All of the voices surrounding us here just fade up when you take a breath...

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Dopo aver passato quasi un'ora in bagno a piangere, a tentare di calmarsi e a cercare un modo per far stare meglio Louis quando si sarebbe svegliato, Harry era tornato sul letto e si era rimesso esattamente com'era prima che si alzasse.

Evidentemente Louis quella notte non si era mosso minimamente, perché era ancora tutto lì.

La sua mano tra i ricci di Harry, le loro dita intrecciate sul suo petto, e le loro gambe incastrate tra di loro.

Tutto era esattamente come Harry lo aveva lasciato la sera precedente, comprese le guance umide di Louis.

Anche quelle c'erano ancora.

Harry riuscì a riconoscere perfettamente la scia delle sue lacrime sul viso, le borse sotto gli occhi ed il respiro leggermente accelerato.

Sollevò piano la testa dal suo petto, e si appoggiò sul gomito sinistro lasciandogli la mano per poterla portare sul suo viso.

Sfiorò con i polpastrelli il filo di barba che gli stava ricrescendo, e tracciò la linea delle sue labbra con il dito indice.

Rimase così per qualche secondo, prima di sostituire l'indice con il pollice.

E da lì, ricominciò.

Destra e sinistra.

Labbro inferiore e labbro superiore.

E continuò così, finché non inumidì le proprie labbra per posarle sulle sue.

Non fu un bacio.

Fu uno sfioramento, una carezza.

«Se solo lui si rendesse conto della meraviglia che ha perso...» sussurrò ad un soffio dal suo viso, portando la mano sotto al suo collo per accarezzargli la mascella con il pollice. «Se solo tu ti rendessi conto della meraviglia che sei.»

Posò di nuovo le labbra sulle sue, muovendo lentamente il capo per accarezzargliele.

Appoggiò la fronte sulla sua, e chiuse gli occhi prendendo un grosso respiro.

«Lou.»

Stavolta non sussurrò.

«Lou.»

La voce più alta.

Gli baciò gli zigomi lasciandosi solleticare le labbra dalle sue ciglia, e passò sulle sue palpebre abbassate, sulla fronte, sul naso e sul mento.

«Lou.»

La voce più roca.

Le dita che avevano smesso di accarezzargli la mascella per percorrere il suo petto.

«Louis.»

Vide la mano di Louis ancora abbandonata sul proprio corpo muoversi, segno che si stesse svegliando.

«Hey, Lou.»

«Mhmh?»

Louis piegò la testa dall'altro lato senza aprire gli occhi, esponendo così il collo.

Harry non riuscì a trattenersi, e si sporse verso di lui per lasciagli dei baci anche lì.

Prese tra i denti un lembo di pelle per tirarlo appena, e ghignò soddisfatto quando sentì la pelle d'oca di Louis contro le labbra.

Portò due dita sotto al suo mento per fargli girare il viso, e «Lou» lo chiamò prima di baciarlo di nuovo.

Louis storse il naso con i muscoli ancora intorpiditi, e si stiracchiò arricciando le dita dei piedi e stropicciandosi gli occhi.

All that you are is all that I'll ever need.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora