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Ho messo un doppio aggiornamento oggi quindi, se non l'aveste già fatto, andate a leggere quello precedente, buona lettura💗

Il gesso stride rumorosamente sulla lavagna, mandando un suono doloroso e martellante ai tuoi timpani. Trasalisci e mandi un'occhiataccia all'uomo dai capelli rossi che è in controllo del bastoncino bianco che sta producendo il rumore.
Come se potesse sentire la tua irritazione, Mr. Park sogghigna mentre finisce di scrivere il problema e fronteggia la classe. Le sue dita picchiettano gentilmente il gesso sul suo avambraccio.
"C'è qualche volontario che vuole risolvere questo problema?" Mr. Park chiede alla classe divertito. Quando nessuno alza la mano, ride come se se lo aspettasse.
"Quello che pensavo. Signorina Lee? Ti dispiacerebbe venire qui per favore?"
Lee Jaehee ghigna con soddisfazione felina nel ricevere la sua attenzione. È una di quelle ragazze a cui tutti i maschi vanno dietro, ma anche Jaehee va sempre dietro a qualcuno. Sembra che abbia scelto lo sfortunato Mr. Park Jimin.
Tirandosi su la gonna corta per renderla persino più corta, percorre, pavoneggiandosi,  il passaggio fino al fronte della classe, accertandosi di ampliare il movimento dei suoi fianchi mentre cammina.
Jaehee prende gentilmente il gesso dalle dita di Mr. Park e gli sfiora il palmo.
Le labbra piene di lui si contraggono per il divertimento.
Mentre la ragazza si muove per premere l'utensile per scrivere sulla lavagna, lo fa cadere.
E da come puoi vedere, è fatto al 100% di proposito.
Ora ha una scusa per piegarsi, dando a Mr. Park e alla classe intera un accenno del suo intimo di pizzo nero.
Ti sbatti una mano sulla bocca per trattenere le risate incredule che minacciano di uscire.
"Oops," Jaehee dice con grazia. Sbatte le ciglia folte e ricoperte di marcare al giovane insegnante e curva le labbra in un sorriso seducente.
Devi raccontarglielo alla tua amica, Nari, dopo. È troppo esilarante per non farlo.
Uscendo il telefono, cerchi di posizionarlo abilmente accanto al libro per fare una foto da usare come prova.
Lo schermo cattura perfettamente un raggio di Sole dalla finestra, mandando un lampo di luce in tutta la classe.
Mr. Park lo nota immediatamente.
Cercando di evitare il suo sguardo, fai scivolare il telefono sulle gambe e gli regali uno sguardo innocente, per il quale non casca.
Abbandona la ragazza sul fronte della classe e cammina nella tua direzione, in modo calmo. Fin troppo calmo.
Con le mani strette dietro la schiena e le spalle rilassate, ma i suoi occhi sono incollati a te. Le sue parole della scorsa notte echeggiano nella tua testa in modo premonitore.
Stavi messaggiando nella mia classe. Se lo farai di nuovo, ti metterò in punizione.
Beh merda.
Mr. Park si piega sulle ginocchia, davanti al tuo banco e stende le braccia sulla superficie piana.
Tende una mano e dice, "Signorina Kim, per favore."
Il tono della sua voce è così arrogante e compiaciuto, le emozioni si riflettono in modo equo nei suoi occhi, e digrigni i denti. È come se avesse aspettato di beccarti in qualcosa."
Sbuffi dell'aria dal naso e, arrabbiata, sbatti il telefono sul suo palmo.
"Ci vediamo dopo le lezioni," ti comanda dopo.
Poi si alza, mandando Jaehee al suo posto mentre cammina verso la lavagna per continuare la lezione.

***

Finita l'ora, aspetti che tutti gli altri se ne vadano prima di avvicinarti alla sua cattedra. Il tuo telefono è posizionato al centro, direttamente davanti all'insegnante che ghigna, seduto dietro la cattedra.
Mr. Park prende il tuo telefono e lo fa oscillare precariamente tra due dita.
"Penso che potresti essere l'alunna che porta più problemi quest'anno, Signorina Kim," ti prende in giro. Riesci a dire che si sta divertendo. "Già due volte in due giorni." Fa scivolare il tuo telefono nella sua tasca e indica un paio di scatole di cartone che sono accatastate in un angolo dell'aula. "Puoi disfare quelle, per favore."
Incroci le braccia insolentemente. "Non dovrei essere in detenzione?"
Mr. Park si alza e si piega sulla cattedra, avvicinandosi fin troppo spiacevolmente a te. Alza arrogantemente un sopracciglio. "Questa è la mia detenzione per te. Ho questa sensazione che stare seduta in una stanza per un'ora e mezza senza nient'altro da fare oltre a leggere non sia molto una punizione per te."
Beh, non ha tutti i torti. Hai finito tutti i tuoi compiti per le lezioni, perciò la detenzione significherebbe per te leggere felicemente per due ore. Mandandogli un'occhiataccia, marci con passi pesanti verso le scatole e prendi la prima. Trascinandola sulla cattedra, lamentandoti del suo peso.
"Comunque cos'è questa roba?" chiedi mentre apri la prima scatola. Dentro ci sono vari oggetti, spillatrici e libri e matite.
"Articoli d'ufficio," Mr. Park mormora in modo assente. Getti uno sguardo dietro e lo vedi scarabocchiare qualcosa in un grande libro dalla copertina di pelle, sembrando totalmente assorto dall'azione.
Sospirando, inizi a disfare tutte le cose messe a caso da lui nelle scatole. Il suono della sua matita che scarabocchia è un rumore costante di sottofondo al tuo lavoro.
Non puoi fare a meno di desiderare le tue cuffie, che hai accidentalmente dimenticato di portare a scuola questa mattina. Sarebbe molto meglio ascoltare della musica invece del tuo professore che scrive.
Trovi alcune cartelle vuote alla fine della scatola e ti abbassi per metterle nel cassetto più basso dell'archivio. Lo schedario è vecchio e abbastanza arrugginito perciò la maniglia è bloccata.
Sibilando sotto voce per la frustrazione, ti abbassi di più e lo tiri con forza. Si sblocca finalmente.
"Wow." Ti accorgi che la matita di Mr. Park ha smesso di grattare sul foglio proprio mentre la sua voce riempie la stanza. "Non lo avrei mai pensato, Signorina Kim..."
Ti metti e in piedi e lo fronteggi, aggrottando le sopracciglia. C'è qualcosa nel suo tono di voce che non ti piace. "Come scusi?"
Mr. Park gira le spalle agevolmente e intreccia le dita dietro la testa, allungandosi sulla sedia. Tu sicuramente, al 100% non noti il modo in cui il suo corpo slanciato si allunga e fa pressare i suoi bicipiti impressionanti contro la camicia elegante. No. Non lo noti per niente.
Mr. Park alza un sopracciglio e si morde il labbro inferiore pieno. "Pizzo. Ti credevo più una ragazza per la seta, però mi piace."
Pizzo? Lo fissi confusa per un secondo prima di capirlo.
Rimanendo senza fiato, cerchi inutilmente di abbassare la gonna come se quello lo aiutasse a non vedere più ciò di cui sta parlando.
Hai appena usato una Jaehee e mostrato al tuo insegnato una buona vista del tuo intimo.
E te l'ha fatto notare.
Sei un miscuglio di tensione, rabbia, e panico tale da non sapere cosa fare con te stessa. Ti senti come un mini vulcano con tutte le emozioni che ti si creano dentro, a cui manca due secondi per esplodere sulla faccia di Park Jimin.
La sua risata non sta aiutando la situazione.
Stanca di tutto questo, decidi che la mossa più sicura sia andarsene. Raccogli tutte le tue cose velocemente mentre Mr. Park continua a ridere a tue spese. Non ti parla fino a quando stai già uscendo dalla porta con passi pesanti.
"Ci vediamo domani, Signorina Kim! Cerca di non far cadere nulla nel tragitto verso casa!"

BUONGIORNO

Non ho ricorretto

Doppio aggiornamento oggi perché sto aspettando che arrivi Elena (ciao Ele, dove sei, vieni presto, mi manchi, ti amo.)

Potete trovarmi su Twitter e Instagram come: @noemi_tenio

Teach Her [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora