capitolo 11

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Kate
La mia vita da madre sta procedendo bene e in fretta, sembrava ieri di aver scoperto di essere incinta.

Federico è fuori, mentre io sono a casa con Summer.

Le piace Zoe, e sono contenta che si sia instaurato un bel rapporto tra mia figlia e la mia gatta.

Tra poco dovrò uscire e portare Summer da Aileen, dove ci saranno anche i miei genitori e Benjamin, per poter passare del tempo con lei e lasciarmi lavorare di nuovo alla sua nuova stanza.

Lascio che Summer finisca di 'mangiare' dal mio seno e che si metta a dormire, e non passa molto.

La distendo sul letto, mentre sistemo in una borsa ciò che le servirà.

Il passeggino è già al piano terra, perciò non faccio fatica a portarlo fino in macchina.

Stacco la parte superiore del passeggino e faccio distendere Summer, poi metto tutto in macchina, per poi partire verso casa di mia sorella.

Ci metto alcuni minuti, e finalmente arrivo.

Appena Benjamin si accorge della mia presenza, da lontano, esce di casa e mi aiuta a prendere il passeggino e portarlo dentro.

Prendo Summer tra le braccia, e il mio migliore amico prendere la parte superiore del passeggino, sul quale era appoggiata la piccola, e la unisce al resto.

Entriamo, e poco dopo gli occhi di Summer si aprono, facendoci vedere le grandi iridi azzurre che ha, uguali a quelle del padre.

Saluto i miei genitori e mia sorella, i quali salutano sia me che mia figlia.

Quando lascio Summer tra le braccia di Aileen, scoppia a piangere.

"Amore, stai con la zia e i nonni" le dico, riprendendola in braccio e scuotendola un po' per farla smettere di piangere.

Ma lei non smette e mi tiene la maglietta con un pugno.

Le metto una mano sulla schiena con il polso sul suo sedere, e l'altra sulla testa, in modo che mi guardi.

"Mamma torna subito" le dico, e quando mi guarda negli occhi smette di piangere.

Le bacio una guancia, e la poso tra le braccia di mia sorella.

Saluto tutti ed esco di casa, per poi tornare nella mia e continuare a lavorare alla stanza.

Arrivo e mi cambio i vestiti.

Inizio a lavorare, ma mi accorgo che non ho determinati oggetti a casa, perciò dovrei uscire per comprarli.

Mi metto le scarpe ed una felpa, ma prima di uscire prendo il telefono e scorro sulla home dei vari social, e ciò che vedo in alcune foto mi fa ribollire di rabbia.

Quando mi arrabbio davvero tanto ho la vista offuscata, mi sento accaldata e il mio petto si alza e si abbassa continuamente e perdo la ragione.

La serratura della porta di ingresso di sblocca, ed appare la figura di Federico.

"Ciao am-" inizia a dire, ma lo interrompo.

"Che cavolo ci facevi con Luz!?" gli urlo furiosa, facendolo sobbalzare.

Resta in silenzio per pochi secondi, il giusto per fargli metabolizzare le mie parole.

"Kate, ascoltami..." dice, ma lo interrompo di nuovo.

"No, ascoltami tu!" sbraito "Sai che ho problemi con quella, e tu ci vai a parlare senza neanche dirmelo?!"

"Ho una buona ragione per averlo fatto" dice sospirando.

Summer - Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora