You look so beautiful in this light, your silhouette over me...

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«Lou...»

Subito dopo aver ricordato cosa lui ed Harry avessero fatto la sera prima, Louis sorrise nel riconoscere delle labbra contro le proprie che continuavano a baciarlo e chiamarlo.

Inarcò la schiena per stiracchiarsi, ed aprì lentamente gli occhi per vedere cosa stesse succedendo.

Vide Harry estremamente vicino al suo viso, un sorriso tanto stanco quanto contento contornato da fossette, ed una mano sotto al mento che teneva la testa sollevata.

«Buongiorno» lo salutò il riccio spostandogli dei capelli dalla fronte con le dita che non erano ancora intrecciate alle sue.

A quanto pare nemmeno lui aveva voluto lasciargli la mano per tutta la notte.

Si strinse nelle spalle e, accarezzandogli un bicipite con i polpastrelli, gli baciò le guance, la fronte, il mento ed infine le labbra.

«L'alito» si lamentò Louis quando sentì la sua lingua contro le labbra col chiaro intento di approfondire il bacio, «mi si sente l'alito!»

«Non fa niente» sbuffò Harry sorridendo, «voglio baciarti.»

Louis non riuscì a trattenere un sorriso nella dolcezza di quei gesti, così aprì la bocca solo un attimo per baciarlo prima di richiuderla.

Harry se ne accorse subito, ma non insistette una seconda volta, bensì sorrise e prese a lasciare più baci a stampo sulle sue labbra chiuse.

Si allontanò pochi secondi dopo in attesa che riaprisse gli occhi, ed approfittò per guardarlo e notare quanto fosse bello anche di prima mattina con i capelli scombinati, gli occhi chiusi ed un lieve sorriso rilassato.

«Guardami» sussurrò sfiorandogli la mascella.

Louis lo accontentò, ed alzò la testa per avvicinarsi a lui e baciarlo ancora.

Gli tirò il labbro quando sentì Harry allontanarsi per riprendere fiato e sorridere, e gli circondò il collo con le braccia per invitarlo a salire sul proprio corpo.

«Ci siamo svegliati proprio tutti...» notò il riccio compiaciuto percependo la sua erezione contro una gamba, e Louis spalancò gli occhi appena se ne rese conto.

«A quanto pare...» ammise con un leggero imbarazzo, irrigidendosi subito dopo nel sentire un palmo di Harry sfregarvi su.

Quest'ultimo non rispose, e smise di baciargli le labbra per concentrarsi sulle sue spalle, le clavicole sporgenti, il tatuaggio sul petto ed i capezzoli.

Si soffermò più tempo su questi ultimi, e solo quando li sentì turgidi sotto il proprio tocco continuò a scendere per baciargli la pancia, e successivamente leccare il tragitto che separava l'ombelico dal suo membro.

Si tolse le coperte dalla testa piegandole sulle proprie spalle, e rialzò lo sguardo quando impugnò la sua erezione per pomparla.

Louis sarebbe morto per quel suo movimento del polso, ne era certo.

Harry gli divaricò le gambe per stendersi al centro e velocizzò il ritmo, mentre con la mano libera continuava ad alternare carezze su un suo fianco, a strette che avrebbero lasciato sicuramente dei segni sulla sua pelle.

Sentendo Louis andare incontro alla sua mano, decise di sostituirla con altro.

Si leccò le labbra prima di appoggiarle sulla cappella, e vi disegnò su dei cerchi concentrici con la lingua prima di prenderla in bocca.

Incavò le guance quando sentì il primo gemito di Louis, e sollevò lo sguardo per vedere con i propri occhi quanto stesse godendo solo per lui.

Lo lasciò solo un attimo per leccare l'intera lunghezza, per baciarla, per succhiargli un testicolo, e poi lo riprese in bocca.

All that you are is all that I'll ever need.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora