SOFI POV.
Il giorno dopo non andai a scuola.
Dissi a mia madre che stavo male , e lei ci credette.
Però sapevo che non avrei potuto continuare così, evitando Jimin. E questa cosa infastidiva anche me, ma avevo paura, mi vergognavo.
Inoltre mia sorella insisteva affinché io venissi con lei in gita.
Così mi decisi. Il giorno della gita mi preparai e uscii di casa con lei.
Arrivata lì vidi l'autobus , i miei compagni , Jimin.
Dentro di me , pensavo che avrei fatto meglio a tornare a casa, ma io non riuscii a muovermi.
Lui mi vide, si avvicinò , ed io inspiegabilmente cominciai a piangere.
Allora lui cominciò a correre per venire sempre più vicino a me.
Allora gli dissi, con le lacrime he mi rigavano la faccia, senza riuscire a guardarlo negli occhi:
< Scusa se non sono riuscita a dirti quello che provavo a scuola, io ti amo ma non riuscivo a dirtelo davanti a tutti, ero confusa. Io ti amo e voglio stare con te. Spero che riuscirai a perdonarmi . Sono stata una stupida per non essere riuscita a dirti quello che provavo ; sono sempre stata gelosa delle ragazze con cui uscivi, e quando tornavo a casa dopo averti visto con loro , non riuscivo a pensare a te senza piangere.>
Alzai lo sguardo e vidi che tra me e lui c'erano solo pochi centimetri.
Mi disse:
< Non preoccuparti, non devi piangere , perché a me bastava un semplice ti amo>
Poi mi asciugò le lacrime e mi baciò.