Chapter 36: Band Babe

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"Ho fame" annuncia Teresa non appena apro la porta di casa mia, lasciando nell'ingresso zaino e scarpe, girandomi poi verso di lei con un sopracciglio inarcato.
"Ricordami quando non ne hai" commento, guardandola togliersi gli stivaletti e la giacca rosa prima di seguirmi in cucina dove, per prima cosa, metto su la macchinetta del caffé, girandomi poi per vederla mangiare un'albicocca.
Tutto questo mi sa un po' di dejàvu.
"Quindi... Stanotte... È andata bene? Voglio dire, non prendermi male, Cassie, ma hai scritto 'ho scopato' a caratteri cubitali in fronte. Sei raggiante" domanda Tessa dopo qualche secondo, guardandomi con un sorrisino malizioso mentre mi appoggio al bancone della cucina, nascondendo a stento il sorriso.
"Oh, ti piacerebbe saperlo, vero?".
"Sicuramente più di quanto a te piacerebbe sapere delle porcate che abbiamo fatto io e Calum".
"Quindi adesso fate coppia fissa?" Domando, cercando di superare il disgusto all'idea di mio fratello e della mia migliore amica a letto insieme, quando lei arrossisce leggermente.
"Non mi ha ancora chiesto nulla".
"Lo farà" sospiro, sorridendo tra me e me pensando a Calum e a chissà quale idea strampalata che ha in mente "lo farà. A breve, secondo me".
"E tu e Ashton?" Domanda Tessa, prendendo un'altra albicocca, facendomi aprire in un sorriso.
"Sí, stiamo insieme".
Alle mie parole Tessa ridacchia, scuotendo la testa tra sè e sè: "siete decisamente una coppia improbabile".
"A chi lo dici... Non avrei mai pensato che sarei finita con qualcuno come Ashton" confesso, sentendomi fin troppo vulnerabile per i miei gusti, ma Tessa mi rassicura con un sorriso.
"È quello giusto, Cassie. Appoggiati a lui, per una volta".
Sto per ribattere, per dirle che non ho bisogno di appoggiarmi a nessuno, quando dei passi provenienti dal seminterrato catturano la mia attenzione e, dalle scale, sbuca Calum in persona che rivolge un sorriso smagliante a Teresa.
Le magie del sesso, rendono radiosi anche gli antipatici perenni come lui.
"Tessa, spalla di satana" ci saluta, diretto verso il frigo, prendendo da dentro quattro bottigliette d'acqua, ma prima di tornare di sotto si gira nuovamente verso di noi.
"Hey, vi va di sentire la nuova canzone che stiamo provando? Dopotutto, l'avete ispirata voi" propone, ed io e Tessa ci scambiamo un'occhiata prima che lei annuisca.
"Dobbiamo avere paura?" Domando, seguendo Calum di sotto insieme a Tessa che continua a mangiare frutta, finchè non incrocio lo sguardo di Ashton che, da dietro la batteria, mi scocca un occhiolino fugace.
Gli lancio un sorriso, prendendo poi posto suo divano, guardando Calum afferrare Tessa e baciarla davanti a tutti prima di tornare al suo basso, lasciandomi a bocca aperta.
"Ma le chiedi di mettersi con te o dobbiamo fare la muffa?!" Sbotto, facendo arrossire Tessa che si siede accanto a me mentre Calum mi manda a fanculo con un gesto, imbracciando il suo strumento.
I gemelli smettono, finalmente, di giocare al Nintendo, tornando alle loro postazioni, e non appena Ashton dà il tempo, la canzone comincia.
Capisco immediatamente a cosa si riferisse Calum quando ha detto che l'abbiamo ispirata noi questa canzone, e Teresa sembra avere il mio stesso pensiero perché scoppia in una risata fragorosa.

'When you're talking to your girls, do you talk about me?
Do you say that I'm a sweetheart, do you say that I'm a freak?
Do you tell them white lies, do you tell them the truth?
Do you tell them that you love me the way that I've been loving you?'.


Adesso capisco che non era solo una mia sensazione, quella che talvolta i miei fratelli origliassero le mie conversazioni con Teresa, quelle rare volte in cui cercavo di aprirmi, di far entrare qualcuno, e ho come la sensazione che Ashton possa aver usato quello che è successo quando era sotto la doccia per la canzone.

'Cause every night you and I find ourselves
Kissing and touching like no one else
Falling and falling until I fell
For you'.


Sorrido tra me e me al pensiero di stanotte, delle mani di Ashton sul mio corpo, mai avventate e mai troppo delicate, ai suoi baci, a lui che mi dice che sono bella anche quando non ce n'è bisogno, come se sentisse la necessità di ricordarmelo.

E anche se non l'ho detto a voce alta, l'ho ringraziato con lo sguardo per quello.

La canzone finisce con Luke che si dà anche al falsetto, facendomi scoppiare in una risata perchè non avrei mai immaginato di sentirglielo fare, e non appena Ashton si alza da dietro la batteria -altrimenti conosciuta come piccionaia- noto lo slogan sulla sua maglietta, desiderando immediatamente non averlo fatto.

'Save a Horse, Ride a Cowboy'.

"Ti prego dimmi che posso dare fuoco a questa maglia" lo supplico non appena si avvicina, arricciando il naso quando la vedo ancora più da vicino, ma Ashton sorride, beffardo.

"Puoi sfilarmela, se vuoi".

"Sei inopportuno".

"Non ti lamentavi stanotte".

"Perchè avevi la bocca piena della mia vagina e stavi zitto, forse?" propongo, incrociando le braccia al petto e inarcando un sopracciglio, sentendo un verso di sgomento dietro di me, e non appena mi giro mi ritrovo davanti mia madre che mi guarda sconvolta.

"Cassiopea! Ti ho cresciuta meglio di così!" esclama, ancora scioccata, ed io sento le guance diventarmi purpuree prima che lei indichi Ashton dietro di me.

"E tu, giovanotto. Dobbiamo parlare. Tutti e tre. Delle Hawaii e di questo" continua, facendomi emettere un gemito frustrato.

"Mamma... C'è davvero bisogno di tutto questo?" domando, cercando di contenere l'imbarazzo, ma lei inarca un sopracciglio che dice tutto.

"Scusi" interviene Ashton, parlando per la prima volta "forse è giusto che mi presenti davvero, adesso che sono il ragazzo di Cassie".

Alle sue parole sento dei gemiti di sorpresa alle mie spalle, ma non mi giro sapendo che appartengono a quei tre sciagurati che mi ritrovo per fratelli, limitandomi a guardare mia madre che inarca un sopracciglio eloquente prima di fare un cenno alla maglietta che indossa quell'altro sciagurato del mio ragazzo: "tu mi piaci, la tua maglietta no".

"Può sempre togliersela" borbotto sottovoce, ma l'occhiataccia di mia madre mi fa capire che mi ha sentita.

"E grazie per averlo detto, finalmente. Speravo che Cassie me lo dicesse di sua spontanea volontà, ma a quanto pare imbarazzarla è la vera chiave per farle ammettere le cose" continua con un sorriso, lasciandomi a bocca aperta.

"Il tuo era un piano malvagio, mamma? Davvero?!".

"Pensavi di essere l'unica ad avere due neuroni che fanno contatto in questa famiglia?" domanda, facendo sbuffare contrariati Michael e Luke mentre Calum borbotta qualcosa come 'grazie per ricordarmi sempre che sono stato adottato'.

Mia madre se ne va lanciando un'ultima occhiataccia alla maglietta oscena di Ashton, seguita dai gemelli e anche da Calum e Tessa, ma non prima che questa mi lanci un'occhiata maliziosa, lasciandomi così sola con Ashton che mi sorride leggermente.

"Credo di aver fatto buona impressione su tua madre".

"Sapere che ami mangiare patata per cena e soprattutto quella di sua figlia l'ha, effettivamente, conquistata".

Band Babe || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora