimin ha ovviamente messo in questo piano.
Un lungo sospiro di sollievo esce dalla sua bocca, facendoti ridere.
Perciò mangiate.
Mangiate e parlate e ridete come se quei pochi momenti con lui fossero gli ultimi nella tua vita. La fitta nel tuo cuore ogni volta che ti sorride è un segnale tacito nella gioia della sua presenza che riesci facilmente a resistere, perché...
Perché hai paura che possa rompere con te.
Avrebbe senso, la segretezza e il ristorante costoso e i vari regali.
Quasi come un contentino di scuse.
Scusa se ti sto rompendo il cuore, ma qui c'è un po' di roba costosa per rimediare.
Ovviamente, il divertimento ovvio di Hoseok non rientra perfettamente nello scenario, ma non ne sei sicura.
L'unica cosa che sai è che tu e Jimin state fingendo che vada tutto bene nel mondo come se le vostre vite ne dipendessero. Siete dei professionisti a fingere che non ci sia un elefante gigante di esitazione seduto tra voi nel tavolo.
Quando arrivi al punto in cui stai fissando in basso verso il tuo piatto del dolce vuoto, sai che è arrivato il culmine della serata. Il momento cruciale della storia, per così dire. La confessione del suo intento.
Il significato di 'rifarlo'.
Osservi Jimin e lui ricambia lo sguardo con i suoi bellissimi occhi color cioccolato, ovviamente nervoso ma allo stesso tempo fermo e rassegnato. Quegli occhi espressivi tediano nei tuoi, facendoti sciogliere dentro.
Smettila, T/N. Questa è ovviamente una cosa seria.
"Okay," Jimin dice con un sospiro pesante. "Okay. Okay. Allora, ti ho chiesto di venire qui stasera-"
"Rapito," lo correggi, aspettando.
Esita ancora di più. "Giusto. Uhm, rapito, perché ho qualcosa da dirti."
Oh mamma, ecco che arriva.
Jimin prende un respiro profondo attraverso le sue labbra perfette, facendo uscire l'aria un secondo dopo. Ti guarda negli occhi. "T/N, ti a-"
Si ferma, poi inizia di nuovo. "Ti a-" si ferma. Inizia. "T-Ti am- merda, non riesco."
E chiudi gli occhi, quella piccola fitta di dolore che hai spinto nel retro del tuo cuore ritorna a tutta forza.
Ancora questo?
Lui che cerca di imporsi di amarti?
Questa è l'ultima cosa che vorresti. "Jimin," dici a bassa voce. Alzandoti, cerchi di non mostrare il dolore lancinante nelle tue parole. "Penso che andrò a casa, okay? Grazie per la cena, ma sono stanca e-"
"Siediti."
Ti siedi. Il tono scuro della sua voce ti prende alla sprovvista.
In realtà, tutto il suo atteggiamento è cambiato.
La fata affascinante e carina che ride e sorride dolcemente è andata. Al suo posto c'è una versione più cattiva di Jimin, con gli occhi pesanti e intensi e pericolosi.
Poi fa un respiro profondo.
Vedi l'ossigeno circolargli nel corpo, rilassando le sue spalle e calmando istantaneamente la frustrazione nei suoi occhi in modo che sia nuovamente una versione più normale di se stesso.
Jimin arriccia le labbra mentre ti guarda.
"Per quanto avessi voluto dirtelo," dice a bassa voce, "c'è qualcosa che ti voglio mostrare di più."
Apre la sua giacca e rimuove qualcosa dall'interno; un foglio di carta piegato. Fa un rumore dolce di sfregamento contro la tovaglia mentre il biondo lo fa scivolare sulla superficie piatta nella tua direzione.
Sempre confusa, prendi cautamente la carta nelle tue mani e abbassi lo sguardo.
Il tuo nome è scritto ordinatamente sulla parte anteriore.
Dando a Jimin uno sguardo diffidente, lo ritrovi a mordersi il labbro inferiore con nervosismo palese.
Che diamine è questa cosa?
Perciò la apri, e di conseguenza smetti di respirare.
Hai già visto qualcosa del genere prima d'ora.
Le linee disegnate delicatamente, con attenzione, come una carezza gentile sui lineamenti. Sembra quasi esattamente come il disegno di Hoseok dal libro segreto di Jimin, però non lo è.
La curva perfettamente catturata delle labbra che, invece dell'arco di Cupido pieno di Hoseok, sono più sottili e piccole.
Invece degli zigomi prominenti e della mascella tagliente, una curva più gentile ripulisce il contorno di un viso femminile...
E invece degli occhi di Hobi, larghi e meravigliosamente inclinati, il tuo stesso sguardo ti fissa a sua volta dalla pagina.
Sei tu.
Un tuo ritratto, in cui sorridi leggermente, con felicità, l'onda dei tuoi capelli che si ricurva con grazia intorno alle tue spalle.
Il disegno è stato fatto con tantissimi dettagli e attenzione e emozione come ogni altro ritratto dei suoi fratelli e coinquilini.
Dice a voce alta tutti i sentimenti non detti che scorrono negli occhi di Jimin ora, dicendoti tutte le sue vere intenzioni della notte.
Vuole rifarlo.
Vuole rifare la notte in cui gli hai detto che lo ami, e questa volta, dirlo anche lui.
E se qualcosa nel disegno non ti dice tutto ciò che prova, tutto l'amore che brilla luminoso nei suoi occhi mentre fissano i tuoi, le due parole scritte elegantemente sotto il ritratto lo rendono molto, molto chiaro.

Ti amo.

BUONGIORNO

Instagram e Twitter: @Noemi_Tenio

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