Quando Toni ne parlava le succedeva qualcosa di strano, quasi magico. La sua voce si abbassava e quasi non riusciva a farla uscire perché le sue labbra si piegavano in un costante sorriso.
"Quindi me lo vuoi raccontare o no cos'è successo durante il vostro primo appuntamento?"

Toni abbassò la testa, decise di raccontarle solo alcune cose e con meno dettagli possibili. Non le disse del posto, ma solo ciò che avevano fatto. Le raccontó del ritardo per colpa di suo zio e del fatto che poi si era fatta perdonare. Dei baci che si erano scambiate e delle lunghe chiacchierate che avevano avuto.

"Zoe" le mise una mano sul braccio improvvisamente realizzando qualcosa di davvero importante.

"mi sto innamorando di lei"

Si rivolse alla sua amica che era più sorpresa di lei, non le aveva mai sentito pronunciare quelle parole. Era davvero felice per lei, pretendeva di esserlo. La sua migliore amica si era innamorata per la prima volta. Anche se infondo lei non si sentiva serena. Certo che era contenta per ciò che aveva realizzato Toni, però aveva paura di cosa questo avrebbe comportato. Insomma le era ormai chiara la sua reputazione, Cheryl odiava i serpents da sempre, era una persona chiusa con tutti e anche se Zoe cercava di vedere il bene in tutti quelli che incontrava, non si sentiva così sicura riguardo Cheryl. Aveva seriamente paura che avrebbe fatto del male a Toni ora che si stavano legando ancora di più.

Toni si girò verso la sua amica e le sorrise
"Che c'è?" Socchiuse gli occhi
"Niente, sono davvero felice per te" Zoe la guardò negli occhi e tirò su un sorriso.
Non lo disse con l'entusiasmo che di solito usava e questo fece interrogare Toni.

Suonò la campanella e tutti uscirono per dirigersi nelle rispettive aule. Zoe e Toni si separarono e quest'ultima andò al suo a armadietto per prendere il libro. Durante il suo tragitto pensò molto a Cheryl e alla loro storia.

Le piaceva da morire, non respirava senza lei. Al suo solo pensiero centinaia di farfalle iniziavano a svolazzarle nello stomaco. Come quando vivi qualcosa di meraviglioso che ti coinvolge e, poi, quando ci ripensi ritornano tutte quelle emozioni. Si sentiva invincibile, anche se fosse successo qualcosa di orribile sapeva che si sarebbe sentita così, semplicemente ripensando a Cheryl.

Come mai Zoe non lo capiva questo? Appena le aveva detto che forse si stava innamorando si era comportata in modo così strano, Toni cercò varie soluzioni ma non trovò risposta. L'unica, ma veramente improbabile, era che piaceva alla sua miglior amica, ma era impossibile. Giusto?

Scosse la testa e sorrise accantonando questa ipotesi, ma cosa andava a pensare il suo cervello?

Cheryl.

Era diventato il suo chiodo fisso. Era passata dal volerla conquistare all'odiarla a voler passare con lei ogni singolo secondo. Si rese conto che l'unica cosa che aveva continuato imperterrita a fare era pensarla. Pensare alle sue labbra e al loro sapore. Ai suoi capelli, al suo volto, ai suoi occhi, a tutto di lei. Ogni più piccola cosa era tatuata nella sua mente con un inchiostro indelebile.

Però era molto confusa su come si sentiva Cheryl, era evidente che provava attrazione per Toni, ma era tutto lì o c'era qualcosa di più? Doveva assolutamente capirlo. Quindi decise che le avrebbe chiesto di uscire di nuovo.

Ormai ci era caduta con tutte le scarpe, non poteva più tornare indietro, aveva iniziato a tenerci a Cheryl e davvero tanto. Avrebbe fatto di tutto per lei e lo sapeva ancora prima di uscire insieme per la prima volta quello che sarebbe successo. Quando Toni iniziava a voler bene a qualcuno, ci teneva davvero, si preoccupava, si faceva in 4.

Era per questo che non voleva attaccarsi a Cheryl, la immaginava come una persona molto instabile che le avrebbe fatto del male, anche per errore o per ripicca, tradendola o lasciandola senza motivo. Era già successo che si fosse sentita male per questo motivo, quindi prima di tenere ad una persona aspettava, ci parlava ma non troppo, era diffidente.

Con Cheryl, invece, era stato tutto troppo veloce. Appena l'aveva vista ballare su quel tavolo aveva sentito una scossa, le piaceva, poi si erano riviste altre volte e ogni volta che la guardava o la pensava si sentiva sempre più vicina a lei. Diventava sempre più essenziale nella sua vita.

"Toniiii" si risvegliò dai suoi pensieri e cercò di capire chi la stesse chiamando
"Hey" Cheryl la fissò negli occhi
"Ciao" la rossa si morse il labbro mentre l'altra rimase a guardarla
"Ti eri incantata. Si può sapere a cosa stavi pensando?" Si appoggiò ad un armadietto.
Toni sembrò riprendersi del tutto
"A quanto mi sei mancata" sul suo viso apparve un'espressione fintamente triste
"Ora sono qui" con una mano indicò il suo corpo

"Oh lo vedo" si morse un labbro.
Cheryl arrosí. Arrossire, quando mai le era successo? Per un complimento poi.
"Andiamo in classe, abbiamo lezione insieme" le porse la mano e Toni accettó senza dire niente annuendo con la testa, felicemente consapevole della reazione che le aveva provocato.

Entrarono in classe un po' prima della campanella e si sedettero tranquillamente negli ultimi posti. La classe era quasi vuota se non fosse stato per i soliti secchioni che avevano già preso alcuni dei primi posti e Archie e Veronica. La seconda era forse l'unica amica sincera che Cheryl avesse avuto, a volte uscivano insieme, ma da quando si era messa con quell'idiota palestrato, tutti muscoli e niente cervello, stava sempre con lui e i suoi amici, tra cui sua cugina Betty.

Aveva imparato a non fregarsene di queste piccolezze.

Veronica vide entrare Cheryl con Toni e ne rimase sorpresa, si tenevano per mano e sorridevano. Sorrise a sua volta, voleva davvero bene a Cheryl e aveva capito che era una persona davvero gentile con un passato tormentato. Le importava della sua felicità, ma dalla morte di suo fratello aveva allontanato ancora di più le persone che aveva intorno, compresa Veronica.
Ora vederla così in pace con se stessa le infondeva gioia.

Cheryl e Toni sistemarono i loro zaini e l'ultima decise che, quello, era il momento perfetto per chiedere alla rossa un secondo appuntamento
"Cheryl" la richiamò dai suoi pensieri
"Vuoi uscire domani sera?"

Cheryl sorrise e le si illuminarono gli occhi. Sarebbero uscite di nuovo, loro due, da sole.
"Certo"
Fatta, ora doveva solo trovare il coraggio di chiederle cosa c'era tra loro. Ma a questo ci avrebbe pensato il giorno dopo, in quel momento voleva solo godersi la sua piccola vittoria.

"Ti passo a prendere alle 7" Cheryl provó una sensazione inspiegabile allo stomaco sentendo quell'affermazione.
"Okay ti scrivo l'indirizzo" fece per prendere un foglio dal quaderno
"Non importa, so dov'è casa tua" posò una mano sul braccio dell'altra per bloccare la sua azione.

"Mi stalkeri per caso?" l'affermazione di Toni le mise un po' paura ma soprattutto curiosità
"Tu abiti in una villa enorme posta sulla collina più alta di Riverdale, circondata da ettari di alberi d'acero. Inoltre la tua famiglia è la più conosciuta e ricca della città. Come ho fatto a non pensarci, sei praticamente introvabile" la prese in giro, si divertiva tanto a farlo perché diventava rossa e si imbarazzava, si imbarazzava per tutto. Questo la faceva sentire potente perché aveva ormai chiaro che, Cheryl Blossom, non arrossiva mai, per nessuno. La rossa, infatti, rimase a bocca aperta.

Toni scoppiò in una fragorosa risata
"Puoi chiudere la bocca, me l'ha dato Betty il tuo indirizzo."
Cheryl si tranquillizzò, per modo di dire. Doveva fare qualcosa, non poteva arrossire per ogni più piccola cosa che Toni faceva o diceva.
"Meglio per te sennò..." Cheryl alzò un dito in segno di sfida. Sennò? Cos'avrebbe fatto? Non lo sapeva neanche lei infatti rimase in silenzio.  Anche questo mai successo.
"Sennò cosa?" Si avvicinò maliziosa. Suonò la campanella e i ragazzi iniziarono ad entrare in classe.
"Oggi è il tuo giorno fortunato Blossom"
Cheryl scosse la testa e prese il libro dallo zaino.

Le due continuarono a chiacchierare senza accorgersi del mondo che le circondava.

N/A: succederanno tante cose nei capitoli successivi tenetevi pronti!1!1!1!!!1!

Closer to you||choniNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ