Chapter 22: Mine

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Non dimenticherò mai lo sguardo di Luke alle mie parole, un misto tra stupore, paura e dolore che gli ha scombinato i lineamenti dolci e puri.

I suoi occhi si sono fatti immediatamente più chiari, e per un attimo mi è sembrato quasi di vederli farsi liquidi, ed è per questo che sorrido piano, facendo poi il giro della scrivania, appoggiandomi ad essa in modo tale da essere quasi occhi negli occhi.

"Non voglio più essere la tua Sugar Baby perchè voglio essere la tua fidanzata a tempo pieno, nel bene e nel male. Non voglio più fare la tua mantenuta, voglio affermarmi da sola, ma voglio rimanere al tuo fianco, e vorrei che tu rimanessi al mio. Voglio litigare per chi laverà i piatti, e magari anche sentirti parlare del tuo passato, della tua infanzia. Voglio darti il mio cuore, ma solo se tu in cambio mi prometti il tuo. È un contratto che sei disposto a firmare?".

Luke mi guarda senza dire niente qualche secondo, la sua espressione illeggibile, almeno finchè non apre un cassetto, tirandone fuori un foglio bianco.

Senza darmi spiegazioni, afferra un'elegante penna stilografica dalla scrivania, cominciando poi a scrivere e a pronunciare le parole a voce alta.

"Contratto di relazione sentimentale tra Kelly Russell e Luke Robert Hemmings. Le due parti accettano di annullare il precedente contratto da Sugar Baby e Sugar Daddy, annullando così la relazione che implicava" annuncia, alzando poi gli occhi su di me.

"Qualche condizione particolare?" Domanda, un sorriso furbo sulle sue labbra che mi fa capire che ha qualche idea in mente, ma se pensa che solo lui sappia le regole di questo nuovo gioco, si sbaglia di grosso.

"Condizione numero uno: dormiremo insieme, tutte le notti. E voglio essere avvertita prima se mi lasci sola nel letto. O almeno salutata con un bacio la mattina. Solo... Svegliami, ti prego" propongo, e Luke sorride piano prima di annuire, riportando le mie parole sul foglio.

"Condizione numero due: non sarai più tu a mantenermi. Ho intenzione di trovarmi un lavoro" continuo, ma lui scuote la testa.

"A quello ho già pensato io" confessa, facendomi corrugare le sopracciglia.

"Come?".

Luke tentenna qualche secondo, spostandosi poi una ciocca dietro l'orecchio: "hai presente quei manoscritti che ho portato a casa e che hai letto? Ecco, mi sono reso conto delle tue note a margine a matita, e le ho sottoposte ai miei editor per chiedere loro cosa ne pensavano... Voglio che tu corregga manoscritti, hai davvero molto, molto talento. Un occhio molto attento. Te lo avrei detto stasera, ma visto che ne stiamo parlando...".

Lo guardo incredula qualche secondo, non riuscendo a credere alla sua proposta prima di sorridere: "verrò trattata come la fidanzata del capo?".

"Forse... Ma io ti tratterò come una qualsiasi dipendente, lo giuro" promette, e a quelle parole annuisco.

"Allora accetto... Capo" sorrido, accavallando poi piano le gambe, "hai tu qualche condizione?".

Luke non se lo lascia dire due volte, riprendendo a scrivere e a parlare ad alta voce: "condizione numero tre: rimani a vivere da me. Non voglio saperti lontana, e il mio appartamento sarebbe vuoto senza di te".

"Mi farai pagare metà dell'affitto?".

"Possiedo l'intero attico!".

"Almeno le bollette?".

"Solo l'acqua, visto che ti piace stare per delle ore sotto la doccia" propone, rimbeccandomi dolcemente, ed io sospiro, annuendo.

Ormai so che con Luke non pagherò mai nulla, ma mi piace illudermi che almeno una bolletta sia in mano mia.

"Ho ancora una condizione, comunque" continua, ed io mi giro incuriosita verso di lui solo per vederlo posare la penna sulla scrivania prima che mi prenda per mano, facendomi sedere sulle sue gambe.

Luke mi guarda con quegli occhi dolci e comprensivi, occhi che sembra quasi riservare solo a me, ed io allungo piano una mano sul suo viso, tracciandone la rotondità con i polpastrelli prima che lasci un bacio sul palmo.

"La mia condizione è ripeterti ogni giorno, almeno una volta al giorno, che ti amo. E tu non potrai fare altro che ascoltarmi" sussurra piano, cogliendomi completamente impreparata, ma non mi permette di dire altro, "innamorarsi di te è così facile, Kelly. E amarti è ancora più semplice. E a me le cose facili fanno paura, perchè hanno tutta l'aria di scivolarti dalle dita da un momento all'altro, ho paura che tu possa scivolarmi dalle dita da un momento all'altro".

Sorrido piano alle sue parole, avvicinandomi fino a posare la fronte sulla sua: "non sono tra le tue mani, Luke. Sono accanto a te. E non ho intenzione di camminare senza te al mio fianco. Amarti significa camminare mano nella mano con te, ed è quello che progetto di fare per molto, molto tempo".

Le braccia di Luke mi cingono, portandomi vicino a lui in un abbraccio che non ha nulla di lussurioso, che sa di protezione, di cura e soprattutto, di tanto amore.

Luke sospira, lasciandomi un bacio sulla fronte prima di sporgersi per prendere la penna, finendo di scrivere l'ultima condizione prima di firmare il contratto, porgendomela affinchè faccia lo stesso, e non appena la nostra nuova relazione è sancita nero su bianco, mi giro nuovamente verso di lui.

"Dici che sarebbe immorale baciare il mio nuovo capo?" Domando, fingendomi pensierosa, facendo scoppiare a ridere Luke.

"Mi è sempre piaciuta l'immoralità", e senza aggiungere altro, le sue labbra sono sulle mie.

Esattamente dove dovrebbero essere.

Luxury Girl || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora