Five guys, but I love only you ➵ 1D [IN REVISIONE]

Capitolo sei

Dal capitolo precedente:

Non riesco a trovare Martina, perciò mi sposto in un giardino poco distante e mi siedo su una panchina. Tiro fuori dalla tasca gli auricolari e le attacco al telefono per ascoltare un po' di musica. La canzone mi prende particolarmente e così inzio a canticchiarla, non rendendomi conto del volume.

"Sei brava..." dice una voce sconosciuta dietro di me.

Mi giro e vedo una ragazza molto carina:  ha i capelli castani con i riflessi biondi e gli occhi di un colore a metà tra il nero e il marrone.

"Grazie mille, davvero... la mia voce non è niente di eccezionale in realtà" rispondo sorridendole.

"Posso assicurarti che di voci come la tua ce ne sono ben poche in giro! Comunque mi chiamo Kimberly Sanchez, piacere di conoscerti" mi risponde.

"Piacere mio! Io sono Vanessa. Anche tu tenti la sorte eh?" dico in tono scherzoso.

"Beh la speranza è l'ultima a morire... almeno posso dire di averci provato! Dal tuo nome presumo tu sia italiana." mi dice.

"Sì, sono italiana e vengo da Milano... tu invece?" domando.

"Oh adoro l'Italia, il cibo è davvero ottimo!" dice con con entusiasmo "Io invece vengo da un paese vicino a Seattle"

"Dicono tutti sia una bella città, forse un giorno potrei anche farci una vacanza!" affermo per poi sorridere al pensiero.

"Ah mi stavo dimenticando! Puoi chiamarmi Kim, il mio nome per intero mi sembra decisamente troppo lungo" dice sorridendo dolcemente.

Dopo alcuni minuti a chiacchierare del più e del meno, scorgo Martina tra la folla. Dopo qualche secondo anche lei mi nota e ci raggiunge.

"Ciao Marty, ti presento Kimberly, una ragazza che ho conosciuto qui giusto qualche minuto fa.." le dico.

"Piacere, io sono Martina" dice Martina allungando una mano.

"Piacere mio" risponde stringendo la sua mano e sorridendole.

"In quale hotel alloggi Kim?" chiedo curiosa con la speranza che non fosse troppo lontano dal nostro.

"All'hotel Victoria, se non mi sbaglio..." risponde Kim.

"Non ci credo, anche noi stiamo in quell'hotel! Come mai non ci siamo viste prima?" esclama Martina con sorpresa.

"Forse perché sono arrivata oggi alle 10:00 e ho solo appoggiato le valigie... poi sono venuta subito qui!" risponde.

"Sì, certo! Che numero di stanza hai?" le chiedo. Subito dopo lei tira fuori dalla tasca dei pantaloni la chiave dell'albergo per controllare.

"Vediamo un po'... la numero 234... e voi?" domanda.

"La numero 216. Almeno siamo sullo stesso piano." affermo.

È così continuammo a parlare per un po' di tempo fino a che il mio sguardo non cadde sul mio orologio da polso.
Ore 12:15

"Ragazze che ne dite di tornare all'hotel?" domando. Entrambe concordano con me perciò cominciamo a incamminarci verso l'albergo.

Una volte giunte a destinazione, il proprietario ci informa che il pranzo sarà pronto a breve e che possiamo aspettare nella hall. Decidiamo di mangiare tutte e tre in un unico tavolo per continuare a chiacchierare del più e del meno.

MARTINA'S POV

"Ma per quale ruolo ti sei presentata Kim?" le domando con un sincero interesse.

"Niall... voi?" ci chiede.

"Io per quello di Harry e Martina per quello di Zayn!" risponde Vanessa con un sorriso.

"Che sollievo! Sarebbe terribile se fossimo rivali nel concorso" dice Kim sospirando. Ha ragione, inevitabilmente se stessimo lottando per occupare lo stesso posto una di noi ci rimarrebbe male, facendo sentire in colpa l'altra.

Quando finiamo di mangiare l'ottimo cibo servito dall'albergo, decidiamo di fare shopping in giro per Londra.

Quando torniamo nelle nostre rispettive camere sono ormai le 19, perciò facciamo una doccia e poi andiamo a mangiare.

Una volte finito, siamo decisamente troppo stanchi per uscire di nuovo, perciò di comune accordo decidiamo di ritirarci per andare a dormire. Ci diamo appuntamento con Kim per la colazione e poi entro con Vanessa nella nostra camera.
Dopo esserci messe il pigiama e struccate, ci mettiamo sotto le coperte e ci auguriamo la buonanotte.
Dopo pochi minuti entrambe ci addormentiamo, cullate dai ricordi del giorno appena passato e dalle aspettative per quello che verrà.

Dopo neanche 5 minuti ci addormentammo..

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