Capitolo 11

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Mi sveglio e vedo un messaggio da James «Stamattina te ne vieni con me», poso il telefono e vado a prepararmi, non avevo molta fame perciò decido di non fare colazione, papà non c'era Jasmine stava vedendo la tv
Io:Non ti prepari?
Jasmine:Oggi si esce prima da scuola e non mi va di fare tre ore di lezione
Io:E allora perché sei sveglia?
Jasmine:Perché dovevo dirlo a papà e non ho più trovato sonno
Io:A sto punto rimango con te
Non mi andava di andare a scuola dopo quello che è successo
Jasmine:No tu ora vai a scuola
Io:E Noah?
Jasmine:È andato a correre
Io:A correre?
Jasmine:Si è svegliato pure prestissimo
Io:Mh ok
Jasmine:Dai vai a prepararti è tardi
Sospiro e finisco di prepararmi, ebbene sì mia sorella piccola mi ha convinta ad andare a scuola, assurdo. Esco di casa e vedo Noah tornare
Noah:Dove vai?
Io:A scuola
Noah:Io non mi sento bene quindi non vengo, ho chiesto a James di passarti a prendere
Ecco perché James viene a prendermi, annuisco e lui entra, mentre James era sulla sua moto ad aspettarmi
Io:Da quando tu e lui andate d'accordo?
James:Da quando ti ha salvato la vita
Io:Già..
James:Dai andiamo piccola peste
Salgo in moto e partiamo per la scuola, la strada che stava facendo non era quella per la scuola
Io:James dove stiamo andando?
James:Non a scuola
Io:E dove?
James:Oggi andiamo al mare
Io:Al mare ma sei pazzo?
James:Ma stai zitta mica facciamo il bagno, anche se ci starebbe, il sole è caldo
Io:Manco morta
Posso immaginare la sua faccia in questo momento, quel sorriso da ebete e gli occhi al cielo. Arrivati in spiaggia parcheggia e vediamo parecchi surfisti, direi niente male
Io:Forse questa giornata potrebbe piacermi
James:La solita
Io:Dai guardare non fa male a nessuno
James:Infatti sto aspettando le surfiste, che stanno arrivando
James ammicca un sorriso e ovviamente loro cadono ai suoi piedi
Io:Solo con un sorriso e sono già tue
James:Allora volevi trovare un ragazzo, bene ti sfido a flirtare con uno dei surfisti
Io:Ma sei pazzo?
James:Dai fifona vai
Sbuffo e inizio ad avvicinarmi ad un gruppo di surfisti
Io:Ciao
I tre ragazzi si voltano verso di me e mi guardano con facce stranite
Io:Sono Faith ehm bella tavoletta
I tre scoppiano a ridere e uno di loro inizia a parlare
X:Ciao Faith, noi siamo Mike, Luke e Charlie
Io:Bei nomi da quanto fate surf?
Mike:Sono ormai cinque anni che cavalchiamo le onde
Luke:Siamo una squadra ormai
Charlie:Vorresti provarci anche tu?
Io:No sto senza costume
Mike:Tranquilla abbiamo una tuta potresti metterla sopra il tuo reggiseno e le tue mutande
Io:Ehm e dove mi cambio?
I tre scoppiamo nuovamente a ridere, dovevo essere proprio buffa
Charlie:Puoi farlo nel nostro furgone, tra poco arriva il maestro di surf, potrebbe aiutarti lui noi dobbiamo fare una gara e dobbiamo allenarci
Annuisco e mi accompagnano al furgone, mi cambio e appena esco vedo un ragazzo di spalle, ha un bel fisico, capelli castano chiaro, si volta ed è Brian
Io:Brian
Brian:Faith
Arrossisce perché la tuta era molto aderente perciò mostrava le mie curve e le tette sembravano più grosse
Io:Che ci fai tu qui?
Mike:Lui è il maestro
Charlie:Ma vedo che già vi conoscete
Io:Andiamo a scuola insieme
Luke:Vabbe noi andiamo ad allenarci con permesso maestro
Brian annuisce e si volta verso di me, vederlo senza maglia e con solo il costume fa un certo effetto
Io:Quindi quando non sei a scuola tu sei qui
Brian:Si a volte sta anche mio padre, ma non sta molto bene
Io:Come fai con lo studio e le lezioni?
Brian:Autodidatta e mi trovo bene
Io:Non vai manco male a scuola, complimenti
Brian:E tu cosa ci fai qui?
Io:James mi ci ha portato
Brian:James? E dov'è?
Mi volto e non stava più, prendo il cellulare per chiamarlo, ma leggo il messaggio che mi ha mandato James «Volevi un ragazzo? Te l'ho trovato, non è cattivo, studioso, lavora, va bene a scuola e ti vuole veramente, dagli una possibilità» aveva programmato tutto, che bastardo.
Io:È dovuto andare via, per caso passano pullman da qui?
Brian:No..ma posso accompagnarti io, solo che devo fare prima lezione
Io:Posso seguirla
Brian:Certo
Iniziamo semplicemente stando in equilibrio sulla tavoletta, ma ovviamente cadevo ogni secondo
Brian:Concentrati pensa a qualcosa che ti fa star bene
In mente mi apparve il weekend con Noah
Brian:Ecco brava
Io:Brian
Brian:Sì?
Io:Posso baciarti?

Cosa c'è tra me e teWhere stories live. Discover now