Capitolo 38

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*pov's Amber*

"Buongiorno"mi venne sussurrato all'orecchio e un brivido si propagò in tutto il mio corpo.

Mugolai qualcosa che sinceramente non capii manco io e poi strofinai gli occhi con i pugni delle mani.

Appena li aprii incontrai subito lo sguardo di Colin a pochi centimetri dal mio,sorrisi come un'ebete.

"Cosa ci fai qui?"chiesi accoccolandomi sul suo petto.

"La mia camera era occupata ieri e sono venuto a stare qui"rispose accarezzandomi la testa delicatamente.

Sospirai spostandomi e dopo aver appoggiato la testa sul cuscino mi stiracchiai lentamente.

"Hai dormito nel mio letto?"chiesi ancora girandomi a guardarlo.

"Si,sono stato sveglio per ore a guardarti dormire"mormorò avvicinandosi per attirarmi a lui che con un gesto veloce attaccò le mie labbra alle sue scivolando in poco tempo sopra di me.

La mia lingua entrò in contatto con la sua e le sue mani si insinuarono sotto la mia maglia vagando per tutto il corpo.

"Non funziona così Colin"tenni il suo labbro inferiore fra i denti rimproverandolo a bassa voce.

"Si lo so,hai ragione"tracciò una linea dal mio collo fino al seno utilizzando la lingua.

Mi tolse la maglia e io affondai le mani fra i suoi capelli.

Le sue invece risalirono fino alle spalle e con una mossa rapida mi girò facendomi ritrovare a pancia sotto sul letto.

Sganciò il reggiseno che poi fece volare in una parte sconosciuta della stanza e io mi rigirai circondando le gambe attorno alla sua vita.

"Non va per niente bene"riattaccai le labbra alle sue.

Non riesco a capire cosa mi sta succedendo,so solo che le gambe iniziarono a tremare come mai nella mia vita.

Nel momento in cui passò al seno il mio telefono squillò rimbombando in tutta la stanza.

•mamma?
Dissi mentre Colin non si preoccupò minimamente della situazione,anzi,continuò a stuzzicare i miei capezzoli con i denti e la lingua.

•tesoro,come stai?
Mi chiese,dalla sua voce posso immaginare un sorriso sulle sue labbra sempre colorate di rosso.

•bene,tutto ok,voi?
Dissi senza fiato e trattenni a stento un urlo nel momento in cui Col fece passare le mani sotto i pantaloncini palpandomi il sedere.

•benissimo,sei sicura vada tutto ok?

•certo,domani preparo la valigia,in questa settimana ci vediamo.

•va bene amore,ci vediamo.
Chiusi senza rispondere e appoggiai il telefono sul comodino.

"Frena signorino,devo andare a lezione,sparisci"dissi lo spinsi coprendomi con il lenzuolo.

"Sta diluviando"disse affiancandomi.

"Si vabbè devo cambiarmi,via"indicai la porta con il palmo della mano ma prima si fermò a guardarmi.

"Sono in camera,se ti servisse qualcosa.."disse prima di farmi l'occhiolino per poi sparire.

Posso dire di non sopportarlo e volerlo allo stesso tempo,anche se lui mi vede più come un giocattolino.

Sbuffai alzandomi e dirigendomi verso l'armadio.

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*pov's Colin*

"Dove sei andato?"mi chiese Lucas appena feci il mio ingresso.

"A dormire da Amber,sai,non avevo molta voglia di ascoltarvi ieri sera"disse buttandomi a letto come un sacco di patate.

"Non è andata come speravi,vero?"chiese Crystal ridacchiando.

"Perché dici questo?"chiesi a mia volta.

Seguii il la sua mano che con tranquillità indicò la mia erezione evidente anche dai pantaloni della tuta.

"Già,forse hai ragione"girai gli occhi al cielo.

"Dovresti dire alla tua amica di stare più sciolta,così il bimbo non torna a casa offeso"disse Lu ridendo contagiando anche la sua ragazza.

"Punto 1:non sono offeso.
Punto 2:io non voglio scopare con Amber,e lei non vuole farlo con me"mentii,in realtà ne ho una gran voglia,ma è sbagliato e lui lo sa meglio di me.

"Fatto sta che ora vado da lei,ieri sera si è addormentata presto e non l'ho avvertita,mi aspetta il cazziatone"disse Cryst racimolando la sua roba per poi andare via.

Devi solo starmi lontano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora