- Capitolo 13 -

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Pov Sara

Wow, che serata.

E' stato tutto così perfetto

C'è stato un unico momento in cui ho sentito traballare la mia sicurezza, perché quando Logan ha affermato di provare attrazione per una ragazza all'interno della stanza in cui stavamo giocando, ho avuto inizialmente paura si riferisse a Jessika e le risatine delle due comari, per un attimo hanno avallato il mio pensiero, ma quel bacio....

Dio che bacio

Con quel bacio non ho più avuto dubbi.

Così passionale, eccitante ed erotico, che mi ha fatto arricciare le dita dei piedi, provocandomi tante piccole scosse nel basso ventre.

Devo ricordarmi di ringraziare la mia migliore amica.

Mi lancio sul letto felice e con il cuore a mille, accarezzando lievemente le mie labbra e ricordando le vibranti sensazioni provate.

Lo voglio...voglio che sia mio.

Testa, corpo e cuore.

E' tardi e decido di alzarmi per prepararmi per la notte, sciolgo la coda e lascio liberi i capelli facendoli ricadere morbidi sulla schiena, ma quando cerco di sfilare l'abito mi ricordo degli infiniti bottoncini.

Mi reco svogliata alla camera di Megan per chiederle aiuto, ma dopo aver bussato ripetutamente ed aver schiuso leggermente la porta, mi rendo conto che è vuota. Megan non è nella sua stanza e al pensiero che possa essere in quella di Mark a fare chissà cosa, mi agito.

Non posso certo andare da loro e rovinare il momento, Megan potrebbe uccidermi.

Come faccio adesso con il vestito? E' impensabile che io possa dormire con questo coso addosso, troppo scomodo.

Cammino agitata avanti e indietro, sapendo che l'unica soluzione si trova nella stanza affianco alla mia, nelle sembianze di un ragazzo alto, riccio e dagli occhi blu mare.

Dopo qualche respiro profondo trovo il coraggio si raggiungere la veranda sperando che la sua porta finestra sia aperta. Non mi va che Mark mi senta bussare alla porta del suo migliore amico, alle 2 di notte.

Mi avvicino scalza alla sua stanza ed entro all'interno, cercandolo con gli occhi.

Ma lui non c'è.

Eppure ero sicura fosse in camera, non l'ho sentito uscire.

Scoraggiata faccio per uscire, quando la porta del bagno si apre mostrando in tutta la sua bellezza il ragazzo che tormenta le mie emozioni da giorni...da mesi.

Ha solo un piccolo telo da bagno annodato in vita, a dimostrazione di essere appena uscito dalla doccia.

I miei occhi si inchiodano sui suoi forti pettorali e gli addominali tesi e scolpiti non riuscendo a staccarmi da quella visione.

Mi guarda sorpreso sgranando gli occhi e dopo un iniziale indecisione fa qualche passo nella mia direzione con passi lenti e cadenzati.

<<Hai bisogno di qualcosa?>> mormora, bruciandomi con il suo sguardo di fuoco

Non riesco a rispondergli sommersa da sensazioni che mi tolgono il respiro, ma ho paura di sembrare una sciocca e cerco di darmi una scrollata mentale

<<s-si Logan, scusa se sono entrata in camera tua in questo modo, ma non sapevo a chi chiedere>> rispondo abbassando gli occhi, non riuscendo a reggere il suo sguardo

Indietreggio per avere più distanza da lui <<sono andata da Meg, ma non è nella sua stanza....insomma credo sia con Mark ecco...>> sento di andare a fuoco per l'imbarazzo.

Il migliore amico di mio fratelloWhere stories live. Discover now