59. Per Sempre

Magsimula sa umpisa
                                    

«Bridget, ti disturbo?»

Ci scambiamo un'occhiata confusa. La voce appartiene a Mark.

«No, signor Smith. Di cosa ha bisogno?»

«Devo parlarti di un fatto che mi è stato riferito stamattina, da una Guerriera» la informa.

Lei corruga la fronte. «Va bene, mi dica.»

Mi avvicino per ascoltare meglio ciò che Mark ha da dirle.

«Immagino che tu conosca Mackenzie Davis» esordisce.

«Sì. Perché me lo chiede?»

Noto come stringe il lenzuolo tra le dita e il cipiglio preoccupato che ha assunto, come se sapesse che le prossime parole che sentirà dal direttore saranno estremamente brutte. Si appoggia alla mia spalla e io prendo a giocherellare con le onde dei suoi capelli, sfiorandole la nuca per tranquillizzarla.

«Quando avevi intenzione di dirmi di tuo fratello? Spero presto, perché una notizia di tale portata deve essere comunicata immediatamente.» Mark esprime tutto il suo disappunto.

Bridget spalanca gli occhi e smette di far circolare aria nei polmoni per alcuni secondi. Io, sbalordito quanto lei, tengo a mezz'aria uno dei suoi boccoli rossi, bloccando i miei movimenti.

«M-mi dispiace» farfuglia, ancora intontita. «Avrei voluto dirglielo, ma...»

«Non importa. Voglio darti una buona notizia: ho organizzato una festa. Dobbiamo assolutamente celebrare il ricongiungimento dei figli di Selene. Stasera, alle nove, nella Sala Principale. Puoi chiedere un abito adatto ad Annie, la sarta dell'Accademia. Si occupa lei di queste cose. Di' a tuo fratello di essere puntuale» si raccomanda, prima di attaccare.

Bridget alterna lo sguardo tra l'apparecchio elettronico e il muro davanti a lei. Infine, abbandona l'oggetto sul materasso e si passa una mano tra i capelli, l'aria infastidita ed esasperata.

Sollevo un sopracciglio, squadrandola. «Immagino che tu debba spiegarmi qualcosa.»

Bridget mi punta i suoi occhi grandi e screziati d'oro contro. «Ryan è mio fratello» sputa tutto d'un fiato. «Ecco.»

Le mie palpebre si spalancano. «Intendi quel Ryan che ti gira sempre intorno come il tuo fedele cane da guardia?»

Mi fulmina con lo sguardo. «Non parlare così di lui, Mason. È mio fratello.»

La notizia mi ha sconvolto, ma non posso fare a meno di sentirmi sollevato, da una parte. Questo significa che Ryan non ha nessuna cotta per Bridget, come si ostinavano a dire tutti.

«Dunque, Ryan Wood è tuo fratello» affermo, il tono pensieroso.

«Ryan Kelley» mi corregge. «Comunque, sì. L'ho scoperto la sera in cui sei diventato Generale.»

«Potevi dirmelo...»

«Ci evitavamo come la peste» mi ricorda, interrompendo le mie proteste. «Non potevo venire da te per confidarmi. E, inoltre, Ryan non voleva che si sapesse.»

«Hai ragione» ammetto. «Ma se Ryan non voleva che si sapesse, come mai quella sua amica, Mackenzie, ha raccontato tutto a Mark?»

«Chissà...» bofonchia. «Quella ragazza è strana.»

Approfittando della sua distrazione, con uno scatto rapido la afferro per la vita e la tiro verso di me; tira un urletto stridulo e mi circonda il collo con le braccia, per non perdere l'equilibrio. La porto a sedersi sulle mie gambe e i nostri occhi si ritrovano talmente vicini che sembrano fondersi, mentre separare le nostre labbra sono appena due millimetri.

Il Segreto della DinastiaTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon