9.

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Taehyung buttò dei cuscini per terra accendendo la PlayStation.
Jimin dopo aver raccolto vari snacks dalla cucina tornò da Taehyung buttandosi fra i cuscini.
"Allora,a cosa si gioca?"
"Call of duty?"
"Andata." Disse l'altro afferrando il telecomando.

Dopo un'ora di gioco Taehyung si fermò. "Ma.. Yoongi?"
Jimin quasi si strozzò facendo cadere il proprio telecomando. "Che c'entra ora quello?"
Taehyung rise notando la sua reazione.
"Meh,era per chiedere."
"Non lo conosco. Lo avrò come tutor a quanto pare.."
"Immagino." Rise spintonandolo leggermente.
"Aish,non farti strane idee."
"Un pensierino?"
"É carino. Però,sembra freddo..
A malapena sorrideva. Peccato però, il suo sorriso era davvero unico."
"Allora l'hai osservato durante l'ora. Sei più furbo di quanto pensassi! Nessuno ha notato qualcosa."
Jimin arrossì. "Aish,é il mio tutor,smettilaa."
Disse concentrandosi sul gioco.

🏀
Si era fatta sera e Jungkook e Yoongi avevano appena finito di giocare.
"Si è fatto tardi piccoletto. Torna a casa." Disse il più grande scompigliandogli i capelli.
"Argh,i capelli no." Si lamentò passandosi una mano fra i capelli. "A domani Yoongs."

Tornò a casa salutando di fretta Rina per poi accendere il suo pc curioso della risposta dell'altro.
Sorrise subito quando vide la risposta mordendosi il labbro indeciso sul come rispondere.
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Da J
Ad anonimo
Uff. Così non vale. Morirò di curiosità.
La mia situazione é particolare..
Diciamo che se svelassi la mia identità la gente si avvicinerebbe solo per la mia reputazione non per ciò che sono seriamente.
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Chissà chi era. Pensò Jungkook.

Questa persona aveva completamente attirato la sua attenzione e non sembrava intenzionata a mollarla. Per qualche strano motivo gli ricordò Taehyung.

Chiuse gli occhi e ancora una volta varie immagini gli apparvero davanti. Erano tutte sfocate e confuse. Sentì la testa esplodergli.

"Si sente bene?" Chiese Rina preoccupata.
"La mia testa sta scoppiando. Continuano ad apparirmi delle immagini di quella festa. Oggi però per la prima volta fra quelle immagini c'era la figura di un ragazzo.."

Rina non seppe come agire. D'altronde,era stato lui ad ordinarle di cancellargli quel ricordo. Cercare di aiutarlo avrebbe comportato il recupero della memoria. Sicuramente Jungkook non l'avrebbe apprezzato. Perciò,cosa poteva fare?

"Si rilassi.." Fece apparire una tisana al suo fianco. "Beva. L'aiuterà."

Jungkook sospirò alzandosi e stringendo quella tazza con il timore di farla cadere riducendola in frantumi.
Bevve qualche sorso e iniziò a sentirsi più calmo.

Che avesse agito in qualche modo d'impulso,come sosteneva Yoongi?

Piegò leggermente la testa all'indietro poggiandola contro il letto e chiudendo gli occhi.

Poteva essere così..

🎮
Jimin e Taehyung continuarono a giocare fino a notte inoltrata.

"Cazzo sono le due di notte. Domani abbiamo lezione con quella di matematica. Prevedo una dozzina di tazze di caffè." Sostenne Taehyung prima di buttarsi sul letto avvolgendosi nelle coperte.

"Aish,se le presentassi un bel bocconcino mi regalerebbe una sufficienza,vero?" Jimin si sfregò le mani convinto di essere giunto ad una soluzione geniale.

"Dormi coglione." Disse buttandogli un cuscino in testa.

"Argh,d'accordo d'accordo." Rise Jimin coricandosi vicino a Taehyung. "Notte."

🕕
La sveglia iniziò a suonare ad un volume così alto da spaccare i timpani, tant'è che i due amici caddero contemporaneamente dal letto.

"AHIA IL MIO CULO." Si lamentò Taehyung accarezzandosi il sedere mentre Jimin continuava a dormire nonostante la caduta.

Così gli venne un'idea. Si alzò subito e corse in cucina, aprì il frigorifero e prese dei cubetti di ghiaccio.

Tornò da Jimin e trattenendo le risate,fece scivolare due o tre cubetti sotto la sua maglietta.
Notò subito il drastico cambiamento.

Jimin si era svegliato di scatto non appena sentì la schiena congelarsi.

"PORCA PUTTANA." Si alzò iniziando a correre in modo da far cadere i cubetti. "CONGELO. STRONZO."

Decise di vendicarsi prendendo anch'egli una bottiglia d'acqua e rovesciandogliela addosso.

"Che ne dici di presentarti così a Jungkook? Minchia,un colpo di fulmine avrà." Lo prese in giro mentre l'altro rabbrividiva per il freddo.

"Uff. Pari." Sventolò una bandiera bianca immaginaria in segno di tregua.

Si diresse in cucina dopo essersi cambiato nella sua divisa e iniziò a preparare la colazione.
Qualcosa di semplice e veloce che però potesse conferir loro l'energia necessaria per affrontare quella giornata.
"Dai Chim,non stare un'ora davanti a quello specchio che siamo in ritardo!"

Jungkook era giunto in anticipo a scuola incontrandosi con Yoongi.
Erano seduti contro il muretto del cortile.

"Ancora hai problemi col sonno? Non credi di dover andar-"
Venne interrotto dal più grande. "Sto bene."
"Ma non puoi andare avanti così. Devi dormire."
"Mh,già."
"Dovresti sfogarti. Quei problemi ti stanno divorando ormai.."
Yoongi sospirò passandosi una mano fra i capelli.
"Non è facile dimenticare le parole dei miei,Jungkook. Mi hanno rinnegato per la mia diversità. Lascia stare,non ci pensare più di tanto."
Jungkook abbassò lo sguardo riflettendo.

Era forse questo il motivo per cui non voleva ammettere di provare una qualche attrazione nei confronti di Taehyung? Per paura?

"Però preferisco di gran lunga essermi presentato per come sono. Non voglio sfuggire alla realtà dei fatti o nascondermi. Lo stesso vale per te."

Il ragazzo ci era abituato ormai. Erano così uguali che a volte non si sorprendeva più di come l'altro riuscisse a leggergli nel pensiero.

"È suonata. Abbiamo quella di matematica a prima ora. Non penso di averla mai trovata così odiosa."

"Eppure credo sia il contrario. Secondo me la stai proprio amando. Soprattutto grazie alla sua compagnia." Rise il più grande alludendo a Taehyung e andandosi a sedere in una delle ultime file.

Odiava essere troppo esposto allo sguardo dell'insegnante. Avrebbe sicuramente fatto domande sulla sue occhiaie e lui l'avrebbe trovato estremamente irritante.

Vide entrare Taehyung seguito da Jimin. Fu costretto a mordersi il labbro per trattenere un sorriso. Lo sguardo di Jimin si posò su di lui per poi abbassarsi per l'imbarazzo.

"Buongiorno ragazzi." Entrò l'insegnate pimpante di prima mattina. "Soliti gruppi,buon lavoro. Ah,mi ero dimenticata di dirvi che la consegna era per oggi." Si sparse il panico in classe a quella notizia e tutti iniziarono a lavorare diligentemente.

"Ciao Taeh-" iniziò Jungkook.
"Zitto."
Non sarebbero mai andati d'accordo.

ᴹ ᵉ ᵐ ᵒ ʳ ᵢ ᵉ ⓢ » vkook.Where stories live. Discover now